Inviato: Mer Ott 28, 2009 14:03 Oggetto: per il colonnello
mi è capitato ultimamente di fare uno stage con un cavaliere molto importente nel campo internazionale
perlando delle varie soluzioni che potevo trovare riguardo all' imboccature da usare in conocorso mi ha consigliato anche di usare una stestiera con capezzina messicana....
potrebbe gentilmente spiegarmi qual'è la differenza tra una capezzina messicana e una inglese ? e se sono veramente cosi differenti l'una dall'altra?
la ringrazio anticipatamente !!!!
Registrato: 27/11/05 21:47 Messaggi: 2721 Località: Torino
Inviato: Gio Feb 11, 2010 01:04 Oggetto: Capezzine
Cara Sara,
il nome delle capezzine dipende dal paese in cui si trova. Capezzina inglese non l'avevo ancora letto. Fa il paio con la monta inglese.
La forma della museruola delle capezzine è quello che conta. La capezzina messicana o incrociata serve per contenere un cavallo che è troppo in avanti. Serve al cavaliere, non al cavallo, come tutte le museruole che stringono. Più basse sono le museruole (la striscia che circonda il muso), più ostacolano la respirazione. Il cavallo respira solo con il naso. Stringere in qualsiasi modo o premere sulle narici vuol dire ostacolare la libera respirazione che, sotto sforzo, aumenta in velocità (atti respiratori) e in quantità d'aria inspirata.
Provi con due dita a premere leggermente le sue narici. Respira bene? Senta come sono morbide e cedevoli quelle del cavallo. Tener conto di questo riguarda il rispetto del cavallo, vuol dire voler bene al cavallo.
L'ho già scritto ieri. Vuole un consiglio? Faccia a meno della capezzina messicana. Compri o si faccia fare dal sellaio una capezzina con una bella museruola di cuoio piatta, magari imbottita, alta non meno di cm 3 e la aggiusti in modo che passi due dita (circa 3 cm) sopra la commessura delle labbra, bene aderente, ma non stretta. Vale più di qualsiasi capezzina messicana e di qualsiasi altra capezzina o stringi bocca.
quindi la capezzina incrociata ha solo un effetto sulla respirazione del cavallo?
è in che modo [no linguaggio sms] può aiutarmi nello svolgimento di un percorso?
in casa mi sono fatta prestare una testiera con capezzina messicana, non ho vuluto stringere molto la parte dello stringimuso e ho lasciato abbastanza alta la parte dove si vanno a incorciare .... forse per questo non ho trovato molta differenza?
se riesco a caricarle un video di un mio ultimo concorso, mi farebbe piacere avere anche una sua opinione
Registrato: 27/11/05 21:47 Messaggi: 2721 Località: Torino
Inviato: Gio Feb 11, 2010 23:38 Oggetto: Percorso
Brava, ha montato bene. Soltanto all'ostacolo n° 5 si è fatta sorprendere dalla rimessa che invece accompagna bene al n° 8. Per chiarire: la rimessa non è un errore del cavallo, non è un brutto salto. Saper fare bene le rimesse, in situazioni di difficoltà , è una qualità del cavallo.
Registrato: 27/11/05 21:47 Messaggi: 2721 Località: Torino
Inviato: Gio Feb 11, 2010 23:46 Oggetto: Capezzina messicana
Ho dimenticato di aggiungere che non ho scritto che la capezzina messicana ha effetto sulla respirazione. Ho scritto che più le museruole delle capezzine sono basse e stringono o premono sulle narici del cavallo, più ostacolano la respirazione.
Non credo che la capezzina messicana l'aiuti a far meglio un percorso. Non ha questo magico effetto.
la ringrazio per la sua attenzione e per i complimenti anche se ancora ho tanto da lavorare e non sono pienamente soddisfatta del mio lavoro....è vero che ho il difetto di non cedere tanto con la mano cercherò di lavorarci su per migliorare
volevo provare la messicana solo perchè me l'avevano consigliata dicendo che mi avrebbe aiutato nella gestione del cavallo, ma onestamente non ho visto grande differenza e dopo la sua risposta sono ancora meno invogliata ad usarla....
seguirò il suo consiglio sulla capezzina... la ringrazio nuovamente
Gentile col. Angioni,
mi sa dire qual è la funzione e, soprattutto, l'utilità della capezzina (nel salto, nel cross e nell'"addestramento")?
