Day Day, sai che a me risulta l'esatto contrario??
Voglio dire che sembra che le donne facciano molta più fatica degli uomini a ricordarsi percorsi e punti di riferimento.
Ho letto tempo fa che ci sarebbe una spiegazione in questo e che risiederebbe nei milioni di anni di evoluzione della nostra specie. I maschi, per la loro maggiore stazza e forza fisica rispetto alla femmina, si sono occupati sempre di trovare il cibo e quindi setacciare il territorio, esplorare e cacciare. Per cui hanno sviluppato queste capacità e via via gli individui più dotati di queste abilità (senso dell'orientamento, riconoscimento luoghi, ecc ecc) hanno avuto più probabilità di vita di altri meno dotati e le hanno via via trasmesse ai loro discendenti ecc
Le femmine allevavano i figli quindi hanno sviluppati maggiore abilità nel linguaggio (e qui giù una serie di commenti maschili al proposito!!) e nelle capacità di accudire e insegnare ai più giovani.
Da venti anni ormai il mio compagno mi ha dimostrato che questo è assolutamente vero. Sempre in questi anni ho conosciuto decine e decine di amici appassionati come noi di trekking e sempre ho avuto conferma di ciò: gli uomini posseggono capacità di memorizzare itinerari e territorio che le donne non hanno.
Io posso fare lo stesso percorso varie volte, ma sempre, passato un 'po di tempo, per quanto io mi sforzi di tenere a mente i vari punti e passaggi, lo dimentico. Il mio compagno saprebbe ripercorrere passo passo, itinerari fatti solo una volta, anni fa. E il bello è che te li può descrivere a memoria, strada dopo strada, curva, sentiero, senza esserci più stato da anni. Parlo di itinerari in altre regioni, di giorni e giorni, di alcune centinaia di kilometri, non le passeggiatine fuori porta...
A volte mi fa impressione, ma ho visto che anche altri uomini sono così, mentre donne con queste capacità non ne ho mai incontrate.
Io non ho parlato di chi, tra uomini e donne, abbia maggiore senso dell'orientamento in senso assoluto, ho solo rimarcato la differenza di "come" si orienta un uomo rispetto ad una donna.
E' stato provato che mettendo uomini e donne dentro un labirinto, gli uomini utilizzeranno maggiormente la loro capacità logica, mentre le donne la capacità visiva.
Poi si sa che le donne si perdono di più degli uomini e bla bla..... o meglio, è questo ciò che vogliamo far credere agli uomini.....
Insomma, oramai è diventato il leit motif delle mie uscite con le femminucce, range di età dai 15 ai 54:
Ti ricordi sto posto?
Noooooooooooooo
Ma come, ci siamo passati solo che 2 giorni faaaaaaa!!!
Ah si? Non me lo ricordo proprio....
Stavo quindi pensando di organizzare delle passeggiate ripercorrendo 2 o 3 volte gli stessi sentieri, il tutto a un'oretta dal maneggio. Chi me lo fa fare di andare chissà dove, se tanto nessuna lo nota?
Insomma, oramai è diventato il leit motif delle mie uscite con le femminucce, range di età dai 15 ai 54:
Ti ricordi sto posto?
Noooooooooooooo
Ma come, ci siamo passati solo che 2 giorni faaaaaaa!!!
Ah si? Non me lo ricordo proprio....
Stavo quindi pensando di organizzare delle passeggiate ripercorrendo 2 o 3 volte gli stessi sentieri, il tutto a un'oretta dal maneggio. Chi me lo fa fare di andare chissà dove, se tanto nessuna lo nota?
beh caro Thomas, se le cose stanno davvero così sappi che hai tutta la mia comprensione e sì, non sbatterti a cercare nuovi itinerari, fai sempre gli stessi spacciandoli ogni volta per novità .
Insomma, oramai è diventato il leit motif delle mie uscite con le femminucce, range di età dai 15 ai 54:
Ti ricordi sto posto?
