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beppause Cavallo
Registrato: 14/06/10 12:03 Messaggi: 105 Località: Imola
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Inviato: Lun Giu 14, 2010 12:21 Oggetto: Trotter in attività e Barefoot |
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Salve sono neofita sull'argomento avrei alcune domande da porre riguardo una possibile gestione barefoot di un trotter in attività .
1) In un normale assetto da corsa, gli anteriori hanno una inclinazione ridotta tra punta e corona, quindi muraglia allungata in punta, per ottenere maggiore velocità .
Si puo' conciliare questa necessità con la gestione barefoot?
2) Alcune piste hanno un fondo abbastanza duro e gli esperti (di ferrature tradizionali) sostengono che con una ferratura in plastica o con le flap, il cavallo sente meno la battuta e si trova meglio su questo tipo di tracciati.
Ha senso questa obiezione?
3) Quanto tempo occorre ad un cavallo che è abituato a correre con i ferri per adattarsi al nuovo assetto barefoot?
4) Qualcuno ha mai gestito dei trotter in attività in questo modo?
E con quali risultati?
Grazie per l'attenzione
Giuseppe |
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rhox Cavallo
Registrato: 04/12/05 14:10 Messaggi: 9572 Località: torino
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Inviato: Lun Giu 14, 2010 12:41 Oggetto: |
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non so darti grandi notizie visto che del trotto non me ne sono mai occupata granchè.
però posso dirti che lana del rio ha vinto più di una gara gareggiando scalza. quindi precedenti ce ne sono.
mi ricordo anche di articoli di altri trotter scalzi..
bisognerebbe contattare queste persone per vedere se e come hanno pareggiato in modo da mantere il piede scalzo più simile a una forma corretta pur avendo i vantaggi della forma del piede indotta.. |
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beppause Cavallo
Registrato: 14/06/10 12:03 Messaggi: 105 Località: Imola
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Inviato: Lun Giu 14, 2010 13:13 Oggetto: |
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Si moltissimi corrono scalzi perchè è noto che si ottengono maggiori velocità , solo che tutti quelli che conosco tengono i cavalli ferrati e tolgono i ferri solo per la corsa, mentre il mio obiettivo era di tenere il cavallo scalzo sempre. |
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Ipparco Cavallo
Registrato: 04/05/08 19:28 Messaggi: 1109 Località: Modena
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Inviato: Lun Giu 14, 2010 15:40 Oggetto: |
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Premettendo che non ho esperienze specifiche sul trotto, provo a fare alcuni ragionamenti sulle tue domande, sperando che possano esserti utili:
1)
Citazione: | In un normale assetto da corsa, gli anteriori hanno una inclinazione ridotta tra punta e corona, quindi muraglia allungata in punta, per ottenere maggiore velocità .
Si puo' conciliare questa necessità con la gestione barefoot?
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Una conformazione di questo tipo applica alla muraglia sforzi eccessivi. Su un piede sano questo porterebbe alla rottura della muraglia in eccesso ed il piede si autopareggerebbe. Su un piede meno sano potrebbe causare stiramento laminare e deformazioni della scatola cornea.
Personalmente sono anche molto scettico che una forma del piede come descritta sia vantaggiosa a lungo termine: sottopone tutto il fisico del cavallo a stress superiori al normale e può danneggiare tendini e articolazioni. Nel breve termine (forse) può portare a velocità superiori (e comunque solo su terreni cedevoli), ma anche ad un affaticamento maggiore della muscolatura con conseguente rischio di traumi ed infortuni.
Il mio consiglio su questo punto è quello di non ricorrere al tipo di pareggio esposto sopra, a prescindere dal fatto di ferrare o meno.
2)
Citazione: | Alcune piste hanno un fondo abbastanza duro e gli esperti (di ferrature tradizionali) sostengono che con una ferratura in plastica o con le flap, il cavallo sente meno la battuta e si trova meglio su questo tipo di tracciati.
Ha senso questa obiezione? |
Il paragone è sicuramente migliorativo se fatto rispetto ai ferri metallici. Rispetto ad un piede scalzo invece potrebbe non esserlo, ma molto dipende da: stadio di sviluppo dello zoccolo, materiale utilizzato come protezione, texture della pista ecc.
L'obbiettivo dovrebbe essere quello di forgiare un piede così sano da poter affrontare qualunque terreno, ma se ciò non fosse possibile una protezione temporanea in materiale elastico è sicuramente una scelta consigliabile.
