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Inviato: Mar Apr 04, 2006 20:53 Oggetto: Akal tekè
O Akhal teke, o Akhal tekkè, l'ho trovato scritto in un milione di modi
Da www.agraria.org: Originario del Turkmenistan (ex-Unione Sovietica), pare derivi dall'antico e ormai estinto Cavallo Turkmeno (che è stato tra i progenitori dell'Arabo). Cavallo da sella e tiro leggero, adatto ad ogni impiego (galoppo, salto, dressage). Sobrio, veloce e adatto ad ogni clima.
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Avevo una curiosità su questa razza... leggendo qua e là, avevo capito che fosse così:
molto particolare, decisamente inconfondibile.
In scuderia invece abbiamo un akal teke che somiglia più a quest'altro:
foto trovata sempre cercando akal teke, ma i due cavalli mi sembrano piuttosto diversi tra loro.... si tratta di due linne di sangue? chi è che sa dirmi di più? Avendo in mente come akal teke il cavallo della prima foto, quando ho visto quello che c'è al maneggio a momenti nemmeno ci credevo che era della stessa razza...
poi cercando in rete ho trovato anche questo:
che mi sembra una via di mezzo tra i primi due... insomma, sono un po' confusa
Dal sito Allevamento cavalli AKHAL TEKE “PRATI NUOVI” di Mino e Sandra Denti
La storia dell’ Akhal Teké si perde nelle
remote steppe, in quelle terre di mezzo
dell’Eurasia identificabili con l’attuale
Turkmenistan. Le prime tracce di un
cavallo molto simile risalgono al 2000
avanti Cristo. Uno scavo archeologico
ad Anau, presso Ashgabat, ha riportato
infatti alla luce una sepoltura di guerrieri,
accompagnati nel sonno eterno dai loro
cavalli mummificati, dalle cui misurazioni gli
scienziati hanno dedotto trattarsi di soggetti
morfologicamente simili agli attuali Akhal Teké.
Selezionata nei secoli dalle asprezze del terreno e del clima così come dalle esigenze dell’uomo - nomade, pastore, combattente - la razza, che deve il nome al popolo dei Teké, loro primevi allevatori, e dall’oasi di Akhal, una delle più importanti tra i monti del Kopet Dag e il deserto del Kara Kum, si è evoluta nei millenni chiamandosi: Massaget, Parthian, Nisean, Persian, Turkmene e finalmente, Akhal Teké. La possibilità di disporre di un cavallo veloce, coraggioso, frugale e infaticabile rappresentò per quei popoli nomadi per lungo tempo la garanzia di libertà, indipendenza e sopravvivenza stessa.
Il legame tra le popolazioni turkmene e l’Akhal Teké è tuttora profondo e non ultima causa della poca diffusione della razza. L’atavica gelosia e la diffidenza, la ripugnanza del vendere i propri tesori agli stranieri e, in tempi più recenti, l’acquisizione d’ufficio dello stud book da parte del governo centrale dell’Unione sovietica a Mosca non hanno certo favorito la conoscenza dell’Akhal Teké al di fuori dei confini dell’Urss.
La razza, che oggi conta in tutto circa tremila soggetti in purezza (di questi, circa 300 al di fuori dei luoghi d’origine), ha rischiato più volte di scomparire. Negli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale si registrò una crisi gravissima: in tutta l’Urss non si contavano più di 300 capi puri, complice, si dice, anche l’opposizione interna di alcuni membri del soviet. La situazione rimase precaria per un decennio, fino all’arrivo di Vladimir Petrovic Sciamborant (scomparso nel 1996), che nel 1955 prendeva in mano le malandate redini dell’allevamento e, letteralmente, salvava la razza dall’oblio. Ora il nucleo di Akhal Teké è piccolo ma assai solido e ben tutelato.
Il lavoro di selezione in assoluta purezza iniziato con metodo scientifico - pur con qualche errore ma seguendo direttive ferree - ha visto escludere, nel 1917, tutti i soggetti con più di un sedicesimo di sangue inglese nel loro pedigree (il Psi era stato immesso per ottenere soggetti più veloci da adibire alle corse in ippodromo ma il meticciamento, non solo con quello considerato il miglioratore universale, ma con tutte le altre razze, si è rivelato un totale fallimento, guadagnando altezza e velocità ma perdendo affidabilità).