Noooooooooooooo
Ma come, ci siamo passati solo che 2 giorni faaaaaaa!!!
Ah si? Non me lo ricordo proprio....
Stavo quindi pensando di organizzare delle passeggiate ripercorrendo 2 o 3 volte gli stessi sentieri, il tutto a un'oretta dal maneggio. Chi me lo fa fare di andare chissà dove, se tanto nessuna lo nota?
beh caro Thomas, se le cose stanno davvero così sappi che hai tutta la mia comprensione e sì, non sbatterti a cercare nuovi itinerari, fai sempre gli stessi spacciandoli ogni volta per novità .
Mi è venuto in mente un piccolo esempio che apprezzerà chi, come Centurio, fa immersioni.
Allora eravamo davanti alle isole Eolie e l'istruttore ci fa i briefing sul gommone: scendiamo a 20 m, lì c'è un pianoro di sabbia con una secca, ci giriamo un po' sopra e poi si torna indietro. Alla ragazza che doveva rimanere sul gommone dice: tu se ci sono problemi, accendi il motore, che io sento e risalgo.
Penso, dopo 25 anni passati a fare immersioni e una laurea in biologia marina: madonna questo! ha due rotoballe così!
Sott'acqua la situazione si è rapidamente regolarizzata: l'istruttore dotato di gonadi ipertrofiche ha girovagato a zonzo sulla sabbia (il che è una follia, visto che per ben che vada vedi 20 metri e senza punti di riferimento... fa caldo ritrovare il punto d'immersione) della secca nemmeno l'ombra e il motore ovviamente non è stato nemmeno remotamente sentito.
Io ero volutamente rimasto ultimo e continuavo a guardare preoccupato la mia bussola e i continui cambi di direzione. Con le bombole quasi scariche, finalmente il tizio si è deciso a risalire per scoprire che eravamo... in mezzo al mare con il gommone lontaaaaaaaaanissimo. Dopo, tornati a terra, ho dovuto esprimere il mio lieve disappunto all'istruttore, al gestore del diving e a due o tre altri tizi che passavano di lì e che magari non c'entravano nulla.
Mi è venuto in mente un piccolo esempio che apprezzerà chi, come Centurio, fa immersioni.
Allora eravamo davanti alle isole Eolie e l'istruttore ci fa i briefing sul gommone: scendiamo a 20 m, lì c'è un pianoro di sabbia con una secca, ci giriamo un po' sopra e poi si torna indietro. Alla ragazza che doveva rimanere sul gommone dice: tu se ci sono problemi, accendi il motore, che io sento e risalgo.
Penso, dopo 25 anni passati a fare immersioni e una laurea in biologia marina: madonna questo! ha due rotoballe così!
Sott'acqua la situazione si è rapidamente regolarizzata: l'istruttore dotato di gonadi ipertrofiche ha girovagato a zonzo sulla sabbia (il che è una follia, visto che per ben che vada vedi 20 metri e senza punti di riferimento... fa caldo ritrovare il punto d'immersione) della secca nemmeno l'ombra e il motore ovviamente non è stato nemmeno remotamente sentito.
Io ero volutamente rimasto ultimo e continuavo a guardare preoccupato la mia bussola e i continui cambi di direzione. Con le bombole quasi scariche, finalmente il tizio si è deciso a risalire per scoprire che eravamo... in mezzo al mare con il gommone lontaaaaaaaaanissimo. Dopo, tornati a terra, ho dovuto esprimere il mio lieve disappunto all'istruttore, al gestore del diving e a due o tre altri tizi che passavano di lì e che magari non c'entravano nulla.
istruttore fai da te???
Almeno non esistono solo nell'equitazione.... che magra consolazione....
Registrato: 06/11/09 16:28 Messaggi: 1520 Località: Firenze
Inviato: Mer Dic 29, 2010 11:46 Oggetto:
Ah ah ah.......ne avrei tante da raccontare sui sub.......