3)
Citazione: | Quanto tempo occorre ad un cavallo che è abituato a correre con i ferri per adattarsi al nuovo assetto barefoot? |
Dipende: stato di salute degli zoccoli e del cavallo, ambiente, gestione, alimentazione, tipo di addestramento/allenamento ecc sono tutti fattori che influiscono sensibilmente sui tempi di transizione.
Credo che da 6 mesi ad un anno siano da mettere in conto per arrivare a performances soddisfacenti. Però dipende da troppi fattori per poter fare una stima significativa.
4)
Citazione: | Qualcuno ha mai gestito dei trotter in attività in questo modo?
E con quali risultati? |
Ho già posto questa domanda in passato qui sul forum e non ho ottenuto risposte in merito, purtroppo.
Anche se non strettamente pertinente, ti segnalo questo sito:
http://www.theracehorseexperiment.com/
Anche se si occupa di galoppatori, molti degli aspetti presi in esame sono applicabili ai trottatori in quanto molto generalizzabili. |
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beppause Cavallo
Registrato: 14/06/10 12:03 Messaggi: 105 Località: Imola
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Inviato: Lun Giu 14, 2010 15:57 Oggetto: |
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Grazie molto esauriente ...
... il cavallo di cui parlo si chiama DIACRONA l'ho sferrato una settimana fa ed ha già corso a Ravenna domenica, ovviamente ha sbagliato in partenza dopo essere andato al comando.
Io l'ho visto molto piu' sciolto del solito, in riscaldamento era bellissimo, solo che ora l'allenatore lo vuole riferrare perchè dice che non trotta senza ferri davanti.
Io invece vorrei continuare la sperimentazione, magari aspettando qualche settimana prima di farlo correre di nuovo, in modo da dargli tempo di abituarsi.
Il mio problema è che lui vive in paddock ed è un po' irrequieto, fissa continuamente la puledra che è a due paddock di distanza da lui (in mezzo cè un castrone) e cammina continuamente, quindi io ho paura di un consumo eccessivo dello zoccolo. |
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Ipparco Cavallo
Registrato: 04/05/08 19:28 Messaggi: 1109 Località: Modena
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Inviato: Lun Giu 14, 2010 16:08 Oggetto: |
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Il fatto di muoversi in continuazione potrebbe essere un vantaggio invece: è il movimento che stimola la crescita e lo sviluppo del piede.
Eventualmente potresti metterlo insieme al castrone? Questo lo terrebbe occupato e magari aiuterebbe a farlo rilassare un po'..
Quanto al fatto che non trotti senza ferri: intendi dire che l'allenatore pensa che i ferri lo facilitino nel trottare? O che magari lo obbligano?
Non è qualcosa che si insegna con l'addestramento?
Citazione: | Io l'ho visto molto piu' sciolto del solito, in riscaldamento era bellissimo |
Beh, certo, non c'è paragone tra l'agilità di un cavallo scalzo ed uno ferrato.. |
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beppause Cavallo
Registrato: 14/06/10 12:03 Messaggi: 105 Località: Imola
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Inviato: Lun Giu 14, 2010 19:31 Oggetto: |
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Ottimo! Stasera o dato un'occiata ai piedi e a me sembrano ok.
Ora passo alla fase 2 "addestramento scalzo", ti tengo aggiornato su come procede la sperimentazione.
Per il momento mille grazie ... se passi dalle parti di Imola hai un aperitivo pagato per i tuoi preziosi consigli.
Ciao
Grazie
Beppe |
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rhox Cavallo
Registrato: 04/12/05 14:10 Messaggi: 9572 Località: torino
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Inviato: Lun Giu 14, 2010 20:07 Oggetto: |
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il problema che ci può essere è che con il continuo movimento a paddock e gli allenamenti il piede spacchi un po'...
questo forse può influire la sensibilità ..
eventualmente utilizzare delle scarpette per consentire il movimento salvaguardando un po' il piede in transizione? |
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beppause Cavallo
Registrato: 14/06/10 12:03 Messaggi: 105 Località: Imola
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Inviato: Lun Giu 14, 2010 20:20 Oggetto: |
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Si, lo terrò controllato e ingrassato, cmq o scelto di tentare questa sperimentazione anche perchè il cavallo ha già 10 anni e non è sottoposto a carichi di lavoro eccessivi, mediamente lo alleno 2 volte la settimana, con un allenamento leggero di mantenimento e uno piu' intenso e veloce, poi corre ogni 15/20 giorni.
