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Puledrazzo Cavallo Registrato: 08/09/10 07:29 Messaggi: 26
Inviato: Lun Dic 06, 2010 11:42 Oggetto: Tre domande per il Colonnello: mano, assetto e allenamento.
Gentile Col. Angioni,
ho avuto l'immenso piacere di leggere, solo oggi, l'intervista “Paolo Angioni, colonnello e cavaliere†in www.eosrivista.com . Mi è parsa molto interessante e ho pensato vi potessero essere dei punti da approfondire; alcuni di questi si possono approfondire (e l'ho fatto) cercando nei vecchi post, ma di altri non mi pare vi sia traccia (forse sbaglio e, del resto, la funzione “Cerca†non mi “funziona†quasi mai). Così ho pensato di porle i tre quesiti di approfondimento seguenti: sarebbe un piacere avere delle risposte.
1- A posteriori, predilige (dunque consiglierebbe) più il tener il cavallo “sulla mano†di Piero D'Inzeo o la libertà assoluta dell'incollatura di Fabio Mangilli? O forse, è del tutto impossibile in linea generale rispondere a questa domanda, perché la risposta varia in base alla disciplina e al cavallo? Il fatto è che ho sentito dire spesso, da lei, di guardare all'esempio di Piero D'Inzeo su youtube come alla perfezione in sella ma, allo stesso tempo, l'ho sentita dire spesso anche di lasciar fare tutto al cavallo dando solo la direzione e di fidarsi del suo istinto. Certo, Piero D'Inzeo non strozza i cavalli! Avrà sicuramente rispetto dell'istinto (come del bilancere, etc.) del cavallo: ma non si vedono mai redini lunghe (men che mai nel caso del grande Raimondo).
2- Se alcune cadute sono inevitabili, altre sono frutto di errori del cavaliere. Come pensa si possano evitare le più banali di queste ultime? E quanto influisce la staffatura di oggi (generalmente più lunga, che si armonizza al galoppo seduto, che a sua volta non libera le reni) sull'equilibrio nel salto ostacoli?
3- Infine, ho letto alcuni post molto interessanti in cui lei parlava del lavoro quotidiano; non mi sembra tuttavia vi fossero riferimenti alle durate degli allenamenti. Pensa possa essere opportuno, per un cavallo atleta, sano e non troppo vecchio, lavorare anche fino alle due ore (come lei racconta nell'intervista)? Faccio male, quando ho tempo, a fermarmi dopo un'ora (si parla di lavoro abbastanza leggero, naturalmente. E faccia conto che si tratta di un cavallo atleta non molto vecchio)?
Mi rendo conto della generalità delle domande; ma penso che qualcosa di – come al solito – stimabile, che possa arricchire molti di noi su tutti e tre i punti, ce lo potrà sicuramente donare.
La ringrazio anticipatamente,
un cordiale saluto.
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Puledrazzo Cavallo Registrato: 08/09/10 07:29 Messaggi: 26
Inviato: Lun Gen 10, 2011 10:40 Oggetto: Riporto all'attenzione del colonnello
Tento di riportare questo topic all'attenzione del gentile colonnello.
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