Che bisogno c'è di lasciare i cavalli legati per due giorni senza cibo ne acqua per domarli? Oltre ad essere una pratica oramia punibile per legge, non ci vedo nessun vantaggio, per contro ci vedo molti svantaggi.
I cavalli si domano benissimo anche in modo molto ma molto meno cruento. Direi incruento, a rischio di suscitare le ire di chi ritiene la doma dolce un ossimoro.
Per la cronaca quoto nuovamente il Centurio: se hai modo di far fare delle cretinate al tuo cavallo in relativa sicurezza, e non lo punisci quando poi ha finito di fare le sue scemenze, beh, lo capisce da solo e gli passa:
Ho portato la cavalla vicino ad una cascina semi abbandonata dove c'è un pratone, dietro al pratone ci sono alcune fasce boscose chiuse però dai tre lati da fitti rovi (avevo controllato bene e conosco il posto da anni). Ebbene, dopo un po' che brucava le salta la mosca al naso e si da alla fuga nel boschetto: galoppa avanti e finisce nei rovi, galoppa indietro e rifinisce nei rovi, insomma ne fa di tutti i colori e non ne esce. Alla fine si pianta in mezzo al bosco e mi guarda sconsolata. Le vado incontro e le dico: vieni tonta, senza nemmeno prenderla: mogia mogia mi ha seguito per il sentierino fuori dal bosco e da allora è stata piuttosto brava...
ciao, vi racconto gli ultimi aggiornamenti... non proprio felicissimi!!!!
L'altro giorno siamo usciti in passeggiata con altri 3 cavalli, ovviamente io ero sempre capofila a 50-60metri dal secondo sempre intenta a tranquillizzare il cavallo: cantavo, lo accarezzavo gli parlavo (non voglio sapere cosa ha pensato la gente che ci ha incrociato.. va beh!)... con mia grande gioia, dopo la prima mezz'oretta di trotticchio continuo, siamo riusiciti a fare un pezzo di strada a redini lente.. e già per me è stata una piccola vittoria!!!
Sulla strada del ritorno, già il mio pelosetto era bello agitato, ed io avevo il mio bel d'affare a tenerlo al passo o al trottino, ad un certo punto un cavaliere dietro di me ha accellerato per raggiungermi e il suo cavallo ha rotto al galoppo... non ho fatto in tempo a rendermene conto che il mio cavallo era già partito al galoppo pancia a terra.. sono riuscita a farlo entrare in un campo d'erba e ho provato a metterlo in circolo, ma dopo un paio di giri ha scartato da una parte e io, che già avevo perso una staffa, sono volata dall'altra parte...(classica caduta da pirla!) non mi sono fatta niente, ma il cavallo ha continuato a galoppare senza controllo per altri 3-4 km, e si è fermato solo quando è arrivato in maneggio dentro al suo box...
quando sono arrivata in maneggio (a piedi!!!!!) gli avevano già tolto la bardatura e quando sono entrata nel suo box si è rintanato in un angolo con gli occhi terrorizzati... mi ha fatto una tenerezza enorme! comunque l'ho portato fuori di nuovo e gli ho fatto fare una mezz'oretta di lavoro alla corda... non vorrei mai che associasse fugone=fine del lavoro=riposo!!! Il pomeriggio l'ho montato nuovamente in un campo d'erba vicino al maneggio facendogli fare un po' di lavoro in piano e poi abbiamo fatto una passeggiatina da soli al passo lì nelle vicinanze ed era pressochè tranquillo.. sembrava un altro cavallo!
Alla fine, mi è dispiaciuto di più per il cavallo che per la mia caduta.. poveretto, non voleva buttarmi a terra, sono io che ho sbagliato qualcosa, ma il problema è che se gli si chiude la vena in questo modo mentre siamo in passeggiata, non sempre può andare bene.. finchè siamo in mezzo a dei campi,ok, ma rientrando in maneggio ha attraversato una strada normalmente trafficata.. e se avesse provocato un incidente??? non ci voglio neanche pensare...
qualcuno ha avuto esperienze simili e mi può dare qualche consiglio sul da farsi?? c'è chi mi ha consigliato di dargli della valeriana, ma io non voglio un cavallo"dopato"!, vorrei che si tranquillizzasse perchè si fida di me, e non perchè gli do dei calmanti!
ciao, vi racconto gli ultimi aggiornamenti... non proprio felicissimi!!!!
