Inviato: Mer Lug 28, 2010 15:27 Oggetto: cavallo scalzo e viaggi
a tutti i barefootter esperti e non, faccio una domanda per iniziare una discussione:Chi ha usato il cavallo scalzo per otto giorni di viaggio con una media di 7 ore giornaliere ed una punta di 11 ore senza avere problemi?
resto in attesa per poter parlare di tale argomento e discuterne
ciao Enzo
Registrato: 04/12/05 14:10 Messaggi: 9572 Località: torino
Inviato: Mer Lug 28, 2010 15:38 Oggetto:
mi sembrano dei criteri troppo restrittivi..
se vuoi parlare di viaggi in generale ok, così mi pare una cosa troppo esclusiva (e se io avessi fatto 12 giorni di 7 ore al girono non andrebbe bene )
se vuoi parlare di viaggi in generale ok, così mi pare una cosa troppo esclusiva (e se io avessi fatto 12 giorni di 7 ore al girono non andrebbe bene )
Ho posto questa domanda perchè ho fatto questo viaggio da sabato 10 luglio a sabato 17 luglio,da Prato di Mezzo(Picinisco) a San Pio(San Giovanni Rotondo)ho usato il mio cavallo maremmano sferrato facendo uso di due sole scarpette che ho messo a volte sugli anteriori ed a volte sui posteriori.Io ho avuto problemi.
Pratico il Barefoot da 4 anni sui miei cavalli
Per cui non voglio parlare di viaggi in generale
ma di esperienza vissute per confrontare le mie con quelle di altri.
Registrato: 04/12/05 14:10 Messaggi: 9572 Località: torino
Inviato: Ven Lug 30, 2010 10:38 Oggetto:
dipende cosa intendi con problemi..
qua in piemonte ci sono due maneggi che fanno trekking scalzi (e/o con scarpette), ti posso riferire qualche loro esperienza perchè ne abbiamo parlato.
non penso sia però quello che ti interessa
in un forum francese avevo letto l'esperienza di una coppia che ha percorso 500 km con 4 cavalli (2 a sella e 2 a basto) senza scarpette
ti posso dire che gigi borgis sono 3 anni che fa 10 giorni di trekking nelle alpi, quest'anno a maggio è andato da asti in camargue, ecc..
perchè intanto non ci racconti anche la tua esperienza?
Inviato: Sab Lug 31, 2010 10:52 Oggetto: cavallo scalzo e viaggi
Sarei stato grato a Muriel di scambiare le sue esperienze,comunque Finalmente qualcuno comincia a rispondere per cui vi racconto la mia esperienza di viaggio recente:
Sono partito il 10 luglio per un viaggio a S.Pio insieme ad altri tre amici .Il mio Bill era il solo cavallo scalzo,portavo però con me un paio di scarpette della OLD MAC'S che ho messe ai posteriori per la prima tappa,di cui si può vedere il filmato su Youtube digitando (abbatenzo) e titolo del filmato:"Il passo dei Monaci"cosi potrete rendervi conto del tipo di percorso.
- La prima tappa di 7 ore :Prato di Mezzo-Montenero Val Cocchiara Bill aveva le scarpette ai posteriori.
- Il secondo giorno per la seconda tappa di altre 7 ore Montenero V.Cocchiara-S.Pietro Avellana Scalo, le scarpette le ho calzate sugli anteriori.
-Il terzo giorno poichè il cavallo di Antonio si è fiaccato al garrese,è stato sostituito da un altra mia cavalla Fly,anch'essa scalza,portata con il trail la mattina del terzo giorno.
- La terza tappa di 8 ore iniziata sul Tratturo Celano-Foggia è stata fatta da Bill scalzo mentre Fly ci seguiva scossa e scalza fino a Bagnoli del Trigno ,sede del terzo Bivacco dove Antonio ci ha preceduti con la macchina dopo aver sistemato il suo cavallo presso un amico.
- Il Quarto giorno per la quarta tappa di 11 ore,Bagnoli del Trigno -Ripabottoni, Antonio ha montato Fly scalza,mentre Bill calzava le scarpette sugli anteriori.
- Quinta Tappa di 6 ore,Ripabottoni-S.Croce di Magliano
(Tutti i cavalli oltre al cavaliere erano dotati di Borse da trek con relativo Borsone posteriore aggiuntivo in quanto i nostri viaggi li facciamo in completa autonomia con sacco a pelo e tenda per la notte,considerate inoltre che ogni cavallo porta su di se anche due razioni di biada da 2 Kg ciascuna)
Per la prima volta dopo 16 anni Bill,un forte cavallo si sangue maremmano,ha avuto bisogno per proseguire il viaggio di altre tre tappe seppur relativamente brevi -(6Tappa:S.C.Magliano-Ponte Civitate sul Fortore.-7Tappa Ponte Civitate -Convento S.Matteo Prima di S.Marco in Lamis.8 Tappa :C.S.Matteo-San Giovanni Rotondo)- di anti infiammatori ed anti acido Lattico,in quanto è arrivato alla fine della quinta tappa molto addolorato e Fly in minor misura.
