Inviato: Mer Lug 28, 2010 12:50 Oggetto: mali necessari
Con i cavalli c'è poco da inventare. Nell'800 avevano personale ed ogni possibilità ! Perchè hanno inventato la scuderizzazione? Ma perchè il cavallo che lavora veramente, ha bisogno di recuperare le forze e di riflettere sul lavoro fatto. Certo il box deve essere 4x4 almeno. Ma ho sperimentato personalmente, con cavalli impiegati
in concorso e completo, che il cavallo che lavora sta meglio in box piuttosto che al prato. Preciso che ho sempre avuto dei cavalli calmi. Così la ferratura. Oggi nessuno più conosce il piano inclinato...
Inviato: Mer Lug 28, 2010 13:34 Oggetto: Re: mali necessari
Gordon 3 ha scritto:
Perchè hanno inventato la scuderizzazione? Ma perchè il cavallo che lavora veramente, ha bisogno... di riflettere sul lavoro fatto
sarebbe?
Si dice tanto che per fare capire al cavallo quando sbaglia bisogna intervenire in breve tempo subito dopo l'azione errata e ora qui mi si dice che il cavallo che rientra in box dopo il lavoro riflette?
Di cose nuove da inventare per fortuna ce ne sono ancora tante, anche in un ambiente "antico" come quello del cavallo. Certo che se si parte con l'idea che si sappia già tutto, fare progressi diventa difficile..
Il box è l'antitesi del benessere equino, etologicamente parlando.
Il cavallo in natura rifugge dai luoghi chiusi, cerca di avere sempre la miglior visibilità possibile di quanto lo circonda. Non poter vedere cosa gli succede intorno è stressante in maniera pazzesca.
Inoltre ha bisogno di spazio per muoversi, anche dopo aver lavorato pesantemente, per smaltire l'acido lattico, per rotolarsi e distendere la muscolatura e riallineare le vertebre.
Per non parlare del ristagno d'aria (e quindi umidità , ammoniaca e CO2).
Se ha bisogno di riposare lo può fare anche stando in 1000 ettari di pascolo. Sul fatto che rifletta sul lavoro fatto, poi, personalmente ho forti dubbi..
Lo scopo principale del box è sempre stato di rendere il cavallo prontamente disponibile per l'utilizzo, così è nato e per lo stesso motivo continua ad esistere.
Comunque, ognuno è libero di pensarla come vuole..
Parlando di piano inclinato a cosa ti riferisci, di grazia?
Fondo del box? Rami del ferro?
Mi riferivo al piano inclinato delle branche dei ferri ai talloni. Un box decente deve consentire al cavallo di camminare in circolo. Deve avere il ricambio d'aria. A volte basta una piccola finestrella dalla parte opposta rispetto alla porta. Oggi si è inventata la lettiera di cocco, di gran lunga la migliore!
Per la riflessione dei cavalli vedi il libro della equitazione di Paalman (Mondadori). Anche i puledri, è più facile domarli mettendoli in box.
Il cavallo in lavoro, se messo al prato, spreca inutilmrnte della energie che sarebbero invece utili per il lavoro.
Poi ognuno ha la sua esperienza. Io ho montato centinaia di cavalli...
Mi riferivo al piano inclinato delle branche dei ferri ai talloni. Un box decente deve consentire al cavallo di camminare in circolo. Deve avere il ricambio d'aria. A volte basta una piccola finestrella dalla parte opposta rispetto alla porta. Oggi si è inventata la lettiera di cocco, di gran lunga la migliore!
Per la riflessione dei cavalli vedi il libro della equitazione di Paalman (Mondadori). Anche i puledri, è più facile domarli mettendoli in box.
Il cavallo in lavoro, se messo al prato, spreca inutilmrnte della energie che sarebbero invece utili per il lavoro.
Poi ognuno ha la sua esperienza. Io ho montato centinaia di cavalli...
Anche i puledri, è più facile domarli mettendoli in box.
Il cavallo in lavoro, se messo al prato, spreca inutilmente delle energie che sarebbero invece utili per il lavoro.
Non so se ci hai fatto caso, ma queste due frasi dipingono esattamente il quadro di un rapporto uomo-cavallo di puro "sfruttamento", incuranti delle necessità biologiche dell'animale.
Personalmente preferisco avere un rapporto diverso con i miei cavalli.
Sulla riflessione dei cavalli, può averlo detto anche il padreterno, ma visto che è stato dimostrato che il cavallo non reagisce a stimoli differiti per più di mezz'ora con studi cognitivi specifici, continuerò a dubitare di queste affermazioni..
Sulle branche inclinate, ho il forte sospetto che facciano lavorare il piede in maniera diversa rispetto a quanto fa da sferrato, forzando l'espansione della muraglia senza la corretta stimolazione del cuscinetto plantare, e quindi impedendo comunque il mantenimento di un piede sano. Se non altro riducono gli effetti negativi del ferro aumentando un po' l'elaterio..