L'altro giorno siamo usciti in passeggiata con altri 3 cavalli, ovviamente io ero sempre capofila a 50-60metri dal secondo sempre intenta a tranquillizzare il cavallo: cantavo, lo accarezzavo gli parlavo (non voglio sapere cosa ha pensato la gente che ci ha incrociato.. va beh!)... con mia grande gioia, dopo la prima mezz'oretta di trotticchio continuo, siamo riusiciti a fare un pezzo di strada a redini lente.. e già per me è stata una piccola vittoria!!!
Sulla strada del ritorno, già il mio pelosetto era bello agitato, ed io avevo il mio bel d'affare a tenerlo al passo o al trottino, ad un certo punto un cavaliere dietro di me ha accellerato per raggiungermi e il suo cavallo ha rotto al galoppo... non ho fatto in tempo a rendermene conto che il mio cavallo era già partito al galoppo pancia a terra.. sono riuscita a farlo entrare in un campo d'erba e ho provato a metterlo in circolo, ma dopo un paio di giri ha scartato da una parte e io, che già avevo perso una staffa, sono volata dall'altra parte...(classica caduta da pirla!) non mi sono fatta niente, ma il cavallo ha continuato a galoppare senza controllo per altri 3-4 km, e si è fermato solo quando è arrivato in maneggio dentro al suo box...
quando sono arrivata in maneggio (a piedi!!!!!) gli avevano già tolto la bardatura e quando sono entrata nel suo box si è rintanato in un angolo con gli occhi terrorizzati... mi ha fatto una tenerezza enorme! comunque l'ho portato fuori di nuovo e gli ho fatto fare una mezz'oretta di lavoro alla corda... non vorrei mai che associasse fugone=fine del lavoro=riposo!!! Il pomeriggio l'ho montato nuovamente in un campo d'erba vicino al maneggio facendogli fare un po' di lavoro in piano e poi abbiamo fatto una passeggiatina da soli al passo lì nelle vicinanze ed era pressochè tranquillo.. sembrava un altro cavallo!
Alla fine, mi è dispiaciuto di più per il cavallo che per la mia caduta.. poveretto, non voleva buttarmi a terra, sono io che ho sbagliato qualcosa, ma il problema è che se gli si chiude la vena in questo modo mentre siamo in passeggiata, non sempre può andare bene.. finchè siamo in mezzo a dei campi,ok, ma rientrando in maneggio ha attraversato una strada normalmente trafficata.. e se avesse provocato un incidente??? non ci voglio neanche pensare...
qualcuno ha avuto esperienze simili e mi può dare qualche consiglio sul da farsi?? c'è chi mi ha consigliato di dargli della valeriana, ma io non voglio un cavallo"dopato"!, vorrei che si tranquillizzasse perchè si fida di me, e non perchè gli do dei calmanti!
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L'altro giorno siamo usciti in passeggiata con altri 3 cavalli, ovviamente io ero sempre capofila a 50-60metri dal secondo sempre intenta a tranquillizzare il cavallo: cantavo, lo accarezzavo gli parlavo (non voglio sapere cosa ha pensato la gente che ci ha incrociato.. va beh!)... con mia grande gioia, dopo la prima mezz'oretta di trotticchio continuo, siamo riusiciti a fare un pezzo di strada a redini lente.. e già per me è stata una piccola vittoria!!!
