Registrato: 06/06/07 14:27 Messaggi: 323 Località: milano
Inviato: Gio Ago 23, 2007 13:07 Oggetto:
Ciao vlad,
voglio essere molto schietto, volontariamente o meno questa persona che si vede nella foto applica a mio parere il rollkur.
Mi spiego, come si vede chiaramente, questa persona utilizza le redini di ritorno...un grosso pagliativo per ovviare alla non rotondità dell'incollatura, alla corretta postura e inclinazione del collo.
Le redini di ritorno, sepre a mio parere (ma non solo) non vanno usate, perchè ne aiutano, ne risolvono i problemi.
Maggior ragione in mano a persone che (magari) non hanno un giusto grado di sensibilità e preparazione equestre!
Dalla foto io vedo una persona che tira e tira e basta, la redine di ritorno si accorcia e il cavallo per forza di cose si chiude, irrigidisce le ganasce, bloccando collo, schiena e posteriori.
A mio malgrado credo che queste persone non siano propriamente in grado di mettere realmente un cavallo rotondo in leggerezza, senza l'aiuto di pagliativi o strani attrezzi, che sempre più spesso vediamo su poveri cavalli!
Spero che questa persona della foto, cambi istruttore e cominci seriamente e imparare e comprendere cosa significa lavorare un cavallo, e metterlo rotondo!
Queste scene le vedo costantemente anch'io, con o senza redini di ritorno, e sono gli istruttori stessi a lavorare i cavalli così.
Se chiedo, mi dicono che così il cavallo è "basso" e "rotondo", che si fa i muscoli del collo e che "fa lavorare la schiena".
A me non sembra... ma chi sono io per dirlo?
Per poter fare un discorso con loro sull'argomento, mi piacerebbe capire come nasce questa cosa. Quale insegnamento / esperienza / teoria, che io non conosco, e per sbagliata che sia, ha in mente la persona che mi chiama "rotondo" un cavallo incappucciato?
Non sarà mica scemo... ci deve essere dietro qualcosa che non so.
Mi viene da aggiungere, che adesso frequento il maneggio ogni giorno da 3 anni. In questo periodo ho visto, osservando e prendendo nota, 2 dilettanti bravini e dotati di piccole ambizioni addestrare altrettante puledre. A nessuno dei due ho mai visto usare redini di ritorno, nè li ho mai visti piegare il cavallo dietro la verticale.
Allora, perchè agli altri viene insegnato quello che si vede nelle foto di vlad? Qual è lo scopo?
Una volta ho visto una scena carina: un signore ha un andaluso, che tiene di suo l'incollatura piegata, però in realtà il proprietario non è per niente capace di riunirlo e questo cavallo viaggia normalmente con il collo tutto piegato, i posteriori dimenticati dietro e la schiena quasi insellata... però il proprietario si ostina a volere il passage... Sale uno degli istruttori, e quasi all'istante, zac, il cavallo si riunisce, uno spettacolo ...risale il proprietario e, splash, il cavallo si spetascia di nuovo come prima.
Come c'entra tutto questo? In quel momento l'istruttore ha dimostrato benissimo di saper montare, se vuole! Eppure altre volte vedo lo stesso istruttore montare la sua (personale) cavalla con le redini di ritorno e incappucciata come nelle foto di vlad. Cosa devo pensare?
In quel momento l'istruttore ha dimostrato benissimo di saper montare, se vuole! Eppure altre volte vedo lo stesso istruttore montare la sua (personale) cavalla con le redini di ritorno e incappucciata come nelle foto di vlad. Cosa devo pensare?
Grazie keltecs delle risposte.. allora è come immaginavo.. la cosa mostruosa è che l'istruttrice (distruttrice) stessa monta in questa maniera (affermando che lavora i suoi cavalli in modo da potenziare i posteriori!) e fanno tenere la posizione dall'inizio del lavoro fino alla fine senza neanche il riscaldamento iniziale.. E li ho anche spesso visti saltare con le redini di ritorno, cavalli incappucciati sul salto! A me sembra del tutto assurdo!
Eh sì, dressagista, i dolori alla schiena ce li hanno sicuro, ogni tanto arriva il vet e fa le dovute infiltrazioni così il cavallo è di nuovo apposto!!!!
Bah... purtroppo a rimetterci per l'incompetenza delle persone sono proprio i poveri cavalli...
Registrato: 06/04/07 10:36 Messaggi: 1638 Località: Lombardia
Inviato: Ven Ago 24, 2007 09:25 Oggetto:
Ora vorrei chiedervi io una cosa... premettendo che prima di questo topic non sapevo neppure io cosa fosse il rollkur...
