Il Cavallo

_peppe_ · Inviato: Lun Nov 08, 2010 20:26 Oggetto: puledra 3 anni

Buonasera Colonnello,

Per la prima volta nei miei 5 anni di equitazione, mi trovo a montare una puledra italiana di 3 anni,la cosa mi entusiasma tantissimo, Ã¨ una puledra del mio istruttore,che ormai monto tutti i giorni da 3 settimane circa..arrivando al motivo per cui ho aperto questo post, volevo chiederle, come affrontare il lavoro con una cavalla cosÃ¬ giovane senza sbagliare..partendo dall'inizio di queste 3 settimane sono partito con lavoro alla corda, senza sella, successivamente con la sella,e alla fine ci sono salito..lavoro tutti i giorni la puledra con un filetto semplice faccio molto passo cerco d farle conoscere il piÃ¹ possibile il mondo esterno facendole fare qualche passeggiata intorno al maneggio, una volta che inizio a farla trottare cerco di curare molto la direzione sempre portandola anche lontana dalla staccionata del campo, ha una buona andatura e incollatura si appoggia bene all'imboccatura, le partenze al galoppo per il momento le faccio fare negli angoli del campo e qualche volta in dirittura..le ho fatto fare qualche passaggio sulle barriere al trotto, e qualche giorno fa, la sua prima crocetta..andata molto bene...vorrei sapere da lei se sto sbagliando qualcosa, come procedere il lavoro,so giÃ che l'argomento Ã¨ lungo ma spero al piÃ¹ presto di ricevere dei suoi consigli...
Le auguro una buona serata, a presto

Giuseppe

Col. Paolo Angioni · Inviato: Mer Nov 10, 2010 23:20 Oggetto: Lavoro puledra

No, caro Giuseppe, non sta sbagliando, a giudicare da quello che scrive, perÃ² senza che io possa vedere.

La raccomandazione che mi sento di fare Ã¨ di tener conto dell'etÃ della cavalla. La cavalla non Ã¨ ancora completamente formata. Non solo sta crescendo di statura, ma sta consolidando ossa, articolazioni, tendini, legamenti. Il lavoro non deve comportare fatica e deve essere svolto con grande senso della misura.

Spero che lei pesi poco, perchÃ© il ponte dorsale (mi ripeto: un vero e proprio ponte sospeso, appoggiato a due pilastri, gli anteriori e i posteriori) non Ã¨ ancora solido tanto da sopportare senza conseguenze un peso non indifferente.

Il ponte Ã¨ costituito da diciotto vertebre dorsali o toraciche tenute insieme soltanto dalla muscolatura e dai legamenti. Il complesso muscolare, che dÃ robustezza alla spina dorsale, specialmente il muscolo lunghissimo del dorso e il lungo spinale o spinoso, si sviluppa e si rafforza con la ginnastica, con il movimento. Bisogna stare molto attenti, all'inizio, a non caricare la spina dorsale di un peso che il dorso non Ã¨ ancora pronto a sopportare.

Al peso aggiunga il movimenti del cavaliere. I movimenti aumentano il peso, per esempio nel trotto sollevato o seduto e al galoppo seduto, PerchÃ©, ogni volta che il cavaliere scende sulla sella, fatto piÃ¹ evidente, e anche ogni volta che si solleva, il cavaliere prende appoggio sulle staffe e l'innalzamento del busto corrisponde a una spinta verso il basso sulle staffe, cioÃ¨ sulla sella, cioÃ¨ sul dorso. Non Ã¨ spaccare il capello in quattro. E' descrivere la realtÃ . Riesce a vedere con l'immaginazione le spinte che il cavaliere produce involontariamente e siatematicamente sul dorso?

Inoltre il lavoro dipende anche dalla stazza e dalla struttura della puledra, che non posso giudicare.

Quindi, la raccomandazione Ã¨ solo una: andare il piÃ¹ lentamente possibile per dar modo alla puledra di completare la crescita senza ostacoli. Saltare il meno possibile, perchÃ©, come ho giÃ scritto tante volte, il primo piede che si posa a terra dopo il salto sopporta il peso della puledra piÃ¹ il peso del cavaliere con sella e bardatura moltiplicato per la velocitÃ al quadrato.

Non so se i fautori del salto in libertÃ per puledri di tre anni abbiano messo in conto questo ultimo dato.