Sulla strada del ritorno, già il mio pelosetto era bello agitato, ed io avevo il mio bel d'affare a tenerlo al passo o al trottino, ad un certo punto un cavaliere dietro di me ha accellerato per raggiungermi e il suo cavallo ha rotto al galoppo... non ho fatto in tempo a rendermene conto che il mio cavallo era già partito al galoppo pancia a terra.. sono riuscita a farlo entrare in un campo d'erba e ho provato a metterlo in circolo, ma dopo un paio di giri ha scartato da una parte e io, che già avevo perso una staffa, sono volata dall'altra parte...(classica caduta da pirla!) non mi sono fatta niente, ma il cavallo ha continuato a galoppare senza controllo per altri 3-4 km, e si è fermato solo quando è arrivato in maneggio dentro al suo box...
quando sono arrivata in maneggio (a piedi!!!!!) gli avevano già tolto la bardatura e quando sono entrata nel suo box si è rintanato in un angolo con gli occhi terrorizzati... mi ha fatto una tenerezza enorme! comunque l'ho portato fuori di nuovo e gli ho fatto fare una mezz'oretta di lavoro alla corda... non vorrei mai che associasse fugone=fine del lavoro=riposo!!! Il pomeriggio l'ho montato nuovamente in un campo d'erba vicino al maneggio facendogli fare un po' di lavoro in piano e poi abbiamo fatto una passeggiatina da soli al passo lì nelle vicinanze ed era pressochè tranquillo.. sembrava un altro cavallo!
Alla fine, mi è dispiaciuto di più per il cavallo che per la mia caduta.. poveretto, non voleva buttarmi a terra, sono io che ho sbagliato qualcosa, ma il problema è che se gli si chiude la vena in questo modo mentre siamo in passeggiata, non sempre può andare bene.. finchè siamo in mezzo a dei campi,ok, ma rientrando in maneggio ha attraversato una strada normalmente trafficata.. e se avesse provocato un incidente??? non ci voglio neanche pensare...
qualcuno ha avuto esperienze simili e mi può dare qualche consiglio sul da farsi?? c'è chi mi ha consigliato di dargli della valeriana, ma io non voglio un cavallo"dopato"!, vorrei che si tranquillizzasse perchè si fida di me, e non perchè gli do dei calmanti!
Ciao, mi trovo a volte nelle tue stesse condizioni con il mio cavallo, solo che lui se ha compagnia non scappa.
Sembra proprio che il tuo sia terrorizzato dall'ambiente esterno anche con altri cavalli e che senta di essere in pericolo lontano dalla sua casa. Probabilmente quando ha sentito il cavallo galoppare dietro di lui ha temuto il peggio.
Penso che i consigli ti Thomas e Jacques siano azzeccati.
Non sono un esperta però posso dirti che se non hai paura che ti scappi di mano alla longhina, puoi fare dei giri fuori a piedi (se ha fiducia in te e ti vede davanti sarà piu tranquillo) fermandoti ogni poco a farlo brucare così può associare l'ambiente esterno ad una cosa bella (mangiare). Man mano ti allontani sempre più e se va bene rifai tutto in sella.
Il mio piu è stanco piu riduce fugoni e scarti quindi, se hai la possibilità di farlo sgasare prima di uscire sarà meno incline a scappare credo.
Anche io ci sto lavorando, quando esco da sola si comporta come se ci fosse un leone pronto a balzargli addosso. Però se mi fa cadere e scappa dopo poco si ferma ad aspettarmi evitando di correre in strada fino a casa.
In bocca al lupo
Registrato: 06/11/09 16:28 Messaggi: 1520 Località: Firenze
Inviato: Mar Gen 25, 2011 16:13 Oggetto:
Wildangel, questa roba è pericolosa. Inaccettabile.
E c'entra poco o niente con la paura, la rassicurazione, etc.
Questo non ha fiducia in te, e pensa a mettere in salvo la pelle. Non ti considera, se si scappa, lui scappa più forte, per suo conto.
Un pò è la garosità , un pò l'istinto di branco, fatto è che devi stabilire chi comanda.
Mi ritengo decisamente delicato e propenso al rinforzo positivo, ma quando ce và , ce vò. In una situazione del genere, CRAVATTA.
Redine di emergenza. Quello che vuoi, ma si DEVE fermare. E l'unico modo per fargli capire questo è associare dolore e scomodità nel non fermarsi, e viceversa. Con freddezza e lucidità . L'aiuto leggero funziona solo perchè precede (ha preceduto sempre) quello forte, e il cavallo se lo ricorda. Gen.L'Hotte.