Comunque...
Il mio istruttore dice che, prima di avere il cavallo sulla verticale in modo corretto, deve iniziare ad allenare la schiena e il collo lavorando col collo BASSO e ROTONDO.
Ora, non essendo mai riuscita a mettere così la mia cavalla ( ) mi chiedevo cosa intendesse... Io vedo persone nelle sue lezioni che lo fanno dopo il riscaldamento, per poi metterlo correttamente, in cui però la testa rimane sulla verticale, non incappucciato come il rollkur, soltanto che il collo è un po' più basso perchè il cavallo capisce cosa vogliamo attuare: garrese come punto più alto.
Può rientrare comunque nel rollkur? Avete delle immagini che possono chiarire quello che ho spiegato? E' un metodo giusto o sbagliato?
Certo e' che il salto da vent'anni a questa parte fortunatamente e' molto cambiato e gli ostacolisti sono passati ad avere invece di disprezzo del lavoro in piano e di chi lo pratica , a praticarlo perche' hanno capito che e' la base di tutto per poter avere il cavallo piu' in mano soprattutto nei percorsi tra un salto e l'altro .
Quindi e' sempre meglio avere sul salto un cavallo "raccolto" che uno "intavolato" con la testa alta e che ti prende la mano tra un salto e l'altro .
Una volta i cavalli da salto ( parlo x esperienza di vent'anni fa ) non lavoravano assolutamente bene in piano : erano delle tavole dritte non flettevano ne' di incollatura e tanto meno di groppa , ora la cultura di addestramento e' cambiata e un buon cavallo da salto sa anche lavorare bene in piano ...questo e' un bel traguardo , a mio avviso !!!!!!!
Registrato: 06/06/07 14:27 Messaggi: 323 Località: milano
Inviato: Ven Ago 24, 2007 10:30 Oggetto:
Cara Magenta,
senza foto è molto difficile capire realmente se il lavoro che fanno sia corretto o meno o sia un facx simile del rollkur.
Il lavoro di riscaldamento a redino linghe con l'incollatura in distensione e rotondeggiante, riscalda la schiena, aiuta a tendere gli addominali e portare su il garrese e la schiena.
Poi dopo l riscaldamento si può mettere il cvallo in "posizione", in modo che abbia la schiena e la muscolatura pronta per il lavoro più impegnativo sucessivo.
Registrato: 27/01/07 08:50 Messaggi: 4817 Località: ROMA
Inviato: Sab Ago 25, 2007 18:11 Oggetto:
io personalmente ho messo le redini di ritorno un paio di volte....tanto per....l'ultima volta nemmeno un mesettto fa ho fatto caso ad una cosa...come le ho messe orlando si è autoincappucciato....come se conosce quel lavoro..come se sapesse che redine di ritorno=incappucciamento....
mai più...anche perchè è totalmente inutile....si chiude ma non lavora...non spinge di posteriore...niete....si stranisce....e si chiude...basta!
secondo voi la mia teoria è valida?
può essere che le usavano in passato e quindi reagisce così?
Il mio istruttore dice che, prima di avere il cavallo sulla verticale in modo corretto, deve iniziare ad allenare la schiena e il collo lavorando col collo BASSO e ROTONDO.
Ora, non essendo mai riuscita a mettere così la mia cavalla ( ) mi chiedevo cosa intendesse... Io vedo persone nelle sue lezioni che lo fanno dopo il riscaldamento, per poi metterlo correttamente, in cui però la testa rimane sulla verticale, non incappucciato come il rollkur, soltanto che il collo è un po' più basso perchè il cavallo capisce cosa vogliamo attuare: garrese come punto più alto.
Può rientrare comunque nel rollkur? Avete delle immagini che possono chiarire quello che ho spiegato? E' un metodo giusto o sbagliato?
Io sono ignorante quanto e più di te... stando a quello che ho letto, ho capito, che "basso e rotondo" nel modo giusto, per far allenare schiena e collo, è il cavallo nella foto di Penthesilea a pagina 10 di questo topic.
In maneggio da me i due privati, che mi sembravano bravini, lavoravano così. L'istruttore invece fa incappucciare volutamente il cavallo, come nelle foto di Vlad, cosa che si fa anche senza redini di ritorno, e senza neanche tirare, una volta che il cavallo ha imparato.