E' un po' di tempo che me lo chiedo; ho iniziato a montare senza (analogamente a come vanno in gara molti P.S.I. e alcuni A.A.) e non ho notato differenze. Lei pensa che sia necessaria? E, se sì, in quali casi?
Grazie in anticipo,
un caro saluto
Riccardo
P.S.: parlo di utilità , funzione, necessità , etc. di capezzina italiana semplice semplice, non la vorrei far dilungare su tutte le capezzine ovviamente.
Grazie
Un po’ di storia: prima della prima guerra mondiale molti cavalli erano bardati senza capezzina. Basta guardare la fotografia di Caprilli in sella a Pouff, a pag. 20 del libro di Giubbilei (Caprilli, vita e scritti, 1911), o ancora Caprilli fotografato a Parma nel 1898 su un cavallo senza nome, pag. 9 dello stesso libro.
Se si sfogliano le 514 pagine del libro (in folio, cm 30 x 21) di Mario Badino Rossi, L’arte equestre italiana, la sua fucina, i suoi artefici, pubblicato nel 1960, che ha centinaia di fotografie, si può fare la stessa constatazione: molto cavalli nel salto ostacoli non hanno capezzina.
Non solo in Italia. Se si sfogliano le 272 pagine del libro (in folio, cm 33 x 25) di Max Amman, pubblicato nel 1976, Buchers Geschichte des Pferde-Sports, che ha migliaia di fotografie dalla fine dell'Ottocento al 1976 di cavalli di tutto il mondo, fotografati in tutte le specialità , si vedono molti cavalli senza capezzina. Così è anche per la martingala con forchetta.
Prima della seconda guerra mondiale la capezzina con museruola piatta e la martingala con forchetta facevano obbligatoriamente parte della bardatura del cavallo militare per la truppa, per i sottufficiali e per gli ufficiali nella cavalleria degli eserciti di tutto il mondo.
Ancora subito dopo la seconda guerra mondiale, in Italia, siccome i dirigenti della FISE e gli istruttori nelle scuole di equitazione riconosciute dalla FISE (21 scuole nel 1953, e non c'era altro, non c'erano centri, circoli, club non riconosciuti) provenivano a vario titolo e per la maggior parte dalla Scuola di Cavalleria, la martingala con forchetta e la capezzina con museruola piatta (“sopra filettoâ€, si diceva) erano obbligatorie, per esempio, nella prova di addestramento (rettangolo) dell'annuale obbligatorio Saggio delle Scuole.
La funzione originale della museruola. A parte l'eleganza della bardatura (un cavallo elegante era bardato con una capezzina con museruola piatta alta sopra filetto), la museruola ha l'effetto, se stringe la mandibola contro la ganascia, di aumentare il controllo di un cavallo che tira. Per brevità non faccio differenze tra cavallo che tira, che pesa, che si appoggia, "squilibrato", quinta gamba, eccetera. Tira le redini e basta.
Lo avrò già scritto non so quante volte. Repetita iuvant.
Siccome l'articolazione temporo-mandibolare che apre e chiude la mandibola contro la ganascia si trova a meno di due dita sotto le orecchie, una museruola piatta, magari internamente ben imbottita, alta cm 3 circa, che circonda il muso 2 o 3 cm sopra la commessura delle labbra, aderente al muso, siccome appoggia superiormente sull'osso della regione dorsale del naso e inferiormente sull'osso della regione mandibolare, senza provocare alcun impedimento alle vie respiratorie (il cavallo respira solo con il naso), chiude o, se si vuole, stringe la ganascia contro la mandibola, "chiude la bocca" insomma, più e meglio di qualsiasi altro tipo di museruola.
Tutti gli altri tipi di museruole non sono altro che variazioni sul tema. Il dato di fatto incontrovertibile è quello descritto sopra.
Le museruole che passano sulla membrana che copre le narici, che la comprimono più o meno leggermente, ostacolano la libertà della inspirazione soprattutto quando il cavallo è sotto sforzo. Quando il cavallo è sotto sforzo le narici si allargano, si espandono per fare entrare più aria, cioè più ossigeno.
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