Se se ne frega, o non ricorda, bisogna intervenire.
Non è un lavoro che puoi preparare in campo, perchè solo in campagna con altri cavalli, e magari sulla strada di casa, si propongono situazioni simili. In campo puoi solo ripassare con lui gli aiuti, ovvero dare comandi leggeri di arresto, passando a quelli più forti se non da retta. Ma la spinta che avrà in maneggio sarà sempre inferiore a quella cui ti riferisci. Lui lì pensa di lottare per la sopravvivenza.
Io sceglierei un terreno favorevole (piano, senza pericoli), e assolderei un paio di complici che controllino bene i loro cavalli.
Farei una giratina, e poi riproporrei il problema scatenante. Appena decolla, forte del terreno favorevole, prima azioni corrette (assetto arretrato, redini alternate, morbide, a flettere e trattenere, etc.), poi, se non ascoltate, redine di emergenza cattiva e arresto del cavallo sul posto. Dispiace per la bocca, ma deve capire che l'ha voluto lui. Rilascio immediato appena si ferma, carezza. I complici servono per aizzare il ragazzo, ma anche per fermarlo se qualcosa va storto. Appena inizi le azioni di arresto, loro all'inizio possono aiutarti fermando i loro cavalli. Quando vedi che lo fermi, puoi provare a fermarlo senza che gli altri si fermino (è dura...sulle prime). Se non si ferma, chiedi loro di fermarsi e poi stoppalo.
Ricordati di non fare torture inutili e continuate con il ferro. Quando è il momento, tira, e tira forte, una redine sola, e continua finchè non si ferma. Una volta, data bene, e poi rilascio appena sedata la rivolta. Se tiri mediamente e in continuazione fai la fine di Pierino con il lupo, e ti trovi col famoso cavallo "con la bocca dura".
Se hai paura, lascia perdere, fallo fare ad altri.
Solo se non cedi, e non ti lasci intimorire, lui si piegherà e verificherà che GLI CONVIENE fermarsi se glielo chiedi.
La sopravvivenza sarà il fermarsi, non il continuare a correre.
Se impara questo, le lotte saranno sempre meno frequenti e meno decise.
Spero che nessuno mi dia di ammazzacavalli, perchè gli risponderei che è meglio usare una razionale e pedagogica violenza una volta, che usarne e subirne di continue, reciprocamente, fino alla rottura fisica e/o psichica di uno o entrambi gli attori.
grazie Jacques, è sempre un piacere leggerti...
lo so che una situzione potenzialmente pericolosa... e anche molto!!! è che non sono proprio riuscita ad intervenire.. mi ha preso alla sprovvista ed è partito a razzo appoggiandosi al ferro, ho provato a tirare la redine interna dandogli qualche strattone, ma ormai avevo perso una staffa e la freddezza e la lucidità necessarie per fermarlo... è stata una sensazione di impotenza bruttissima!
Anche io credo molto nel rinforzo positivo, soprattutto con un cavallo che in passato è stato maltrattato, ma non posso tollerare che diventi una mina vagante!
Pensare di ritrovarmi nella stessa situazione alla prossima passeggiata non mi fa stare molto tranquilla.. e se non sono tranquilla figuriamoci se lo è lui!
L'unica cosa che ho potuto fare ritornata in maneggio per tentare di fargli capire che se lui fa il deficiente poi deve lavorare di più, è stata quella di stancarlo alla corda... so che a lui non piace per niente, e di solito cerca di mettermi in difficoltà in tutti i modi, ma l'altro giorno è stato docile come un agnellino... che abbia capito di aver fatto qualcosa che non andava?? Molto probabilmente ha avvertito da come mi muovevo e dal mio tono di voce che non era il caso di fare ulteriori storie... chissà ?
Se riesco ad organizzare un'uscita con un paio di cavalieri fidati mi piacerebbe provare quello che mi hai consigliato.. aggiornerò il topic più avanti, sperando di non essere troppo ammaccata..