Ho infine trovato un paio di siti, che parlano di questa tecnica, differenziandola dal roll-kur vero e proprio solo perchè l'incappucciamento è meno estremo. Però ne parlano solo per dire, che è A) una tecnica assai diffusa e B) senza appello, è sbagliata. Sono siti in tedesco, uno ve lo segnalo lo stesso, perchè lo trovo molto carino: http://www.pferdewissen.ch/frameset.html.
Mi sono letta tutto il Topic: avevo già un mia idea sul Roll-kur e l'ho confermata: è una pratica che danneggia il cavallo sia sul piano fisico che morale (e il morale non va trascurato: quando crolla, anche il fisico degenera).
Vorrei commentare alcune frasi scritte:
Dressagista ha scritto:
Certo e' che il salto da vent'anni a questa parte fortunatamente e' molto cambiato e gli ostacolisti sono passati ad avere invece di disprezzo del lavoro in piano e di chi lo pratica , a praticarlo perche' hanno capito che e' la base di tutto per poter avere il cavallo piu' in mano soprattutto nei percorsi tra un salto e l'altro .
Quindi e' sempre meglio avere sul salto un cavallo "raccolto" che uno "intavolato" con la testa alta e che ti prende la mano tra un salto e l'altro .
Una volta i cavalli da salto ( parlo x esperienza di vent'anni fa ) non lavoravano assolutamente bene in piano : erano delle tavole dritte non flettevano ne' di incollatura e tanto meno di groppa , ora la cultura di addestramento e' cambiata e un buon cavallo da salto sa anche lavorare bene in piano ...questo e' un bel traguardo , a mio avviso !!!!!!!
Sono d'accordo che il lavoro in piano è indispensabile per poter andare a saltare: senza un solida base in piano (che non si finisce mai di migliorare) non si può pensare di affrontare un percorso: considerato che è più il tempo che il cavallo passa a terra che in aria!
Però sinceramente mi innervosiscono certe esasperazioni: nei concorsi internazionali si presentano in campo cavalieri con cavalli quasi incappucciati, e li tengono in questa posizione fino a pochi metri prima del primo salto. Già il cavallo da solo deve aver tempo di valutare l'ostacolo: le dimensioni, la composizione, figuriamoci se può vederlo solo pochi attimi prima di dover saltare! Santi cavalli....
Poi: un utente aveva detto che, prima di leggere questo Topic, preferiva la monta "moderna", e qualcuno (non mi ricordo chi, scusate) l'ha accusato di essere una banderuola.
Sinceramente non sono d'accordo: per me il primo utente ha dimostrato maturità e coraggio: perchè non è facile rivoltare come un guanto le proprie opinioni. Anche io, quasi due anni fa, credevo che il dressage moderno fosse il meglio che si potesse immaginare (e questo anche a causa dell'ignoranza: non si conosce il passato, e si pensa che quella di oggi sia una giusta evoluzione dell'equitazione), poi ho avuto l'idea di documentarmi e la fortuna di leggere ciò che scrive quotidianamente il Colonnello.
Mettersi in discussione è il primo passo per migliorare e crescere, a livello di cavaliere e di persona.
Gisele ha scritto:
..A mio parere è meglio non aver mai letto una pagina di equitazione ma avere un talento naturale...quello non si forma,si ha e basta...
Questa mi ha sconvolto, però Gisele ha spiegato che intendeva un'altra cosa e mi sono rincuorata...
Premetto che non ho letto tutto il topic....quindi potrei sbagliarmi, ma mi sa che la persona che sta montando il cavallo e che viene commentata, è all'oscuro del fatto che le sue foto sono state messe su un forum e fonte di commenti.....venisse fatto con me, e ne venissi a conoscenza, mi altererei non poco.....
Detto questo, secondo me per l'ennesima volta si fa un discorso legato alle redini di ritorno come mezzo da demonizzare e coercitivo.....
Io più volte ho fatto l'esempio di un bisturi, dato ad intervalli regolari in mano ad un folle assassino ed a un cardiochirurgo......stesso strumento ma risultati ottenuti diametralmente opposti.....
D'accordo sul fatto che il problema sta in alcuni istruttori, che per comodita loro, piazzano le ritorno in mano a neofiiti che hanno qualla sensazione di falsa messa in mano...
Delle foto postate infine, a parte la prima e quella sul alt, della seconda non mi sento di parlare di rollkur....poco impegno del posteriore...quello si....
Mi ripeto, secondo me il problema non è mai il mezzo, ma come vine usato...
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Ogni problema di rallentamento dovrebbe essere ora definitivamente risolto.