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asso Cavallo
Registrato: 27/11/05 20:02 Messaggi: 1259 Località: piemonte
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Inviato: Mar Nov 13, 2007 21:26 Oggetto: Foto Museo della Cavalleria |
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Come promesso ecco a voi le foto del Museo. Questo è ciò che si può leggere all'esterno di fianco all'ingresso:
Questo invece è l'ingresso:
Questo è un altro particolare dell'esterno:
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asso Cavallo
Registrato: 27/11/05 20:02 Messaggi: 1259 Località: piemonte
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Inviato: Mar Nov 13, 2007 21:35 Oggetto: .. |
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Questo ricordo di Caprilli invece si trova subito all'interno:
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asso Cavallo
Registrato: 27/11/05 20:02 Messaggi: 1259 Località: piemonte
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Inviato: Mar Nov 13, 2007 21:44 Oggetto: ... |
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Un particolare:
Per il resto, all'interno, non ho potuto fotografare altro perchè putroppo è vietato; in ogni caso il museo è piuttosto buio quindi con la mia misera macchina fotografica non avrei fatto un granchè. Ho soltanto scattato una foto con il telefonino ad un quadro del Colonnello Angioni. Non ho potuto farne a meno!
Se andate sul sito, comunque, potrete vedere un ampia collezione di immagini delle stanze. |
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asso Cavallo
Registrato: 27/11/05 20:02 Messaggi: 1259 Località: piemonte
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Inviato: Mar Nov 13, 2007 21:51 Oggetto: .. |
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A pochi passi dal museo, come vi dicevo, c'è la storica Cavallerizza Caprilli, questa è la facciata principale (è veramente enorme) dove ho tentato disperatamente di ficcare il naso!!:
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asso Cavallo
Registrato: 27/11/05 20:02 Messaggi: 1259 Località: piemonte
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Inviato: Mar Nov 13, 2007 21:54 Oggetto: ... |
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Descrizione della struttura all'esterno:
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asso Cavallo
Registrato: 27/11/05 20:02 Messaggi: 1259 Località: piemonte
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Inviato: Mar Nov 13, 2007 21:59 Oggetto: .. |
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Ricordo del Centenario:
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asso Cavallo
Registrato: 27/11/05 20:02 Messaggi: 1259 Località: piemonte
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Inviato: Mar Nov 13, 2007 22:02 Oggetto: ... |
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Un particolare carino:
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asso Cavallo
Registrato: 27/11/05 20:02 Messaggi: 1259 Località: piemonte
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Inviato: Mar Nov 13, 2007 22:05 Oggetto: .. |
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La vecchia "insegna":
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asso Cavallo
Registrato: 27/11/05 20:02 Messaggi: 1259 Località: piemonte
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Inviato: Mar Nov 13, 2007 22:13 Oggetto: ... |
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E per finire il monumento a Caprilli davanti alla Cavallerizza:
Dopo aver fatto questo grande "viaggio" nella storia dell'Equitazione Italiana cosa posso dire...... non mi viene altro in mente a parte questo: quanto sarebbe stato bello vivere l'Equitazione in quel periodo. Quanto sarebbe stato bello conoscere questi grandi Maestri.
Ancora un sincero abbraccio al Colonnello Angioni che ha fatto parte della storia. Questo è il mio omaggio a Lei.
Eva |
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Col. Paolo Angioni Moderatore
Registrato: 27/11/05 21:47 Messaggi: 2721 Località: Torino
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Inviato: Mer Nov 21, 2007 23:56 Oggetto: Pinerolo |
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Grazie, cara Eva, per il bellissimo e immeritato omaggio. Molto belle le fotografie. Peccato che non mi abbia avvisato. L'avrei accompagnata volentieri e le avrei fatto "ficcare il naso" nel maneggio Caprilli.
Ho inserito nella sezione "articoli" il testo di una conferenza che ho tenuto al Museo nel giugno dell'anno scorso.
Grazie ancora. |
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asso Cavallo
Registrato: 27/11/05 20:02 Messaggi: 1259 Località: piemonte
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Inviato: Ven Nov 23, 2007 18:50 Oggetto: ... |
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Oddio Colonnello, sono qui che mi mangio le mani..... sapere di potere entrare lì ed oltretutto con lei!! Non ho nemmeno osato pensare di chiederle di accompagnarmi....praticamente è come dire ad un bambino davanti ad un negozio di giocattoli "Entra e prendi tutto quello che vuoi"! Quando riuscirò a tornarci con più calma, allora ne approfitterò, grazie per la sua disponibilità .
P.S. Se un giorno mi vede sotto casa a fare le foto anche al suo campanello dove c'è scritto il suo nome, non si spaventi, sono soltanto io eh eh!!
Buona serata.