@AsterAle: ciao, abbiamo iniziato un paio di settimane fa a fare delle passeggiatine fuori dal maneggio alla lunghina, e se i primi giorni facevamo neanche 50m, adesso mi segue ovunque.. è già un buon inizio, ma in sella è tutt'altra cosa..
ma io sono ottimista, piano piano riuscirà a superare le sue paure ed a fidarsi della sottoscritta!!!
Sally dopo anni di salti ostacoli è diventata un tantino dura in bocca.
L'ho sempre tenuta a qualunque costo, però anche a prezzo di una discreta fatica.
La volta che ho perso una staffa pure io e la ragazza si è messa a galoppare pancia a terra e a sgroppare, ho fatto un bel voletto. Ma ho tenuto le redini e perdiana, si è fermata.
Poi ho adottato la capezza Parelli e con questa soprendente novità sono riuscito facilmente a rallentarla tirando la redine... esterna alla curva, sbilanciandola tutte le volte che rompeva il canter. Alla fine ha capito e fin troppo bene.
Sarò un cane e a Parelli fischieranno le orecchie ma ha funzionato talmente bene che esco più volentieri in capezza che con l'imboccatura.
Però ehm, meglio farsi spiegare bene da chi Parelli lo sa fare, io ho orecchiato una spiegazione data ad altri e l'ho messa in pratica di nascosto..
hai provato a lavorare anche sull'autostima del cavallo?
ora mi prenderai per matta...
con gli animali che vanno in panico per maltrattamenti passati ho provato a lavorare sul miglioramento dell'autostima degli stessi con,devo dire, ottimi successi...
sto giusto lavorando su un castrone argentino di 18 anni,da più di 10 anni in Italia, che fino a un mesetto fa aveva paura della sua ombra e che viveva "nascondendosi"dietro il castrone che gli fa compagnia al paddock...la proprietaria non riesce a uscire in paseggiata da sola con lui perchè fa come il tuo..
ti dico solo che andava in diarrea per lo stress se veniva ritirato dal paddock dal mio ragazzo(persona pacificissima)anzichè dalla sottoscritta con la quale aveva un rapporto di maggior fiducia..
Ho iniziato a lavorare in tondino con lui chiedendogli esercizi semplicissimi che lui conosceva già (es.alzare il piede come se dovessi pulirlo )premiandolo in maniera "sconsiderata" (carota..carezze..)come se avesse compiuto l'impresa del secolo...
Quando gli chiedevo un esercizio che non conosceva diventava di ghiaccio per la paura..il suo concetto era"se sto fermo..non sbaglio..non vengo picchiato"..pian pianino l'ho smosso anche su questo aspetto..
Il mio obiettivo era trovare qualcosa per premiarlo...e lo facevo sempre in maniera quasi "folle"
Ti dico solo che in pochissimo tempo dedicandogli 10 minuti al giorno..ho creato un "mostro"..la sua autostima è lievitata...è diventato il capobranco(!!!)..quando vede qualcosa che lo preoccupa,anzichè nascondersi dietro le gambe del compagno, si avvicina alla fonte del suo timore affrontando il pericolo...è più sereno ed è molto più affidabile...
E' diventato talmente sicuro di sè che,se lo porto a fare una passeggiata alla lunghina, posso chiedergli qualche esercizio anche in luoghi"terrificanti" e lui mi ascolta senza batter ciglio...
Si è trasformato..è un altro cavallo..
A breve(per motivi vari non ho potuto farlo prima)lo proverò a montare da sola in passeggiata...magari mi sbaglio ma sono quasi certa che non farà nessuno dei suoi soliti fugoni da panico
Non so se è la soluzione ai tuoi problemi ma credo che potrebbe essere un aspetto sul quale lavorare...
in bocca al lupo e....viva gli arabi!!
ho lavorato molto sull'autostima, coccoladolo all'inverosimile appena accennava a fare un esercizio fatto bene... tante carezze, qualche crocchino...tanto affetto!
Tanto che adesso se lo metto al paddok con altri cavalli, fa pure il bullo! Mentre prima, subiva le angherie di tutti.. Quindi non credo che i suoi fugoni siano dovuti a poca autostima...
