Inviato: Mar Mag 26, 2009 14:12 Oggetto: prova di fondo
Gent.mo Colonnello,
non le sembra che il rifiuto o lo scarto nella prova di fondo sia eccessivamente penalizzato dalle 20 penalità che automaticamente eliminano la possibilità di una classifica più equa.
Non sarebbe più giusto penalizzare come se fosse uno scarto in campo ostacoli?
Registrato: 27/11/05 21:47 Messaggi: 2721 Località: Torino
Inviato: Mar Mag 26, 2009 23:36 Oggetto: PenaliÃ
Caro Chicco2007,
il concorso completo di equitazione deriva dal Campionato del cavallo d'arme che, in tutti gli eserciti del mondo si teneva ogni anno per valutare l'efficienza del cavallo militare che serviva per la guerra e dell'ufficiale che doveva non solo saper montare bene, ma doveva essere un modello incoraggiante per i soldati.
Quando fu introdotto per la prima volta nell'olimpiade di Stoccolma nel 1912, la prova era durissima. Comprendeva, il primo giorno, (fase A) una prova di fondo (resistenza) di 55 km da farsi in quattro ore, di seguito (fase B) un cross di 5 km con 12 ostacoli da percorrere in 15 minuti. Il secondo giorno si correva uno steeple (fase C) di m 3500 con 10 ostacoli in 5 primi e 15 secondi. Il terzo giorno si svolgeva una prova di salto (fase D) con 15 ostacoli alti m 1.30. Il quarto giorno si svolgeva la prova di addestramento. Vinse lo svedese capitano Nordlander l'individuale, la Svezia la gara a squadre. I cavalieri erano tutti e solo ufficiali.
E' una storia vecchia. Siccome i cavalli, fino a quando sono stati impiegati nelle guerre (1945), non dovevano fermarsi e tanto meno retrocedere per alcun motivo per uno spavento (davanti al nemico), Federico Grisone (1550) raccomanda, per decidere un cavallo restio (pauroso o in difesa), di legare in cima a una lunga pertica un gatto furioso o un'istrice e applicarli con forza tra le natiche del cavallo. Il rifiuto era grave: era considerato vigliaccheria, allora più che oggi difetto infamante.
Il completo è cambiato, ma la considerazione dell'importanza della prova di fondo è rimasta.
Le ricordo che una volta (ai miei tempi, ora non so) nei completi internazionali l'importanza relativa delle tre prove, stabilita dal regolamento della Federazione equestre internazionale, era: addestramento 3, fondo 12, salto 1. Era scritto: "I percorsi e le condizioni delle Prove devono avvicinarsi il più possibile a questo rapporto". Si riferiva alla difficoltà relativa delle tre prove.
E' più che logico che, coerentemente alle precedenti considerazioni, le penalità per un rifiuto non potessero che essere 20. D'altra parte i completi si sono sempre vinti in campagna (prova di fondo). La nostra squadra a Tokyo nel 1964 era in fondo alla classifica dopo il rettangolo e dopo la prova di fondo era prima.
Ora il completo è cambiato profondamente. Ha perso il carattere militare con cui è nato. Può darsi, chissà , che cambi anche il regolamento.
grazie per la risposta esauriente ma mi lascia tuttora perplesso il fatto che, nonostante l'evoluzione in atto nel cercare una nuova tipologia di gara che vada incontro alle esigenze del "mercato" attuale del completo, nessuno abbia pensato di modificare questa incongruenza storica delle 20 penalità nella gara di "fondo".
Registrato: 27/11/05 21:47 Messaggi: 2721 Località: Torino
Inviato: Ven Mag 29, 2009 09:39 Oggetto: PenalitÃ
Caro Chicco,
i "tecnici" che fanno parte delle varie commissioni della FEI e le presiedono sono scelti e nominati dalle federazioni nazionali tra i tecnici del paese secondo turni stabiliti dalla stessa FEI, in modo che a rotazione tutte le federazioni nazionali siano rappresentate in seno al più alto consesso equestre, quello che stabilisce tutti i regolamenti per tutte le discipline olimpiche per tutto il mondo. Naturalmente devono essere accettati dalla FEI, non so dirle secondo quale meccanismo e a giudizio di chi.
Capita che vengano scelti e inviati, dalle varie federazioni nazionali e accettati dalla FEI, "tecnici" che non conoscono la storia e talvolta neppure la materia. E' successo.
Sa, per esempio, che ci sono stati giudici che hanno fatto parte della giuria di un'olimpiade e hanno giudicato il Gran Premio di Addestramento senza aver mai addestrato in vita loro un cavallo e senza aver mai partecipato alla prova che giudicano?
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