Eva |
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Robizio Cavallo
Registrato: 24/12/07 00:15 Messaggi: 5 Località: Maine
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Inviato: Lun Dic 24, 2007 00:46 Oggetto: Federico Caprilli |
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Un saluto al Col. Angioni, in onore del Maestro Federico Caprilli, ho costituito qui in Maine, USA "Federico Caprilli Riding Club" e continuo ancora sin dal 1987 anni a portare a conoscenza, le capacita' e le tecniche della moderna equitazione sviluppata dal grande Caprilli, qui in una terra dove il consumismo ha sempre michiato le carte in tavola, e' stato un lavoro lungo ma sta cominciando ad avere successo e lustro a chi veramente lo merita. |
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Col. Paolo Angioni Moderatore
Registrato: 27/11/05 21:47 Messaggi: 2721 Località: Torino
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Inviato: Sab Dic 29, 2007 23:09 Oggetto: Federico Caprilli |
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Grazie, caro Robizio, e complimenti per quel che fa.
Saprà certamente che il principale diffusore negli U.S.A. dell'idea di Caprilli, o del suo modo di concepire la monta verso e sull'ostacolo, è stato Bertalan de Némethy sia prima con il suo lavoro di preparazione della squadra di salto, sia poi con il suo libro, The De Némethy Method, pubblicato nel 1988 da Doubleday.
Nel libro non scrive di se stesso e nella prefazione, firmata da Steinkraus, non è riferito il particolare che cito. Posseggo la relazione che l'allora tenente colonnello Francesco Amalfi fece nel 1931 al comando della Scuola di Cavalleria ungherese, a Orkeny, presso Budapest, al termine del corso. Era stato inviato a Budapest dal 1929 per due anni dal governo italiano su richiesta di quello ungherese per insegnare il Sistema Naturale di Equitazione. Tra i suoi allievi c'erano il tenente de Némethy e il tenente von Visy, che, nel 1955 il primo, nel 1960 il secondo, divennero preparatori negli Stati Uniti della squadra di salto, il primo, e della squadra di concorso completo, il secondo. A Roma, alla fine degli anni Sessanta, durante il concorso di Piazza di Siena, ho parlato con de Némethy, il quale mi ha raccontato dei suoi ricordi di cavaliere all'inizio della carriera, mi ha raccontato di Amalfi e dell'impressione che fece allora, nell'ambiente equestre ungherese, che era formato dal lavoro di scuola, ascoltare l'insegnamento italiano, che era quello di Caprilli. Inoltre de Némethy è stato allievo in Ungheria di ufficiali che hanno seguito il corso di equitazione alla Scuola di Cavalleria italiana a Pinerolo e a Tor di Quinto, i tenenti Bodo, Nemet e Resnek.
Quando per la prima volta, nel 1959, la squadra degli U.S.A. (Morris, Chapot, Steinkraus, Wiley) venne in Italia e partecipò al C.H.I.O. di Piazza di Siena, in previsione dell'olimpiade dell'anno successivo, vinse la Coppa delle Nazioni (12 squadre), dopo un barrage combattutissimo con l'Italia, perché dopo i primi due percorsi Statunitensi e Italiani erano finiti a pari merito, e il commento fu che erano i cavalieri che più si avvicinavano, nella monta, al Sistema di Equitazione italiano. Gli elogi sul loro modo di montare furono unanimi. Questo era grazie al loro preparatore, de Némethy.
Tuttavia nel suo libro de Némethy cita Caprilli solo nel capitolo in cui parla del lavoro sui cavalletti. Tra l'altro, Caprilli nei suoi scritti non menziona mai i cavalletti, che furono "inventati" non da lui, ma dal, allora, tenente Ruggero Ubertalli. |
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Robizio Cavallo
Registrato: 24/12/07 00:15 Messaggi: 5 Località: Maine
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Inviato: Dom Dic 30, 2007 01:00 Oggetto: Caprilli |
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Si conosco la storia di De Nemethy e del suo ( cosi' detto )metodo ma sempre si tratta di ripetitura di uno studio fondamentale fatto in precedenza da Caprilli, cosi come e' anche vero che i cavalletti non sono effettivamente menzionati dalle memorie del maestro, ma Caprilli e' conosciuto quasi solamente per i cavalletti. Mentre la sua monta naturale ...... andava ben oltre un tipico esercizio su barriere. |
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Simona D. Cavallo
Registrato: 03/05/09 16:15 Messaggi: 23 Località: Sardegna
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Inviato: Mer Giu 10, 2009 19:27 Oggetto: |
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Vedere queste foto mi ha fatto venire in mente i bei ricordi di quando ho vissuto a Pinerolo. Mi ero tasferita li` qualche anno fa per il mio primo lavoro.
Ho avuto anche il piacere di ficcarcelo il naso dentro la storica cavallerizza Caprilli... Ricordo ancora la senzazione che ho provato nell'affaciarmi nel rettangolo coperto e gia mi immaginavo li dentro a cavalcare... al che ho tentato di chiedere se dessero lezioni anche ai civili, ma mi e` stato risposto di no!!
Dato che vivevo proprio li` dietro, ogni volta che uscivo per sbrigare qualche facenda facevo il giro piu` lungo per passare affianco al muro dove stavano i box.. E ogni volta facevo schioccare la lingua. Mi piaceva pensare che rizzassero le orecchie quando mi sentivano e delle volte si puo` dire che mi abbiano pure risposto ( o perlomeno mi piace pensarlo!!).
Che peccato che non abbia potuto iniziare mentre stavo li`.... nella citta` della cavalleria e di Caprilli... Ma purtroppo ai tempi lo stipendio bastava giusto per l'affitto e le altre spese. |
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