STUD BOOK : viene tenuto registrato dall’Istituto Statale di Mosca , diretto dalla Dottoressa Tatjana Riabova. Nel IX volume (1993) sono iscritti 302 stalloni,799 fattrici,1812 puledri, in totale 2913 soggetti puri al 100% con una percentuale del 4% al di fuori dell’ex Un.Soviet.(116 soggetti circa)
LINEE DI SANGUE : sono 17 ,alcune più numerose nelle quantità di soggetti,altre molto più sparute , addirittura al limite dell’estinzione: ARAB- KIR SAKAR- KAPLAN- SKAK- PEREN- ZVERDY TELEKE- MELE KUS- SAPAR HAN (SERE) - TOPORBAY- KARLOVAC- EL- POSMAN- GELISCIKLI- FAKIR PELVAN- DOR BAJRAM- AK SAKAL- AK BELEK-
MISURE: variano dal tipo di linea di sangue.
Altezza al garrese da cm.154 a cm 165 Lunghezza da cm.153 a cm.167
Circonferenza da cm.168 a cm.190 Stinco da cm.18.5 a cm.20.5
MORFOLOGIA: fisico asciutto , con muscolatura lunga e piatta , schiena e dorso lunghi. La testa è aggraziata con occhi grandi e intelligenti di taglio orientale , orecchie lunghe e molto mobili; narici grandi di taglio molto simile a quelle del cammello. Collo lungo , portato alto e muscoloso. Gambe lunghe, articolazioni grandi e molto robuste, tendini ben staccati, forti e asciutti. La groppa è leggermente obliqua e muscolosa, la coda è attaccata bassa. Spalla inclinata ben muscolosa.
MANTELLO : finissimo con riflessi metallici , peli cortissimi e morbidi come la seta , la pelle molto sottile. Coda e criniera possono essere radi.
TEMPERAMENTO : estremamente coraggioso ed esuberante , fedelissimo e docile col padrone , si mostra a volte con gli estranei ribelle e cocciuto.
DOTI : grande affidabilità ,velocità, facile apprendimento, buon saltatore, resistenza inesauribile. Movimenti generalmente simili alla grazia morbida e scattante del levriero. Andature magnifiche , sciolte e leggere , falcate dolci agili e feline. Montato per lunghi percorsi è estremamente comodo.
Scorre sangue AKHAL-TEKE nelle razze : Purosangue Inglese, Don ,Trakhenner, Karabakh, Karabair. Viene utilizzato per incroci con altre razze . Gli allevamenti odierni più importanti sono: nel Turkmenistan, nel Kazakistan, STAVROPOL nel Caucaso, nel Daghestan , Kirghistan , Usbekistan , PACROF vicino a Mosca . In Europa troviamo allevamenti principalmente in Germania , Francia, Svizzera, Svezia, Lussemburgo , Italia e Austria.In Nord America sono presenti circa 100 soggetti puri.
ALCUNE PERFORMANCE : il più famoso è lo stallone nero ABSENT che vinse una medaglia d’oro nel dressage alle Olimpiadi di Roma del 1960 e due di bronzo a quelle di Tokio del 1964 (individuale ed a squadre) montato da S.Filatov e, ancora quattro anni dopo a Città del Messico un’altra medaglia d’argento ( a squadre) con un altro cavaliere: I. Kalita. TOTALE 4 MEDAGLIE OLIMPICHE ed è stato nominato “cavallo del secolo”
Il padre di ABSENT, ARAB è stato più volte vincitore di campionati di salto ostacoli stabilendo nel 1936 il record di mt.2,12 , ha anche partecipato con altri AKHAL-TEKE ,alla mitica traversata del 1935 ASCHABAD/MOSCA (4.300 km. in 84 giorni attraversando il deserto del KARA KUM in 3 giorni senza acqua)
Riconoscimento “Pista di Diamante” al numero circense di Alexis Sokolov del circo di Mosca con 16 stalloni AKHAL-TEKE .
All’interno della razza vengono tenuti i seguenti record:
SALTO IN ALTO : m 2.25 POLIGON
SALTO IN LARGO : m 8.78 PEREPEL
Se ne deduce che è un cavallo adatto per varie discipline : dressage - salto ostacoli - cross quindi per il completo ; endurance , trekking .
