Il Cavallo

nellob · Cavallo Registrato: 13/01/10 19:29 Messaggi: 5 Località: palermo

Egregio Colonnello, seguo sempre con molto interesse i suoi commenti sulla letteratura equestre dato che per l' etÃ e per le cicatrici che mi hanno lasciato i cavalli monto sempre meno e sempre con piÃ¹ difficoltÃ . Ho sempre avuto interesse per l' addestramento e mi ha un pÃ² meravigliato non veder mai citato nÃ© da lei nÃ¨ dai suoi appassionati lettori il testo di Podhajsky.
Forse ciÃ² Ã©' dovuto al fatto che tale testo (280 pagine, tit. orig."Die Klassische Reitkunst- 1965- Nynfhenburger Verlagshandlung GmbH, Munnchen) Ã¨ stato, a quanto ne so, tradotto solo in inglese (The complete training of horse and rider- G.G. Harrap&Co Ltd, London - 1Â° ed. 1967 e successive) da Eva Podhajsky con la collaborazione del Colonnello Williams, ma mai in italiano.
Anche se, come ovvio, il testo Ã¨ fortemente orientato all' equitazione accademica di altissimo livello ed in particolare alla scuola viennese, i contenuti mi sono sempre sembrati chiari, accessibili ad ogni cavaliere di media cultura equestre e, principalmente, piÃ¹ che ampiamente condivisibili e moderni. personalmente ne rileggo brani da oltre 35 anni e vi trovo sempre spunti di riflessione. Mi farebbe piacere sentire il suo parere a proposito e segnalarlo ai suoi lettori se lo ritiene. Con molta stima.

bionda · Cavallo Registrato: 27/11/05 15:22 Messaggi: 2727 Località: Lesmo

Lo sto leggendo, e mi spiace non avere nessuno con cui parlarne, perchÃ¨ in effetti Ã¨ ben corposo.

Un difetto che ha e che non Ã¨ diviso chiaramente in capitoli, quindi risulta difficile tornare indietro a rileggere singoli brani (perlomeno difficile a me che ci vedo poco).

Ho letto tutto d'un fiato la prima metÃ . Mi sono bloccata dove comincia con il secondo anno di addestramento. Per me diventa un po' "fumoso" a paragone della prima parte. Nella sezione "dressage" ho aperto un topic sulla Spanische Hochreitschule, se hai voglia, ne parliamo lÃ .