Il piede comunque a mio avviso è abbastanza buono, anche in virtù del fatto che è stato ferrato una sola volta a maggio dopo un periodo di qualche mese in cui era a riposo e sferrato.
Grazie
Beppe |
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Ipparco Cavallo
Registrato: 04/05/08 19:28 Messaggi: 1109 Località: Modena
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Inviato: Mar Giu 15, 2010 08:40 Oggetto: |
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Attenzione all'uso del grasso, può creare un ambiente favorevole alla proliferazione di batteri anaerobi che aggrediscono il tessuto corneo.
Come dice Rhox, nel caso dovessi trovarti ad avere problemi di consumo, utilizzando delle scarpette puoi avere tutti i vantaggi della gestione scalza senza dover limitare l'attività del cavallo.
Con l'uso che descrivi comunque non credo che possa avere problemi di sorta, se alimentazione e pareggio sono corretti.
Mi raccomando di andarci molto piano con i cereali, sono veleno per gli zoccoli. Se servono più calorie usa i grassi (oli o semi grassi).
Se passi dall'ippodromo di Modena fammi un fischio, ciao |
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beppause Cavallo
Registrato: 14/06/10 12:03 Messaggi: 105 Località: Imola
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Inviato: Mar Giu 15, 2010 09:06 Oggetto: |
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Mediamente con 1.5kg di cereali al giorno mi trovo bene (il produttore consiglia da 0.8 a 1.2 kg per 100kg di peso!), da poco ho iniziato ad utilizzare Oro Fiock Sport MIX 410, con aggiunta di circa 50ml di olio di mais o di soia.
Ma i semi grassi cosa sono?
Per quanto riguarda il grasso ai piedi, è meglio non darlo?
Grazie
I tuoi consigli sono veramente utili |
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rhox Cavallo
Registrato: 04/12/05 14:10 Messaggi: 9572 Località: torino
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Inviato: Mar Giu 15, 2010 09:18 Oggetto: |
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i semi grassi sono soia, girasole, arachide, ecc..
quelli di cui trovi l'olio al supermercato..
occhio alla soia che è un seme oleaginoso, ma anche proteaginoso (diciamo che visti i contenuti di entrambe le componenti sta a diritto in tutte e due le categorie). dato che non conviene dare troppe proteine mi limiterei ad usarne l'olio...
il grasso di per sè non serve a molto in quanto impedisce al piede di adattarsi alle condizioni esterne.. |
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Ipparco Cavallo
Registrato: 04/05/08 19:28 Messaggi: 1109 Località: Modena
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Inviato: Mar Giu 15, 2010 09:25 Oggetto: |
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Semi grassi sono quelli che usano principalmente oli come sostanza di riserva:
-semi di girasole,
-semi di lino,
-arachidi,
-colza,
ecc.
Hanno il grosso vantaggio di non influire troppo sulla glicemia. Inoltre apportano nutrienti importanti come gli Omega e altri acidi grassi.
Il grasso sullo zoccolo crea una barriera che impedisce la traspirazione.
Questo è alquanto innaturale (ed infatti il cavallo di suo non ha guhiandole sebacee che ungano lo zoccolo, mentre per il pelo ad esempio le ha). Se il piede è sano e il cavallo si muove a sufficienza, l'unghia riceve l'umidità di cui ha bisogno dall'interno grazie al flusso ematico.
Semmai è d'inverno che ha senso usare il grasso, per cercare di proteggere l'unghia dall'umidità eccessiva, ed anche in quel caso sono da preferire prodotti alternativi.. |
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beppause Cavallo
Registrato: 14/06/10 12:03 Messaggi: 105 Località: Imola
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Inviato: Mar Giu 15, 2010 20:44 Oggetto: |
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Ciao oggi si è leggermente scheggiata l'unghia a meta del piede per la presenza di indebolimento dovuto ai chiodi ... il resto dell'unghia è ok ... sono già da scarpette?
Eventualmente dove posso trovarle? |
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rhox Cavallo
Registrato: 04/12/05 14:10 Messaggi: 9572 Località: torino
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Inviato: Mar Giu 15, 2010 20:53 Oggetto: |
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il modo più veloce per avere bene o male tutti i modelli è fare riferimento a www.barefoothorseitalia.it
comunque no, se scheggia solo non c'è bisogno di scarpette. può essercene bisogno se si dovesse rompere tanto lasciando il cavallo sulla suola o quasi..
oppure se manifestasse sensibilità a prescindere dallo stato dei piedi |
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