Da quello che leggo, dovrebbero essere i migliori cavalli del mondo...che meraviglia Arab...4300 km di deserto e poi 2 metri di salto...certo la loro morfologia è "particolare" può trarre in inganno.
Complimenti a Muriel: - i suoi interventi sono veramente interessanti e frutto di una evidente competenza. E grazie a Lili per il bel resoconto. Scusate volevo dire Nuvola.
il cavallo in questione è sicuramente un cavallo valido e estremamante bello, anche se la mia pasione per gli arabi non si fa minimamente barcollare!! A parte gli scherzi beccatevi sta foto.....bello!!
diconoi sia un cavallo impegnativo, nevrile, difficilmente gestibile: credo incarni il mito di mille e una notte, dove tutto è alone, mistero, bellezza e complicità.
si dice che questi cavalli siano indomabili, la tradizione vuole così, ma che nel momento in cui decidono di vivere per e con una persona allora gli danno la vita...molto suggestivo a parer mio..
Che bello !! La storia, la leggenda, la fiaba...eppure mi pare di aver letto da qualche parte che questi cavalli sono assolutamente inadatti alla sella, la loro morfologia è agli antipodi dei canoni classici del cavallo da sella. E lo ha motivato particolareggiando finemente. (sic!)
Che bello !! La storia, la leggenda, la fiaba...eppure mi pare di aver letto da qualche parte che questi cavalli sono assolutamente inadatti alla sella, la loro morfologia è agli antipodi dei canoni classici del cavallo da sella. E lo ha motivato particolareggiando finemente. (sic!)
Si tratta di un cavallo di gran resistenza i n grado di tollerare grandi sbalzi di temperatura e penuria di cibo.
Venivano usati dai Turcomanni in battaglia e venivano allevati solo gli esemplari che si mostravano più resistenti agli aridi deserti.
Dicono che abbia avuto ruolo non secondario nello sviluppo di alcune razze come:il Trakehner tedesco e polacco, e le razze sovietiche, e qualcuno dice che abbia influenzato anche il purosangue inglese.
Cavallo rapido e resistente è stato usato anche nelle corse:hanno provato a renderlo più scattante accoppiandolo con il purosangue inglese, ma gli esemplari nati da quest’incrocio si presentavano sicuramnete più veloci, ma perdevano le caratteristiche proprie della razza e rimanevano troppo piccoli di statura: per cui si è preferito ristabilire la tipologia originaria.
Essendo un cavallo di taglia ridotta non è molto apprezzato dal mercato come cavallo da equitazione, anche se questa razza ha prodotto eccellenti cavalli da concorso sia da salto, che da dressage, come lo stallone Absent che vinse la medaglia d’oro alle olimpiadi del 1960.
Sicuramente possono essere ottimi nelle prove di resistenza.
Nel 1935 un gruppo di questi cavalli viaggiò per 4000 Km: attraversando 400 Km di deserto senza acqua per 3 giorni e senza riportare segni di cedimento o altri problemi. Credo che possa non essere ritenuto idoneo da sella per 2 motivi: secondo me....
il primo perchè è considerato un cavallo estremamente nevrile, difficilmente gestibile
il secondo, credo più reale, dal momento che comunque sia si tratta di una razza poco conosciuta e poco utilizzata per cui forse le reali capacità non sono state concretizzate e riconosciute a pieno.
questa è la mia opinione....
Registrato: 28/11/05 09:19 Messaggi: 4105 Localit: Milano prov.
Inviato: Ven Apr 07, 2006 08:30 Oggetto:
...no so perchè ma sono certa che sarebbe un cavallo che farebbe in quelche modo per me...
Scostante e poco socievole con gli estranei...mi farebbe innamorare un cavallo così...
E poi lo trovo bellissimi...
FRA
la penso anch'io così...quando il mio piccolo amore è con me tutto tranquillo e qualcuno si avvicina e lui...orecchie indietro, morsi che volano, bhè mi fa sentire sua!! poi è bravo non morde realmente ma il gesto lo fa!!
Dubito che i cosacchi non sappiano-non abbiano saputo gestire qualsiasi animale a quattro zampe, con coda lunga e lunga criniera per quanto nevrile possa esser stato.