Mi hanno raccontato che il proprietario che ce l'aveva quando faceva endurance, se non correva e stava davanti a tutti, lo picchiava... forse quando sente un cavallo arrivargli da dietro, si ricorda delle botte subite, e per paura di riceverne altre fugge.. tanto che, quando l'altro giorno è fuggito, si è fermato solo quando è arrivato al sicuro dentro al suo box..
porca che brutta storia... una delle tante purtroppo!
cara wildangel dovrai avere non poca pazienza! ma mi pare di capire che non sei la sprovveduta di turno e che hai già fatto molto!
Tutto quello che ti hanno consigliato è ottimo ma vista la passeggiata ed il fugone io ho anche un altra idea da proporti... Abbiamo avuto per un pò di tempo un castrone che aveva un pò il tuo stesso problema... soprattutto per il trottignio... con noi non ha mai fatto un fugone però dove è andato a stare galoppando con altri cavalli qualche fugone l'ha fatto eccome!
consiglio n. 1 prova a mettere un hackmoore! sembrerà una boiata ma evita al cavallo di "appoggiarsi" al morso e tirare.. magari mettile entrambe le testiere io l'ho fatto: filetto e redini poi sopra hackmoore e sue redini, è un pò scomodo ma se non altro se non ti fidi con il solo hackmoore hai anche il filetto o il morso non so cosa usi.. insomma almeno per provare! In quel caso lì sappi che l'ackmoore sembra che non faccia nulla ma in realtà è un gran freno anche troppo forte a volte! pensa che io la prima volta chiedendo un semplice alt (non ero ancora leggerissima di mano ma nemmeno una principiante) mi sono ritrovata a fare una retromarcia di qualche metro! Quindi quando attiverà il cervello in modalità fugone in quel caso il tirone uno sodo e blocco credimi può avere risvolti sorprendenti!! Certo come dice rhox spesso meglio assecondarli cercando di mantenersi a sella e sperando che si fermino presto ma se riuscirari pian pianino ad intervenire ed ottenere qualcosa tanto meglio...
consiglio n. 2 anche questa sembra una boiata ma io l'ho già provata.. In un treck con 6 cavalli quando questo castrone trottignava troppo io mi affiancavo ad un altro cavallo ed il ragazzo che lo montava mi prendeva la cavezza come se lo stesse portando lui e il cavallo miracolosamente smetteva subito di trottignare! tant'è che durante tutta la passeggiata mi sono chiesta se avessi avuto una lunghina ed avessi legato il cavallo al pomo della sella del mio amico probabilmente avrei fatto moooooolto più passo! il problema con lui sorgeva generalmente quando eravamo in molti cavalli perchè finche eravamo in pochi non lo faceva! Ma comunque sia bastava una situazione che gli tornava strana e si "agitava" sempre trasformandosi da agnellino a iena in 1 secondo!
Certo....anche con lui adesso so che fanno passeggiate di solo passo con 15 cavalli ma c'è voluta tanta pazienza e lavoro costante!
Registrato: 06/11/09 16:28 Messaggi: 1520 Località: Firenze
Inviato: Gio Gen 27, 2011 12:27 Oggetto:
Premetto una nota di plauso per Antar per l'intervento.
"Senza saperlo", ho applicato anche io, in piccolo, l'accorgimento, enfatizzando i piccoli successi e ignorando i disastri, con ottimi risultati. Ma non sapevo perchè. Ora ho una pista, grazie a questo intervento. Autostima, eh? Mumble, mumble, potrebbe essere......ci ragionerò, verificherò.
L'unico dubbio che mi coglie, è che il sistema suddetto funziona anche con quelli che l'autostima ce l'hanno.....
Citazione:
ho provato a tirare la redine interna dandogli qualche strattone, ma ormai avevo perso una staffa e la freddezza e la lucidità necessarie per fermarlo
In poche parole, quello che NON devi fare.
STRATTONI MAI. Quelli fanno male e poi mollano. Potrei vederli equivalenti a frustate. Un dolore forte e poi libertà . Inciti a scappare. Come può capire cosa vuoi? Sente solo male, e quindi scappa più forte, anche perchè dopo lo strattone lasci. Per fortuna non capisce che sei tu, altrimenti ti scaricherebbe.
