Diciamo che,purtroppo,non è l'unica disiplina di nicchia,nel nostro Paese,e che il salto è l'emblema dell'equitazione,a discapito di tantissime altre attività che in molte regione sono praticamente sconosciute(vedi horseball,attacchi,volteggio ecc).
Per quel che riguarda il dressage,il termine che ho sentito più spesso riferito a quest'arte è NOIOSO...
Persino chi fa salto,vorrebbe saltare sempre e evitare a piè pari il lavoro in piano ed è il colmo,se pensiamo che proprio l'Italia è stata per secoli un vero faro dell'arte equestre.
Ma dico anche un'altra cosa:se per dressage si intende quello che si vede ora nelle gare e nei campionati del mondo,sarei la persona più felice della terra se si estinguesse,a favore del VERO dressage.
Poi si è diffusa la cultura,secondo la quale il dressage serve solo per farci le gare apposite...chi mai si va a sognare che è la base di tutto...addirittura delle miserrime passeggiate
ormai siamo in balia dell'ignoranza più totale...e qesti sono i risultati..
Registrato: 19/09/07 15:22 Messaggi: 1485 Località: Svizzera Italiana (TICINO)
Inviato: Lun Giu 28, 2010 23:11 Oggetto:
Vero, non posso che quotare, pero' se guardo e leggo i vari post qui sul forum ce ne sono moltissimi che parlano di temi legati al dreaage: dal galoppo rovescio, alla spalla in dentro, alla riunione ecc ecc....quindi credo che in fondo interesse ci sia.
Verissimo,i termini ci sono,si provano le varie figure...il problema è come.
cosa è rimasto dei classici insegnamenti,del vero fine del dressage,del corretto modo di applicarlo?
Forse è meno "scenico" di una gara di salto?Può darsi,ma non sono affatto d'accordo.
Anzi,il dressage "moderno" è troppo scenico rispetto a ciò che dovrebbe essere,tutto a discapito della salute dei cavalli.
Ma quando un video di qualche grande(vedi Oliviera),non dico che mi commuovo ma quasi...il Dressage è uno spettacolo di rara arte e bellezza,al pari di un capolavoro artistico.
Persino chi fa salto,vorrebbe saltare sempre e evitare a piè pari il lavoro in piano ed è il colmo,se pensiamo che proprio l'Italia è stata per secoli un vero faro dell'arte equestre.
:
però è anche stufevole sentire sempre questa frase che non è vera o che quanto meno è FALSA per chi fa davvero il cavaliere e non il cavallaro.
io non ho mai visto nessuno che salta GROSSO e che sa come si fa saltare in casa più di un metro una volta la settimana. il resto? solo lavoro in piano.
sono fortunata? no, è semplicemente che i dressagisti additano i saltatori esattamente come i saltatori additano i dressagisti, e questo fa tristezza.
se avete mai visto lavorare mojerson forse potete capire cosa sto dicendo.
per i profani o i non equitanti è diverso...
la nostra tradizione equestre purtroppo è fatta così. caprilli, i d'inzeo, i nostri grandi, erano grandi saltatori, e così sono ricordati, sicuramente saranno stati anche ottimi dressagisti ma purtroppo è una verità che il NON equitante vede i saltoni e magari li guarda, ma il galoppo rovescio e il piaffe... ammettiamolo, per la massa sono meno fruibili(nel senso di intuitivamente comprensibile)... quindi, il salto "paga" di più, e purtroppo uno sport è tanto più visibile e praticato quanto più è "profiquo" oppure vogliamo dire che DAVVERO il calcio è lo sport più bello del mondo???
io non ho mai visto nessuno che salta GROSSO e che sa come si fa saltare in casa più di un metro una volta la settimana. il resto? solo lavoro in piano.
Dipende cosa intendi per "lavoro in piano". Sono stata un po' di mesi in un maneggio dove saltano e basta. Quando non saltano, mettono su le redini di ritorno e galoppano mezz'ora in tondo, cambiando mano ogni tanto. Il passo non esiste, il trotto nemmeno, giusto 5 minuti di riscaldamento, in 8 mesi non ho MAI visto nessuno fare chessò, una semplice cessione alla gamba, o due passi indietro, salvo per punizione.
Registrato: 06/09/07 09:04 Messaggi: 870 Località: Magenta - MI
Inviato: Mar Giu 29, 2010 09:53 Oggetto:
Il fatto, secondo me, è anche che è più facile prendere una persona che sa stare in sella senza cadere e "buttarla†a fare concorsi di salto su cavalli che salterebbero anche con un sacco di patate legato sulla sella, piuttosto che "sbattersi†a insegnare veramente come si lavora un cavallo in modo serio.
Io monto solo per passione e piacere, ho la fortuna di essere in un centro in cui chi fa agonismo lo fa perchè ne ha voglia ed è una delle discipline considerate minori, ma mi sono resa conto che il buon lavoro in piano è alla base di tutto e quindi sto studiando, cercando (e credo trovato) chi mi può insegnare bene.
Quello che mi domando è: quanto veramente si è convinti che il lavoro in piano sia la base? Quanto interesse c'è in Italia sul dressage soprattutto ad alti livelli?
a mio mdesto parere, il dressage in Italia è stato, per molti anni una disciplina, diciamo "messa in secondo piano". I motivi erano molti: poca conoscenza da parte degli istruttori, forse meno entusiasmante per i ragazzini, pochi cavallieri italiani da prendere come modelli, impossibile o quasi trovare il cavallo adatto,quasi nessun centro organizzava gare...
Ad ogni modo, oggigiorno, il dressage in Italia sta diventando sempre più seguito. e questo lascia molto sperare per il nostro futuro.
