.... ho un poco di confusione in testa... c'è qualcuno che possa chiarirmi ESATTAMENTE quali sono le caratteristiche del "trotter", ve lo chiedo perchè leggo spessissimo di bei trotter in vendita, ma esattamente "COSA SONO" ??
"Trotter" vuol dire trottatore:
essendo i trottatori il prodotto di un allevamento ben preciso a tradizionalmente ben radicato in Italia da più di un secolo finalizzato alla corsa al trotto su pista, quando si trova un "trotter" in vendita si sottintende che è un cavallo di questa razza che non corre più (per svariate ragioni) in pista, e che non è appetibile come riproduttore selezionato.
La casistica che sta dietro è ovviamente vastissima....da cavalli che non hanno mai fatto il tempo, a quelli che si sono rotti, a quelli anziani, etc. etc. etc. etc.
Spero sia bastevolmente chiaro, altrimenti ri-precisa!
ma quindi il trotter è una razza?
o cavalli diversi di varie razze ( penso al missuri fox trotter che magari non c'entra niente) possono essere definiti trotter?
questo mi sfugge...
o sono incroci particolari?
grazie della risposta in anticipo!!
Allora, ri-precisiamo:
"trotter" non è una definizione corretta in italiano.
Vuol semplicemente dire, in inglese, "cavallo trottatore, che trotta" ma in italiano non definisce legalmente nulla.
E' un nick, un soprannome che si affibbia ai cavalli trottatori al di fuori del loro contesto specifico (dove vengono chiamati cavalli, castroni, puledri, femmine, fattrici, stalloni, allievi....ma trotter poprio mai ) quindi non definisce nessun incrocio particolare.
I cavalli trottatori invece hanno una storia complicata, vediamo di renderla il più semplicemente possibile.
Fate finta che un bel giorno qualcuno abbia dato un bellissimo ballo:
era un invito speciale, e si ballava soltanto al tempo di....trotto!
Il ballo era piaciuto moltissimo, tutti volevano trottare con gli altri una volta visto come si erano divertiti, arrivavano invitati da tutte le parti.
Cavalli friulani nipoti di orientali, cavalli francesi derivanti da normanni carrozzieri insanguati con tutto quel che c'era di più fine, americani (i soliti esagerati, loro si erano fatti migliorare dai purosangue del galoppo....), emiliani con una buona parte di sangue russo (che ben prima della rossa di Maranello qui dalle mie parti avevamo la passione per la velocità cadenzata da armonie acustiche ben intonate anche all'orecchio)....l'unica regola utilizzata per scegliere gli invitati era che fossero bravi a ballare quel ballo particolare, cioè che fossero trottatori veloci.
Ma il successo strepitoso del "nuovo" ballo costrinse a trovare un metodo per selezionare i presenti.
Si scelse quindi ad un certo punto di....chiudere le porte.
Non fecero più inviti, poteva ballare soltanto chi era già dentro la sala - o i loro diretti discendenti.
Discendenti che divennero sempre più bravi a ballare anzi pardon, a trottare perchè incrociando sempre i migliori tra di loro si raffinarono una morfologia ed un'attitudine sempre più spiccata per quel particolare bisogno, il trotto.
Adesso i cavalli trottatori "moderni" registrati nello stud-book del Cavallo Trottatore sono tutti figli di quei primi invitati, per lo meno di quelli che non si sono stancati di ballare.
Perchè ogni tanto qualcuno esce dal salone delle feste, e allora lo chiamano anche "trotter".
Così va meglio?
Ultima modifica di Cantalupo il Gio Mag 11, 2006 14:39, modificato 1 volta in totale
... a questo punto mi sorge spontanea un'altra domanda.....
... questi "trottatori" sono evidentemente il risultato di una attenta selezione di sangue che contrariamente a ciò che avviene per le razze non ha teso a valorizzare le caratteristiche somatiche dell'animale, quanto quelle prestazionali.....
..... questo mi fà pensare che anche il più scarso di questi cavalli, (quello che non fà il tempo) sia comunque potenzialmente un discreto atleta (forse non di livello professionistico)...
... come si giustifica allora che questi animali con queste linee di sangue e queste caratteristiche atletiche vengono venduti a prezzi così bassi (rispetto al resto del mercato).....?
Perchè pur essendo figli di una selezione specifica, c'era qualcuno migliore di loro....e visto che purtroppo le selezioni volute dall'uomo hanno sempre un cotè commerciale, chi non rende cambia....musica.
D'altra parte, è la legge della selezione funzionale: chi noo è ottimo non ha diritto di riprodursi, e quindi non vale molto ai fini degli obiettivi comuni (leggi non vale molto in denaro perchè non è commerciabile).
Dura lex sed lex che ha prodotto con lo stesso metodo anche i purosangue da galoppo che sono un patrimonio genetico eccezionale per valore intrinseco di qualità trasmissibili.
Però così noi possiamo avere a prezzi bassissimi cavalli con una storia alle spalle più lunga di quella di tanti sedicenti nobilotti dell'ultimo minuto.....