La lucidità non la devi perdere. Vai in un posto sicuro, lui parte, lascialo andare per cinquanta metri e intanto pensa, rassicurati, devi renderti conto che stai galoppando forte ma non SUCCEDE NIENTE, il terreno è piano, lui vola ma tu sei a posto, PER IL MOMENTO, i problemi verranno quando si arriverà ad una curva o ad un posto pericoloso, HAI TUTTO IL TEMPO CHE VUOI per fare qualcosa.
Respira, inspira forte, "goditi" la velocità , rassicurati.
Fatto questo, ragiona.
Arretri l'assetto, appoggi le redini, cominci a chiamare alternando la pressione, senza mai perdere il contatto. Per capirci, diciamo che 1 sia il semplice contatto, e 10 sia la tirata a tutta forza. Comincia con 2 a sinistra e 4 a destra, allenti a 2 la destra mentre porti a 4 la sinistra....non funziona? Ok. Destra a 6 e sinistra a 4, destra a 4 e sinistra a 6......e così via, sempre curando l'assetto (spalle aperte, inspira forte). Nota che NON stai strattonando, cioè il ferro non si stacca dalle barre e poi ci picchia sopra, non hai MAI zero su una redine. E' sempre premuto, ma varia di pressione e si appoggia ora da una parte, ora dall'altra, sempre senza staccarsi.
Esaurito il comando corretto senza successo, scatta la cravatta, che farei dal lato del galoppo (lato dell'anteriore avanzato). Supponendo che galoppi destro (ant.dx avanzato), allenti la sinistra a 4 e porti la destra a 8-10, con gradualità INFLESSIBILE. Puntellati sulle staffe e resisti finchè non rallenta decisamente o si ferma. Sta sentendo male, quindi APPENA si ferma, allenta (ricompensa), carezza, insomma mostragli che ci siamo. Esagera. Potresti persino scendere e farlo brucare, e tornare a casa a piedi, soprattutto le prime volte.
Forse dovrai ripetere. Però alla fine il semplice ma efficace cervello del cavallo registrerà quanto segue:
1. l'aumento della pressione alternata sulle mie barre, sopportabile, è PREMONITORE, SEMPRE, di una dolorosa chiamata sulla barra che MI RENDE DOLOROSO falcare l'anteriore.
2. rilevo che appena accorcio detta falcata, o meglio mi fermo, IMMEDIATAMENTE tutto ciò cessa.
3. rilevo inoltre che accadono altri fatti positivi, la "guida" è serena, mi carezza, mi fa mangiare, non mi chiede più fatica o me ne chiede meno.
Piatto bilancia sinistro: continuo a scappare sentendo molto male
Piatto bilancia destro: mi fermo cessando il dolore e anzi ricevendo comfort.
Scelgo il destro. E siccome dopo i segnali DEBOLI arrivano SEMPRE quelli forti, impedirò il loro arrivo fermandomi SUBITO, ai segnali deboli.
Quando avrai raggiunto questo, cosa che ti auguro, basterà un pò di "manutenzione". Curerai di galoppare spesso all'inizio, IN CONTROLLO, cioè con un canter in cui modulerai la pressione delle redini e l'assetto in modo da smorzare la frenesia, facendo "godere" al cavallo un canter rilassato, in cui non succede niente di male, si va con moderata fatica, nessuno picchia, nessuno si agita..........
Il concetto è che quando il cavaliere è sopra, le iniziative le prende lui. Non far mai fare al cavallo quello che vuole, ha le restanti 23 ore della giornata per farlo.
Dopo un pò, potrai permetterti di chiederla tu la galoppata ventre a terra, sicura poi di rallentare dove e quando vuoi tu, fermarti, e ripartire nel verso opposto..........
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Avviso di Forumer.it:
Nei giorni scorsi è stata effettuata la migrazione su nuovi server, più veloci e performanti.
Ogni problema di rallentamento dovrebbe essere ora definitivamente risolto.