Anche lì hanno standardizzato tutto, se entri in acqua senza "passo da gigante" ti [*CENSURA*] anche se vai sotto da trent'anni........a livello generale mi va anche bene, è giusto avere modalità uniformi e procedure chiuse, si riducono le possibilità di incidente.......però c'è il problema del dollaro......
Porterebbero sott'acqua anche un tetraplegico, basta paghi.
Quindi, metà immersioni te le freghi perchè il compagno che ti hanno "assegnato" ad un certo punto diventa un pesce palla e pallona verso la superficie, e tu lo devi reggere tipo aquilone.....e così via. Gli istruttori per lo più giovani si fanno delle belle cannette e poi si fanno la loro giratina senza girarsi......
L'ultima volta a Cuba ci hanno portato su una foce in cui giravano degli squali toro. Io ero poco propenso, quelli lì sono pericolosi e non ho molta fiducia nell'organizzazione cubana, sono sceso con molta cautela e tenedo il reef vicino, l'acqua era torbida.......al secondo toro che si è avvicinato, il mio amico se l'è fatta sotto, aveva mezza maschera piena e voleva andarsene. La guida era cinquanta metri avanti e non si girava. Per cui, ho avvertito l'ultimo, ho preso a braccetto l'amico mettendolo in mezzo tra me e il reef e siamo usciti sotto la scaletta. Per la fifa l'amico si è fatto una bella ventosa agli occhi levandosi la maschera e ha fatto l'imitazione di Nosferatu per il resto della vacanza.
Comunque, maschi o femmine, il "trucco" è osservare i dettagli e, soprattutto, i punti di riferimento alti (i "cospicui", vero Thomas?). In mare senza terra è un casino se non hai elettronica, ma almeno non ci sono le recinzioni. Nei boschi sarebbe facile, ma poi ti trovi davanti un bel muro di cinta o un filo spinato.........e hai buttato via un'ora, fa buio, e non hai una cippa di idea di dove si passi......
in quei casi, i'm very sorry, ma scatta il machete......
Andiamo OT ancora un attimo va, fondalmentalmente NON mi piace fare immersioni con gli squali, ne alle Maldive ne altrove. Non ne vedo la necessità , ora pure in Mar Rosso si avvicinano a riva, cosa che prima non facevano, è come coi cavalli: mai fidarsi.
Per un decennio mi sono fatto immersioni per i cavoli miei, felicissimo, soprattutto se vai con amici ben fidati, ci si capisce con un'occhiata. Se vai con i Diving, sott'acqua ti tocca assistere al circo Togni: quello che parte come un missile Polaris lanciato da un sottomarino, quell'altro che sprofonda negli abissi etc. etc. Mi è passata la poesia.
Ora per la subacquea a Portofino c'è il Parco e sti cavoli di parchi sorgono d'ovunque come funghi: ogni anno si inventano nuove gabole per NON far immergere i privati, mi sono rotto.
Bene, 25 anni di immersioni possono bastare, così ho più tempo per Sally.
E ritorniamo sul topic.
Punti cospicui, ovvero caratteristiche del paesaggio facilmente riconoscibili.
Intanto se andiamo in una zona nuova, sarà molto salutare studiarsi bene la cartina, poi si prende nota ad esempio dei cavi dell'alta tensione, quelli facilmente guardando in alto li vedi, ti fai un'idea dell'orografia, dei corsi d'acqua e dell'asfalto.
Se di fronte ad una cartina nuova ci si trova "spaesati" è normale.
Allora si cerca il punto di partenza, il maneggio o qualcosa di riconoscibile e si inizia ad "esplorare" la cartina da lì. Come per miracolo, ad un certo punto ci si entra dentro con la testa e si ci si inizia ad orientarsi.
Quando si è fuori bisogna cercare di avere sempre a mente dove sta il sole, quello aiuta molto. Insomma, esperienza, calma, studio, nulla di impossibile.
Per Centurio: catene con luchetti ne ho parecchie sulla coscienza... Tante volte sono pure abusive o mezze abusive, tanto per non fare passare ad esempio le moto da cross.
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