Registrato: 29/11/05 14:08 Messaggi: 29 Localitŕ: Milano
Inviato: Mer Set 02, 2009 18:29 Oggetto: Costrizione legamento anulare e lesioni ai flessori
Buongiorno,
Ho acquistato il mio primo cavallo nel marzo scorso, con l'obbiettivo di montare quotidianamente e iniziare a fare i primi concorsini di tanto in tanto. Da una "semplice" molletta manifestatasi dopo ca. 1 mese siamo giunti con la progressione dettagliata piu' oltre, alla seguente diagnosi:
"lesione tenodesmica cronica con presenza ulteriore di una sinovite proliferante" ... "E’ apprezzabile una lesione focale del tendine flessore profondo delle falangi a livello della zona 3b ed una lesione piu’ vecchia a livello del tendine del flessore superficiale alla stessa altezza. Tali lesioni cronicizzandosi hanno creato una patologia secondaria a carico del legamento anulare con conseguente costrizione dei tendini flessori."
Premetto che ho letto tutti topic attinenti che ho saputo trovare, ma non sono riuscito a risolvere i miei dubbi.
Premetto pure che non c'e' (ancora) un vostro collega incaricato di curare il mio cavallo perche' il peggio e' emerso mentre eravamo fuori sede in montagna. Ho quindi solo le indicazioni discordanti del vet della clinica che ha fatto l'eco e quelle (telefoniche) del vet che aveva visto il cavallo a casa.
Vi chiederei un parere sull'adeguatezza delle due terapie finora propostemi, in relazione alla gravita' del caso (almeno per quel che si puo' vedere):
- rescissione del legamento anulare del nodello e successive cure ai tendini (staminali e riposo, da quel che ho capito)
- terapie non chirurgiche (antinfiammatori, riposo, infiltrazioni ai tendini; ho gia' letto cosa pensate dei vescicanti)
Visti i costi e i tempi di cura molto elevati vorrei anche conoscere le probabilita' medie che il cavallo guarsica e se guarito possa tornare a compiere il lavoro per cui l'ho acquistato.
In altri termini se vale la pena di spendere ancora soldi per curarlo, oppure se devo mettermi l'animo in pace, considerare persi i soldi per acquistarlo e cercargli semplicemente un sereno pensionamento.
Vi ringrazio tanto in anticipo. Qui sotto trovate la storia in dettaglio se serve.
Bumino
La storia in dettaglio
Ho acquistato il cavallo nel marzo scorso. Si e' fatto male durante il trasporto (contusione/distorsione ant sx) e subito fermo. Ripreso a lavorare 15 gg dopo, lavoro leggero, in piano, in progressione. Dopo 15/20 gg Vien fuori una molletta post sx subito sopra il nodello. Chiamo il vet. Fermato 10 gg, cretate + arnika: molletta meno tesa. Via libera a lavorare ("non e' niente, al massimo la svuotiamo una volta che lo fermi per un po'"). Ripreso lavoro leggero, peggiormaento molletta e il cavallo (che finora non ha mai marcato) inizia a perdersi qualche battuta al trotto. Lo fermo, chiamo una altro vet: la molletta e' dura vicino al tendine: si sta cronicizzando l'infiammazione.
15 gg solo passo, antinfiammatori, cretate: bene, la molletta e' piu' morbida, ricomincia trotto in progressione da 5 fino a 15 min./giorno. Procedo una settimana (la molletta e' sempre li') e siamo al 20 luglio circa. Porto il cavallo in montagna in vista delle prossime ferie. Box e paddock. Torno dopo 10 gg e la gamba e' stragonfia. Chiama il vet locale, che interviene (non so con cosa) e consiglia ecografia. La gamba si sgonfia un po' e 7 giorni dopo il cavallo si azzoppa infilando al galoppo (spaventato da qualcosa) una rampetta ripida e sconnessa prossima al paddock. Dopo 5 giorni (zoppia milgiorata spontaneamente, senza cure) viene fatta l'ecografia allegata.
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