Se non ricordo male la questione quanto saltare è stata affrontata anche dal Colonnello. Se non faccio confusione il senso della risposta era più o meno questo: saltare un paio di volte a settimana se il cavallo ed il cavaliere sono già formati sui salti, un po' più spesso con cavalli giovani o cavalieri che si stanno ancora formando. Escludendo quella che può essere un'eventuale preparazione per una gara.
Jacques e lady macbeth che sono piuttosto attenti ai post del Colonnello probabilmente lo ricordano e possono correggermi o smentirmi su quello che ho detto.
Per quanto mi riguarda le mie lezioni non sono sempre uguali, credo che per chi ha un cavallo più che una lezione tipo ci sia una settimana tipo in cui suddividere lavoro in piano, condizione e salto in funzione delle necessità del cavallo e del cavaliere.
Io al momento ho un cavallo giovane che ha bisogno di fare condizione (e non solo lui ), di imparare un lavoro sistemato e di trovare il suo equilibrio senza farsi prendere dalla foga, per cui dopo aver fatto un po' di passo a redini lunghe prendendo via via un po' di contatto ci concentriamo prevalentemente su allunghi al trotto medio e lavoro al galoppo senza troppa foga, in questa base di lavoro generale ogni tanto si inseriscono esercizietti sulle barriere e qualche cavalletto basso più che altro come ginnastica. Ovviamente lavoro in piano come volte, circoli, mezzevolte e cambiamenti vari non mancano mai.
Registrato: 06/11/09 16:28 Messaggi: 1520 Località: Firenze
Inviato: Lun Ott 04, 2010 13:06 Oggetto:
Citazione:
...non c'ha più banane.....
....eh già . "Banane" in particolare:
- articolazioni e relative cartilagini nodello, ginocchio, anca e spalla
- navicolare (al proposito, vet da concorso suggeriscono le pianelle)
- legamenti e tendini
Ogni salto son sei quintali che vengono giù, a 9,81/mt.*massa, su UN arto assistito da un altro. Come è il terreno del vostro maneggio, morbido, duro....? Avete mai visto una foto di un nodello che riceve il salto?
Un cavallo zoppo continua a mangiare e bere, a meno che non lo si butti via come un giocattolo rotto. E campa anche trent'anni.
Meditate, meditiamo.
Non avevo letto interventi del colonnello in tal senso, queste info provengono da altre fonti, che frequento abitualmente. Fa piacere, come nota Kitiara, che anche lui si esprima in tal senso.
Visto che ci siamo, e qui il colonnello è intervenuto, bisognerebbe parlare anche di età dalla quale si possono richiedere certi impatti, a causa della crescita organica e della sua completezza, al di là delle regolamentazioni.
Registrato: 07/06/07 14:16 Messaggi: 1549 Località: Firenze
Inviato: Lun Ott 04, 2010 17:05 Oggetto:
Jacques io onestamente avendo affidato al 50% la mia cavalla (anni 7) alle mani del mio istruttore lascio a lui certe scelte (se e quanto farci saltare); a patto che il lavoro della settimana o della lezione non mi renda già di per sè soddisfatta e quindi in quanto padrona decido io di lasciarla fare.
Rispetto e fiducia nell'istruttore è basilare....per ora non mi sento mai delusa in tal senso.
Come hanno detto in molti il lavoro dipende dalle finalità del binomio..
Con la mia cavalla, 15 anni, facevamo tanto lavoro in piano, con esercizi in piano , tipo tante spalle in dentro, anche in circolo, cambi di galoppo, galoppo rovescio, etc..
Più che altro di mantenimento del lavoro e della muscolatura.. ogni tanto qualche galoppata sostenuta per il fiato.
Molte bariere a terra, per variare l'ampiezza della falcata.
Saltavo poco, esercizi di ginnastica una o due volte a settimana, e uno o due percorsi più altini prima delle gare..
Insomma una cavalla fatta, e da non sforzare.
Invece adesso monto una cavalla di 6 anni, il lavoro in piano è più base, e stiamo introducendo pian piano esercizi più impegnativi per la coordinazione e l'equilibrio..
Solitamente:
Il passo di riscaldamento si fa arrivando in campo (è un po' lunga dal campo alle scuderie) e stretching in campo
trotto di riscaldamento alle due mani
tratto di lavoro alle due mani (figure a volontà + transizioni)
galoppo di lavoro (circoli, seduta/inforcatura, allunga-accorcia)
Il tutto per una mezz'oretta di lavoro
poi passiamo a rifinire il lavoro del giorno, che siano i cambi di galoppo, il galoppo rovescio.. o esercizi di salto (dentro e fuori, gabbie, diritture con più o meno controllo del galoppo, etc..)
Se è una giornata no.. mi fermo al lavoro base, magari per 50 minuti.. XD
poi defaticamento e.. a casa!
Registrato: 14/01/10 17:43 Messaggi: 289 Località: Svizzera Italiana
Inviato: Lun Ott 18, 2010 14:55 Oggetto:
La mia lezione di dressage dura in media 60 minuti, e sono 60 minuti tostissimi! La mia maestra è d'impronta militare, quindi esige precisione, correttezza, nessuna lagna e guai a fiatare per stupidaggini. I nostri cavalli devono avere fiato per il completo percui si arriva a fare anche 20 minuti di galoppo di lavoro di seguito. Ogni volta esercizi diversi, quindi non si sa mai cosa si fa, magari un giorno si lavora tanto sul galoppo rovescio, un altro giorno sulle cessioni, un altro ancora si lavora tutta la lezione senza staffe e con le redini i una mano...
Lei però ha molto rispetto per il cavallo, dopo un esercizio difficile esige carezza e discesa di incollatura. Con i cavalieri è molto corretta, severissima ma non arriverà mai ad isultare gratuitamente (cosa che vedo fare spesso da istruttori in Italia) è molto gentile con i principianti ma dura con i pappamolla. Purtroppo è cosi: le servono allievi tosti, non mezze calzette...sono molto contenta del "servizio" la lezione è molto intensa, e si impara sempre qualcosa! Idem per il salto.
Dida
Da noi le lezioni sono divise in due gruppi: BREVETTI e PRIMI GRADI.. si svolgono nello stesso modo, ovviamente cambia il livello di difficoltà . Il nostro programma settimanale è:
LUNEDI': Maneggio chiuso. Se il week end precedente si aveva una gara bisogna andare a trottarsi il cavallo, per evitare l acido lattico.
MARTEDI': Lavoro in piano a volontÃ
MERCOLEDI': Esercizi sui salti per il controllo del cavallo, di solito abbastanza alti.
GIOVEDI': Lavoro in piano nel rettangolo (o partenza cavalli, prima comunque vanno mossi)
VENERDI': Esercizi su salti pe la direzione , girate strette ecc.. ( o gara)
SABATO: Lavoro alla longia piu' svago, di solito usciamo in passeggiata. ( o gara)
DOMENICA: Percorso. (o gara)
Io per esempio con la mia puledra di 3 anni, mi fanno fare:
5 - 10 min di passo (almeno che non la vedo agitata allora prima la giro un pochetto alla corda)
20 - 30 min di trotto e passo, alt, figure di maneggio
dopo di che se la puledrina non è ancora stanca, allora facciamo qualche saltino e un pò di galoppo, ma questo è decisione mia se la sento stanca o no, se salta fa 2 o 3 saltini da 50 - 80cm e poi passo a redini lunghe.
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