Registrato: 15/07/07 23:18 Messaggi: 1244 Località: roma
Inviato: Mer Dic 17, 2008 23:28 Oggetto:
Colonnello mi aggiungo con una domanda che si discosta un po' dalla discussione. Se avrà voglia di rispondermi sarò ben felice. Nella sua prima risposta ha detto che un conto è mettere in atto la spalla in dentro con un cavallo già preparato e un'altro è insegnarla al cavallo. Le spiegazioni su come svolgere l'esercizio avendo già il cavallo pronto sono molto esaurienti ma nel caso in cui dovessimo insegnarla ad un cavallo?
Mi scusa se magari ho fato confusione in questo topic, se mi dice che la domanda è da ripetere altrove la riposterò in un altro topic.
Grazie anticipatamente
Registrato: 15/07/07 23:18 Messaggi: 1244 Località: roma
Inviato: Mer Dic 17, 2008 23:43 Oggetto:
Grazie Colonnello!
non si preoccupi non c'è fretta per stanotte anzi!
penso che non finiremo mai tutti di ringraziarla abbastanza per il tempo e la pazienza che ci dedica
sto rispondendo anche a lei. Comprendete come le domande si accumulino e il tempo per rispondere esaurientemente è notevole. Dovete avere un po' di pazienza e ... aver fede. Risponderò a tutto.
sto rispondendo anche a lei. Comprendete come le domande si accumulino e il tempo per rispondere esaurientemente è notevole. Dovete avere un po' di pazienza e ... aver fede. Risponderò a tutto.
La ringrazio, anzi mi scusi per l'impazienza...!
Giulia
Spalla in dentro, segreto dell'arte equestre, sua applicazione all'addestramento del cavallo da sella e da ostacolo con procedimenti semplici e potenti.
Ho scritto tutto il titolo, anche per mostrare che la famosa parola dressage di cui tanti si ammantano, "io faccio dressage"!, vuol dire, in francese, addestramento. Quello che si fa nel rettangolo è la dimostrazione della qualità dell'addestramento raggiunta dal cavallo. A diversi livelli. Niente altro e niente di più.
Spalla in dentro, un movimento preparatorio, che viene prima dell'appoggiata.
A Julia non penso interesserà eseguire perfettamente il movimento accademico, ma un esercizio di scioltezza e di obbedienza agli aiuti.
Tra l'altro la spalla in dentro non è un movimento accademico, ma un esercizio di ginnastica. Non è mai stato un movimento di presentazione. Il movimento di presentazione è soltanto l'appoggiata. Spalla in dentro, contro spalla in dentro, groppa in dentro oppure traverso e ranverso sono movimenti propedeutici, di preparazione all'appoggiata. Solo ultimamente, tra le tante nuove invenzioni, hanno inserito la spalla in dentro come movimento di presentazione (nel rettangolo).
Allora, Iulia, faccia così: prima distenda, calmi bene il cavallo al passo, trotto e galoppo. Poi passo sulla pista, per esempio, a mano sinistra. Chieda un leggero piego diretto della testa sul collo, senza accorciare il collo. Cammini sulla pista percorrendo alcuni metri con il cavallo con il collo flesso leggermente a sinistra (redine diretta sinistra, non c'è bisogno di spostare la mano sinistra). Quando arriva nel primo angolo del lato lungo, faccia un circolo di circa sei metri (una volta il circolo di 6 m si chiamava volta). Ne faccia un secondo, in modo da arrotondare bene il cavallo sul circolo ("la proiezione sul terreno della spina dorsale del cavallo deve coincidere con la pista che percorrono i piedi").
Quando ha iniziato la terza volta, cioè quando il cavallo si trova con i posteriori ancora sulla pista della parete, ma testa, collo, spalle, tronco già sulla pista circolare della terza volta, arrotondato a sinistra, con la redine sinistra d'appoggio o contraria e il tallone sinistro (con sperone?) appena dopo il margine posteriore della cinghia del sottopancia, spinga verso destra tutto il cavallo, come se volesse allargare la volta, per camminare lungo la paret con il cavallo obliquo e arrotondato. E' chiaro?
In quella postura fa camminare per quanto le è possibile il cavallo angolato rispetto alla parete del maneggio (coperto) o alla staccionata del campo di lavoro in modo che pian piano (lentamente, passo lento e corto) il cavallo impari a spostare il laterale sinistro (i due arti sinistri) davanti al laterale destro.
Prima. Bisogna che il cavallo sappia spostare la groppa (si dice "le anche") a destra e a sinistra da fermo per effetto della gamba isolata leggermente retrocessa sinistra e destra. Se non sa fare questo, non potrà eseguire i passi laterali.
Come ho scritto sopra, è un argomento vastissimo. Confermatemi che avete compreso bene (se è chiaro) quello che ho scritto e poi andrò avanti.
Ultima modifica di Col. Paolo Angioni il Mer Gen 20, 2010 12:20, modificato 2 volte in totale
Inviato: Sab Gen 16, 2010 14:05 Oggetto: Re: Spalla in dentro e appoggiata
Col. Paolo Angioni ha scritto:
Quando ha iniziato la terza volta, cioè quando il cavallo si trova con i posteriori ancora sulla pista della parete, ma testa, collo, spalle, tronco già sulla pista circolare della terza volta, arrotondato a sinistra, con la redine sinistra d'appoggio o contraria e il tallone sinistro (con sperone?) appena dopo il margine posteriore della cinghia del sottopancia, spinga verso destra tutto il cavallo, come se volesse allargare la volta, per camminare lungo la paret con il cavallo obliquo e arrotondato. E' chiaro?
Caro Colonnello, lei come distribuisce nella spalla in dentro il peso sulle staffe?
E' corretto ''pesare'' di piu' sulla staffa esterna? e' veramente utile a scongiurare il rischio che il cavallo cada sulla spalla interna?
Registrato: 27/11/05 21:47 Messaggi: 2721 Località: Torino
Inviato: Sab Gen 16, 2010 15:38 Oggetto: Spalla in dentro e appoggiata
Nella spalla in dentro non bisogna che il cavallo corra dietro al proprio peso dalla parte contraria alla curvatura del corpo. Fatto istintivo. Per non agevolare questo spostamento per squilibrio, il cavaliere sta centrato sulla sella, il peso uguale sulle due staffe.
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