A pensarci è affascinanete, non trovi?
La maggior parte dei cavalli che sono nelle nostre scuderie ha più quarti di sangue blu dell'ottantacinque per cento dei principi ereditari del pianeta intero
... una domanda dovuta ad una discussione avuta in ufficio ...
... è seriamente pensabile e realizzabile la "riconversione" a sella e quale animale da utilizzare per fini ludici, di un trottatore, oppure l'attivita agonistica per quanto breve rischia in questi cavalli di averne fissato ormai il carattere ?
Fatto salvo tutto quello che può succedere ad un cavallo mal gestito (il che comprende una quantità di variabili differenti, sia per i trottatori che per gli altri cavalli ....), gli ex-trottatori dalle mie parti sono molto frequenti come cavalli...da sella.
A parte la frenesia da corse che devono avere il tempo di scaricare, sono generalmente cavalli di buon carattere e a parte le particolarità tecniche (battere la sella montando un trottatore che non ha ancora "cambiato la marcia" è un'esperienza da provare, una volta nella vita e per fargli prendere il galoppo c'è da mettersi veramente con santa pazienza le prime volte ) superabili con un lavoro intelligentemente mirato, non vedo proprio nessuna controindicazione.
Come ti dicevo, ne conosco tanti che fanno un onestissimo lavoro di cavallo da campagna o da scuola dopo aver scorrazzato in sulki per gli ippodromi della provincia
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Inviato: Gio Mag 25, 2006 12:02 Oggetto:
ecco uno splendido esemplare di trotter!! la mia sophy
qualche caratteristica utile a chi desidera comprare un trotter:
da terra è una cavallo perfetto, immobile e disponibile a tutte le normali azioni di grooming, finchè la pulisca rimane ferma anche se è stata in box causa pioggia, non invade gli spazi, non calcia e non morde, rimane sempre al suo posto, segue alla longhina anche con un banbino di 5 anni, i trotter infatti vengono educati per dare il minor fastidio possibile a groom veterinario e maniscalco, all'ippodromo [no linguaggio sms] le coccole non esistono, prende le carezze rimanendo impassibile e non viene mai a cercarle...
riaddestramento da sella: il grande cuore generoso li rende disponibili al lavoro, accetta facilmente la sella, insegnarle il caloppo è più facile di quanto si immagina, all'inizio si cerca di farla partire per perdita di equilibrio, cioè aumentanto il trotto in circolo il cavallo per mantenersi in equilibrio romperà al galoppo. per le passeggiata è molto brava, ma è più difficile farla partire al galoppo in dirittura, aumenta moltissimo il trotto prima di rompere io con lei faccio salto ostacoli, è molto generosa, non si ferma mai, non si spaventa di colori e coperture strane, alza molto più del necessario, il difetto è che prende un po' troppo rincorsa, quindi bisogna trattenerla prima del salto... sconsiglio [no linguaggio sms] l'acquisto di un trotter per un cavaliere alle prime armi, sono bravi ma non è facile gestirli da montati, mancando un efficace addestramento i comandi devono sempre essere chiari e diretti...
Registrato: 04/12/05 14:10 Messaggi: 9572 Località: torino
Inviato: Gio Mag 25, 2006 13:50 Oggetto:
Black Crow ha scritto:
... una domanda dovuta ad una discussione avuta in ufficio ...
... è seriamente pensabile e realizzabile la "riconversione" a sella e quale animale da utilizzare per fini ludici, di un trottatore, oppure l'attivita agonistica per quanto breve rischia in questi cavalli di averne fissato ormai il carattere ?
da me in maneggio c'è una lunga serie di trottatori riconvertiti.. e vanno tutto alla grande!
l'unica cosa è che bisogna avere pazienza ed esperienza per insegnargli.. sono predisposti ad imparare, ma hanno una gran selezione e lavoro dietro che ogni tanto li fan sembrare testoni..
unica "pecca" che ho notato.. sono molto introversi e tengono sempre dentro tutte le ingiurie a cui sono sottoposti.. per cui ogni tanto si possono vedere sconfortati, abbattuti, magari vittime di qualche mal di pancia senza motivo.. poi si scopre che erano stati montati "male" il giorno prima..
sono molto sensibili, ma freddi come carattere..
e mediamente sono tutti grandi atleti.. avendo fatto un grossissimo lavoro da puledri non hanno nessun problema di riadattamento metabolico e muscolare a lavori lunghi, sia veloci che non..
se, ad esempio, non sono stati scartati per problemi fisici sono ottimi soggetti da endurance(infatti in francia ci sono linee di cavalli da endurance di arabi x trotter..)
Grazie Fede, che bellissima falcata...da trotter che ha la tua cocca!!!
La poca "espansività " ho notato che l'hanno anche gli ex-galoppatori: le cause sono le stesse, infatti.
Ma il fatto che non dimostrino o no ncerchino non vuol dire che non apprezzino, soltanto che "non sanno" di potersi esprimere anche in quel modo. Il loro modo di stare insieme all'uomo è lavorare bene per lui.
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