Concordo con Ipparco... e aggiungo che un conto è l'impossibilità di mettere il cavallo al paddock perchè il centro dove sta il cavallo ne è sfornito un altro è invece decidere di non metterlo fuori nonostante ci siano le possibilità .
Da noi c'è un ragazzo che quasi ogni week-end va in concorso. Il suo cavallo sta al paddock come tutti gli altri e le energie non gli mancano di certo. Forse perchè alimentazione e allenamento sono adeguati al caso.
Trovo che sia egoistico privare il cavallo dello spazio aperto solo per averlo più energico quell'oretta che passiamo insieme a lui. E le altre 23 ore del giorno? Vietato fare il cavallo!!!
non concordo che sprecano inutilmente energie ma dai
allora i cavalli da endurance?dovrebbero arrivare alla partenza già con la lingua di fuori dato che vivono per la maggior parte fuori...(quelli che conosco io tutti)....
non sò...
io ho un puledro psa e credimi non è più facile lavorarlo se è stato in box
Registrato: 08/07/10 15:20 Messaggi: 22 Località: Pian del Voglio
Inviato: Gio Lug 29, 2010 16:46 Oggetto:
Ragazzi, qui si sta perdendo il filo della discussione!!!! Ipparco Penso, tornando al discorso sull'alimentazione che roxx non abbia capito il problema, se si parla di studi su cavalli bradi e si vuole cercare di ricreare in toto le condizioni di vita del cavallo brado allora è necessario un pascolo spazioso, d'altra parte ai mustang non arriva mica l'uomo di scuderia a integrare la dieta o portare il fieno quando scarseggia!!! Per quello che riguarda la ricerca nel mondo dell'equitazione in generale penso che ci sia ancora tanto spazio per l'innovazione, ma che tante cose del sapere antico siano state perse strada facendo, per poi farle riapparire sotto false spoglie come se si fosse scoperta l'acqua calda!!! Riguardo al fatto che i cavalli che lavorano debbano stare in box non sono d'accordo, semmai dopo il lavoro stare legati una ventina di minuti ma non oltre, ma assolutamente stare in ampi paddock è di gran lunga un'ottima scelta, soprattutto per i cavalli giovani che hanno bisogno di muoversi, sferrati il più possibile, naturalmente per strutturare le ossa e i piedi!!! I problemi psicologici legati alla cattiva doma comunque non sono da ricondurre alla vita in box o in paddock, senno ci si prende in giro!!!!
Per Skip: per chiarirci, gestione naturale non vuol dire necessariamente riprodurre al 100% le condizioni di vita del cavallo selvatico, bensì trovare modi per stimolarlo ad esprimere i comportamenti (soprattutto quelli positivi) che manifesta in natura, come la socializzazione, il continuo movimento spontaneo (e il gioco), un'alimentazione distribuita lungo l'arco della giornata in piccole razioni ecc..
Questo video è un esempio di gestione naturale che sfrutta al massimo uno spazio limitato, ma ciononostante riesce a far muovere continuamente i cavalli, a farli mangiare in modo simile a quello che farebbero in natura e a farli socializzare:
E' un esempio, estremo se vogliamo, ma comunque interessante, delle potenzialità di miglioramento che ci sono nella gestione dei cavalli domestici. Basta avere un po' di conoscenze e fantasia (e mezzi economici) e le possibilità sono praticamente infinite.
Citazione:
ai mustang non arriva mica l'uomo di scuderia a integrare la dieta
Dallo studio dei mustang ad esempio è emerso che periodicamente si recano nei dintorni di miniere abbandonate (mi sembra di calcite, ma dovrei verificare) e mangiano piccole quantità di minerali.
In altre zone sono stati osservati scavare il terreno e mangiare la sabbia. Quindi, quando il loro istinto è libero di lavorare, sono in grado di procurarsi quanto serve. In cattività deve provvedere l'uomo, ma solo perchè il cavallo non è in condizione di cercarsi da solo quello che serve.
Per il box, beh, direi sia solo questione di buon senso..
Registrato: 08/07/10 15:20 Messaggi: 22 Località: Pian del Voglio
Inviato: Ven Lug 30, 2010 07:38 Oggetto:
Molto bello il video e molto costoso l'impianto automatizzato, praticamente è quello che fanno i miei cavalli semplicemente mangiando il fieno nel punto più basso del pascolo e andando a bere in cima con un dislivello di 50 m e un pascolo di un ettaro!!! non è forse gestione naturale? Io comunque come non sono integralista sulla ferratura non lo sono nemmeno sull'alimentazione, integro in base al fabbisogno dei singoli soggetti. Il video è bellissimo ma i paddock non mi sembrano le distese immense degli stati uniti. Se vuoi un'idea di dove tengo i miei cavalli ti invito a visitare il sito del centro, vedrai che abbiamo molte più idee in comune di quelle che pensi!!! http://www.ilpanigaleturismoequestre.it ciao
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