Stato del cavallo:Zoccoli perfetti,niente usura e niente sobattiture,in quanto battuto con colpetti sui glomi ed i talloni restava insensibile come pure alla pressione esercitata sulle suole,per cui il problema non era nei piedi ma nella muscolatura degli arti,in quanto l'andatura non era sciolta e fluida come con il piede ferrato,ma continuamente portato a fare quei classici cedimenti per toglier il peso sull'arto interessato.
Questo procedere alla lunga secondo me (ed è qui che vorrei il giudizio di chi fa trek di più giorni scalzo) ha portato a lavorare muscoli che con i ferri non vengono probabilmente interessati con la conseguente formazione di acido lattico ed arrivo quindi alla fine della quinta tappa sofferente ed addolorato per cui sia per Bill che per Fly sono stato costretto, per proseguire il viaggio di altre tre tappe,a fare uso di medicinali che fino ad ora da 25 anni che ho i cavalli non avevo mai usato.
I miei cavalli ,ne ho 10,vivono completamente fuori tutto l'anno distribuiti in vari grandi recinti nei quali periodicamente li sposto,i terreni sono di varia natura,e sono tutti scalzi.
Quando però ogni secondo sabato di luglio parto per un lungo trek di otto giorni,quindi una volta l'anno,il cavallo che uso lo ferro ed a fine viaggio tolgo i ferri.
Questa volta ho acquistato un paio di scarpette ed ho voluto fare il viaggio scalzo,ma la cosa non è andata bene.
Vi dico inoltre che durante il corso dell'anno per passeggiate più o meno lunghe,anche di una giornata non ho avuto mai alcun problema ad andare scalzo.
Avevo però capito che dopo una giornata rimontare lo stesso cavallo,allora comincia ad avere i cedimenti sugli arti per togliere il peso.
Vorrei che intorno a questo racconto si intavolasse una discussione.
Salute a tutti
Enzo
Caro Enzo, metto un link di un sito dove - se leggi l'inglese - potrai trovare delle interessantissime situazioni attinenti la tua proposta di discussione.
Per convenzione, i lunghi spostamenti a piedi o a cavallo sulle lunghe distanze si quantificano in km/giorno, ad esempio, da "warfare", medie dell'esercito di Napo: -
Marcia normale : - da 20 a 30 km al giorno
Marcia forzata : - da 30 a 50 " "
Marcia disperata : - da 40 a 60 " "
Memorabile la marcia dell'armata di Davout che in 50 ore percorse i 120 km da Vienna ad Austerliz.
Dunque, non ha senso dire: ho fatto 5 ore di cavallo al giorno, perchè la distanza percorsa in quel tempo potrebbe avere una variabilità enorme, sia che si vada scalzi che ferrati.
Non mi azzardo a commentare le tue disavventure, ho una piccola esperienza di viaggi a cavallo e so che la preparazione e la scelta dei soggetti e dei percorsi e dei tempi e delle andature deve essere molto accurata.
Comunque, nessun cavallo può viaggiare scalzo a lungo se non preparato, e per prepararlo ci vuole molto tempo, la prova è che non hai interlocutori, ce ne saranno è possibilissimo, ma per ora se ne parla "de relato" .
Io ho il mio cavallo scalzo da più di 4 anni, è perfetto per il lavoro - lavoro si fa per dire - che sopporta...però se dovessi fare una escursione come la tua non esiterei a ferrarlo piuttosto che stare a discutere colle protezioni portatili e con le probabili problematiche e coi possibili disagi che il cavallo scalzo andrebbe a subire.
Lo farei ferrare dieci giorni prima di partire e lo sferrerei subito dopo l'arrivo, in alternativa dovrei fare come Tschiffely, la cosa è semplicissima...ma per i più impossibile.
Caro Enzo, metto un link di un sito dove - se leggi l'inglese - potrai trovare delle interessantissime situazioni attinenti la tua proposta di discussione.
Per convenzione, i lunghi spostamenti a piedi o a cavallo sulle lunghe distanze si quantificano in km/giorno, ad esempio, da "warfare", medie dell'esercito di Napo: -
Marcia normale : - da 20 a 30 km al giorno
Marcia forzata : - da 30 a 50 " "
Marcia disperata : - da 40 a 60 " "
Memorabile la marcia dell'armata di Davout che in 50 ore percorse i 120 km da Vienna ad Austerliz.
Dunque, non ha senso dire: ho fatto 5 ore di cavallo al giorno, perchè la distanza percorsa in quel tempo potrebbe avere una variabilità enorme, sia che si vada scalzi che ferrati.
Non mi azzardo a commentare le tue disavventure, ho una piccola esperienza di viaggi a cavallo e so che la preparazione e la scelta dei soggetti e dei percorsi e dei tempi e delle andature deve essere molto accurata.
Comunque, nessun cavallo può viaggiare scalzo a lungo se non preparato, e per prepararlo ci vuole molto tempo, la prova è che non hai interlocutori, ce ne saranno è possibilissimo, ma per ora se ne parla "de relato" .