Le strutture dove si insegna questa disciplina sono poche, anche se in Lombardia, ce ne sono diverse molto, ma molto serie. Nelle altre regioni, purtroppo non sono informata.
io non credo che il dressage sia meno spettacolare del salto ad ostacoli: amo guardare entrambi.
sostengo, invece che sia meno pubblicizzato, intendo fieracavalli a Verona, non esistono gare di dressage, ne per cavalli, ne per pony. una manifestazione del genere, sono sicura che farebbe conoscere, l'eleganza, la tecnica e la spattacolarità di questa disciplina anche a tutti quei cavallieri che stanno imparando e non conoscono questo ramo dell'equitazione.
detto il mio personale pensiero mi sento ottimista per il fututo: poichè la voglia di fare bene c'è, le persone competenti anche.
io non ho mai visto nessuno che salta GROSSO e che sa come si fa saltare in casa più di un metro una volta la settimana. il resto? solo lavoro in piano.
Dipende cosa intendi per "lavoro in piano". Sono stata un po' di mesi in un maneggio dove saltano e basta. Quando non saltano, mettono su le redini di ritorno e galoppano mezz'ora in tondo, cambiando mano ogni tanto. Il passo non esiste, il trotto nemmeno, giusto 5 minuti di riscaldamento, in 8 mesi non ho MAI visto nessuno fare chessò, una semplice cessione alla gamba, o due passi indietro, salvo per punizione.
no no ho visto fare molti cambi di galoppo, movimenti laterali... le redini di ritorno... si lo ammetto che le ho viste anche io. MAI in mano a tironi principianti quantomeno...
Registrato: 07/06/07 14:16 Messaggi: 1549 Località: Firenze
Inviato: Mar Giu 29, 2010 11:33 Oggetto:
Secondo me nonstante si parli di tradizione equestre italiana, questa s'è persa molti anni fa...... Quali cavalieri italiani sia nel dressgae che nel cross che nel salto spiccano così tanto da stuzzicare l'interesse della gente, non parliamo poi delle TV per la quale l'equitazione potrebbe non esserci e non se ne accorgerebbe nessuno.....se ne parla se si vince se ci son risultati etc....
Io del dressgae capisco zero, seguo i discorsi di gente più capace sul forum, ma lo trovo molto bello da vedere ed educativo per il fisico del cavallo.
Per tanti il lavoro in piano è, far passeggiare il cavallo al minimo della sua attiva, flemmo flemmo, trottare con la testa al vento tutto contratto etc....e poi galoppo eaperto come fisarmoniche etc...ecco questo per molti è lavoro in piano.
Io da ignorate potrei definire il dressgae la massima espressione del lavoro in piano....probabilmente sbaglio e vi prego correggetemi se erro in tal senso.
Sarebbe bello che ci fosse più comunicazione, più divulgazione delle discipline equestri, e del dressage in particolare per quello che racchiude.
Registrato: 29/11/05 17:58 Messaggi: 3061 Località: Catania
Inviato: Mar Giu 29, 2010 12:22 Oggetto:
pixie ha scritto:
Il fatto, secondo me, è anche che è più facile prendere una persona che sa stare in sella senza cadere e "buttarla†a fare concorsi di salto su cavalli che salterebbero anche con un sacco di patate legato sulla sella, piuttosto che "sbattersi†a insegnare veramente come si lavora un cavallo in modo serio
quoto.
nei centri con istruttori Seri, si fa lavoro serio, di qualsiasi genere sia.
nei centri così cosà , si prende l'allievo, si mette su un cavallo che più o meno va al di là dell'ostacolo, e lo si manda in gara. tutti felici.
Registrato: 13/02/08 13:00 Messaggi: 1325 Località: Milano
Inviato: Mar Giu 29, 2010 12:58 Oggetto:
Pochi centri specifici secondo me. Ma è anche vero che ho varie amiche juniores che da diversi anni partecipano a Europei e tappe FEI.
Insomma, magari ci sono più persone che praticano altre discipline, ma varie volte durante l'anno la fise scrive di buoni piazzamenti in tappe FEI nella parte apposita dei 'nostri' dressagisti, juniores e non
esatto, molti junor e no partecipano a concorsi internazionali, facendo più o meno buoni risultati.
a breve tra l'altro ci sono i campionati europei junior e molto probabilmente ci sarà la squadra italiana.
le prospettive per il futuro, ci sono tutte. bisogna crederci!!!
forza dressagisti azzurri di tutti i livelli e età !!!
Registrato: 06/09/07 09:04 Messaggi: 870 Località: Magenta - MI
Inviato: Mar Giu 29, 2010 13:17 Oggetto:
Tornando al discorso di dressage ad alto livello, tenendo conto della situazione generale nel nostro paese, centri strettamente specializzati nella formazione di dressaggisti, possono dare una svolta a questa disciplina?
non solo centri specializzati, bisognerebbe trasmettere la passione di questa disciplina agli istruttori, che a loro volta devono cercare di trametterla agli allievi. tra i quali, sicuramente ce ne saranno sempre più che vorranno sperimentare questa disciplina.
solo quando il livello nazionale, si sarà alzato e ci saranno più binomi che partecipano alle gare, ma fin dalle E, si può pensare di alzare il livello, di aprire più centri specializzati... anche il dressage soffre delle leggi del mercato, se nei concorsi di salto ostacoli ci sono 50 partenti in C120, è un miracolo arrivare a 20 in una M100. se non ci sono i cavallieri interessati i maneggi rimangono vuoti, e quindi i gestori si "buttano" sul salto.
purtroppo, per ora a livello internazionale, non siamo molto forti, per questo sarebbe opportuno partire dall'Italia.
e di centri specializzati seri, a livelli alti ce ne sono... pochi ma ce ne sono già ora... il che lascia molte speranze!!!
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