Su molti libri ci sono i cavalli idelai disegnati in una tabellina, e i cavalli pieni di difetti da evitare disegnati sulla pagina a fronte; di solito, il cavallo "dei difetti" somiglia terribilmente ad un Akhal-Tekè....collo di cervo, ventre di levriero, orecchie da lepre e chi più ne ha più ne metta.
Eppure è un cavallo pregiatissimo e affascinante, perchè? perchè è perfetto per il tipo di equitazione che fanno e facevano i suoi allevatori, nel Turkmenistan.
Non è stato pensato per l'equitazione occidentale moderna (alla quale hanno adattato una parte di prodotti dell'allevamento moderno,come si può vedere dalle fotografie e dalla varietà morfologica dei soggetti in queste rappresentati), per cui per questo tipo di equitazione il tipo orginale è, morfologicmanete, poco adatto...ma questo non toglie che non possa essere assolutamente ideale per l'equitazione e le necessità dei turcomanni che se lo sono creato, e lo amano come la luce dei loro occhi.
Non ho invece mai sentito che possa aver contribuito in alcun modo alla creazione del purosangue inglese, soltanto che venne tentato di incrociarlo coi psi ma i risultati furono deludenti.
Dubito che i cosacchi non sappiano-non abbiano saputo gestire qualsiasi animale a quattro zampe, con coda lunga e lunga criniera per quanto nevrile possa esser stato.
d'accordo con te infatti ho scritto perchè è considerato un cavallo estremamente nevrile, difficilmente gestibile, poi loro sono eccezionali e anzi dicono che sia un cavallo che difenda e viva il proprio compagno, notare no padrone, compagno di vita!!
Su molti libri ci sono i cavalli idelai disegnati in una tabellina, e i cavalli pieni di difetti da evitare disegnati sulla pagina a fronte; di solito, il cavallo "dei difetti" somiglia terribilmente ad un Akhal-Tekè....collo di cervo, ventre di levriero, orecchie da lepre e chi più ne ha più ne metta.
Eppure è un cavallo pregiatissimo e affascinante, perchè? perchè è perfetto per il tipo di equitazione che fanno e facevano i suoi allevatori, nel Turkmenistan.
Non è stato pensato per l'equitazione occidentale moderna (alla quale hanno adattato una parte di prodotti dell'allevamento moderno,come si può vedere dalle fotografie e dalla varietà morfologica dei soggetti in queste rappresentati), per cui per questo tipo di equitazione il tipo orginale è, morfologicmanete, poco adatto...ma questo non toglie che non possa essere assolutamente ideale per l'equitazione e le necessità dei turcomanni che se lo sono creato, e lo amano come la luce dei loro occhi.
Non ho invece mai sentito che possa aver contribuito in alcun modo alla creazione del purosangue inglese, soltanto che venne tentato di incrociarlo coi psi ma i risultati furono deludenti.
Io ho parlato di cavallo da sella: - poi i tipi di equitazione possono essere "37"...ma il nostro: - originale, moderno, antico era, è stato, ed è un ottimo cavallo da sella...cosa crede che ne facessero i turkmeni: - la collezione ? Le mostre ? li tenevano per compagnia ? Li mangiavano? Li usavano come cavalli da guardia ??
Quelli che lei indica come difetti, sono caratteristiche di razza, apprezzatissime dai puristi...certo lei può dire che questa razza è eccebtrica ai parametri teorici del cavallo da sella...TEORICI...compris ?
Nella pratica, abbiamo visto già che lo stesso soggetto: - Arab (padre di Absent) si sciroppava 4000 km di deserto, saltava 2 metri e diventava padre del più grande cavallo da Dressage di tutti i tempi. Però non era adatto al nostro tipo di equitazione: - me lo spiega qual'è il nostro tipo di equitazione...l'equitazione occidentale ? Cosa è un cavallo da sella occidentale ?
E dato che ci siamo: - quali sono le caratteristiche tipiche dell'equitazione turkmena e perchè è adatta a quei cavalli ??
Per chi ha avuto il piacere di vedere Varenne dal vero e da vicino non poteva non notare la "bruttezza" del soggetto. (e la difficoltà nel maneggiarlo). Ma resta pur sempre Varenne !!!!
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