Io ho il mio cavallo scalzo da più di 4 anni, è perfetto per il lavoro - lavoro si fa per dire - che sopporta...però se dovessi fare una escursione come la tua non esiterei a ferrarlo piuttosto che stare a discutere colle protezioni portatili e con le probabili problematiche e coi possibili disagi che il cavallo scalzo andrebbe a subire.
Lo farei ferrare dieci giorni prima di partire e lo sferrerei subito dopo l'arrivo, in alternativa dovrei fare come Tschiffely, la cosa è semplicissima...ma per i più impossibile.
Inviato: Lun Ago 02, 2010 00:02 Oggetto: cavallo scalzo
Caro amico
Innanzi tutto ti ringrazio per aver risposto,evidentemente sei uno che pratica il barefoot con i fatti e non con molta teoria,per cui hai capito il mio problema.
io sono anni che faccio viaggi a cavallo,ed il mio Bill è nato nel94.vive sempre libero fuori in grandi recinti insieme a tre mie cavalle femmine,tutti scalzi.Quando ne hanno voglia poichè stanno tutti in ottima salute,partono improvvisamente al galoppo sfrenato di gioia,soffiando con orecchie e coda dritte.
ho sempre usato la procedura che tu hai detto.10 giorni prima faccio la ferratura ed al rientro dal trek tolgo i ferri.
Questa volta ho voluto fare il viaggio senza.
Forse è stato il fatto che ho dovuto dividere le due scarpette con l'altra cavalla,e la cosa non è andata per il verso giusto.
Per quanto riguarda l'allenamento.ho sempre preso il cavallo la mattina dal pascolo e sono partito sempre senza avere alcun problema.
L'anno scorso per esempio ho partecipato al Viaggio sulla linea Gustav come guida da Ortona a Minturno in dieci giorni.
Bill ha fatto tutto il viaggio sempre alla stessa andatura e sopratutto senza uso di alcun medicinale,cosa che invece gli altri partecipanti,eravamo 27 cavalieri,hanno chi più e chi meno fatto uso di antinfiammatori e siringhe di pasta rossa antiacido lattico.
Bill però nell'occasione era ferrato.
Durante l'anno quando faccio delle passeggiate entro una giornata ,uso sempre i cavalli senza ferri e non ho mai avuto problemi.
Fino a due anni fa usavo Jim il mio stallone preferito per quando andavo da solo,anche lui un possente derivato maremmano baio oscuro che mi ha dato grandi soddisfazioni ma che purtroppo è morto incidentalmente restando incastrato con lo zoccolo anteriore sinistro in una biforcazione di due alberi nella zona di 10 ettari dove ha senpre vissuto con la sua famiglia.
A presto Enzo
Inviato: Lun Ago 02, 2010 09:26 Oggetto: Re: cavallo scalzo e viaggi
hazel ha scritto:
Stato del cavallo:Zoccoli perfetti,niente usura e niente sobattiture,in quanto battuto con colpetti sui glomi ed i talloni restava insensibile come pure alla pressione esercitata sulle suole,per cui il problema non era nei piedi ma nella muscolatura degli arti,in quanto l'andatura non era sciolta e fluida come con il piede ferrato,ma continuamente portato a fare quei classici cedimenti per toglier il peso sull'arto interessato.
Da come hai descritto la tua esperienza mi sembra un problema di preparazione del cavallo e forse di alimentazione durante il viaggio
Che tipo di preparazione hai fatto, nei mesi precedenti?
Io per preparare un viaggio di 8 tappe consecutive farei, a partire da 3 mesi precedenti, varie sessioni di allenamento sempre più impegnative comprendenti dalle 2 alle 6 tappe e intervallate da 4/5 gg di riposo
Poi starei molto attento a dare cereali specie durante le prime tappe perchè è noto che aumentano la produzione di acido lattico
Rhox, io conosco molto bene la coppia che hai letto nel sito francese!
Sono partiti da qui, vicino a casa mia e arrivati nel nord della Francia. Partiti ferrati, poi mano a mano persi i ferri... e sono arrivati sferrati... Non proprio barefoot, ma non hanno avuto grossi problemi...
Ora il ragazzo è tornato qui, nel suo centro, e ha tutti i cavalli scalzi con cui fa trekking di più giorni senza problemi.
Registrato: 04/12/05 14:10 Messaggi: 9572 Località: torino
Inviato: Lun Ago 02, 2010 20:51 Oggetto:
saraGEA ha scritto:
Rhox, io conosco molto bene la coppia che hai letto nel sito francese!
Sono partiti da qui, vicino a casa mia e arrivati nel nord della Francia. Partiti ferrati, poi mano a mano persi i ferri... e sono arrivati sferrati... Non proprio barefoot, ma non hanno avuto grossi problemi...
Ora il ragazzo è tornato qui, nel suo centro, e ha tutti i cavalli scalzi con cui fa trekking di più giorni senza problemi.
non so se siano gli stessi visto che loro sono partiti già scalzi
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