Registrato: 06/01/07 13:45 Messaggi: 3031 Località: Prov. Milano
Inviato: Mar Gen 25, 2011 14:54 Oggetto:
posto che non sono nè sposata, nè convivente, sarò impopolare nel dire che se dovessi avere un uomo con cui costruire un futuro insieme, dividerei tutto. Conti separati, in primis. Farei solo un conto cointestato che faccia da fondo per le spese comuni di casa e gestione della casa (vedi bollette, assicurazione, eventuali figli, spesa, vacanze etc), nel quale si mette tot a testa al mese, in egual misura.
Per tutto il resto, separazione dei beni.
Ma intendo anche i beni acquisiti. Tipo, ho una casa in montagna, che, è brutto dirlo, prima o poi erediterò. Se per caso mi dovessi sposare, la casa resterebbe intestata a me al 100%, mio marito ne farebbe ovviamente utilizzo, ma le spese riguardanti quella casa (assicurazione ecc) me le accollerei tutte io. e viceversa, se mio marito è proprietario di milleuno ville (magari! ), non vorrei che lui me ne intestasse mezza.
Quel che è mio è tuo non rientra nel mio modo di vedere le cose. Se io amo andare a cavallo, e ne mantengo uno mio, e mio marito ama le gite in barca, ognuno spenda i suoi soldi per la sua passione. non trovo giusto che il mantenimento del cavallo tocchi anche a mio marito, quando a lui non gliene frega un tubo del cavallo. perchè ciucciare dal suo stipendio per una cosa che a lui non interessa? voglio spendere il mio stipendio in cavalli e borse di gucci? perchè dovrebbe contribuire anche lui?
Registrato: 04/12/05 14:10 Messaggi: 9572 Località: torino
Inviato: Mar Gen 25, 2011 15:10 Oggetto:
la separazione dei beni ha un enorme vantaggio: a livello legale vale la testimonianza del coniuge..
in compenso, parlo per esperienza personale, occhio a intestare le cose solo a qualcuno.. se succede una disgrazia o un incidente ci sono un sacco di problemi di eredità anche per i figli oltre che per il coniuge che si trova a fare solo da tutore dovendo poi giustificare un sacco di cose (non può cambiar casa, anche se enorme, non può vendere l'auto se non ha autorizzazione del giudice, non può toccare i fondi, ecc)
Registrato: 06/01/07 13:45 Messaggi: 3031 Località: Prov. Milano
Inviato: Mar Gen 25, 2011 15:16 Oggetto:
rhox ha scritto:
in compenso, parlo per esperienza personale, occhio a intestare le cose solo a qualcuno.. se succede una disgrazia o un incidente ci sono un sacco di problemi di eredità anche per i figli oltre che per il coniuge che si trova a fare solo da tutore dovendo poi giustificare un sacco di cose (non può cambiar casa, anche se enorme, non può vendere l'auto se non ha autorizzazione del giudice, non può toccare i fondi, ecc)
per mia esperienza personale invece penso che la separazione dei beni sia la cosa migliore, perchè tiene lontano i parenti serpenti, che in caso di morte e spartizioni di bottini vari fanno a gara a chi ne prende di più. nel testamento è sufficiente dire che in caso di morte i beni vengano messi all'asta e il ricavato dato in beneficienza all'ente XYZ. i parenti non si accoltellano, e si fanno contente un sacco di altre persone.
Registrato: 04/12/05 14:10 Messaggi: 9572 Località: torino
Inviato: Mar Gen 25, 2011 15:19 Oggetto:
guarda, il problema è che non puoi mettere all'asta la casa in cui abita tuo marito se a 45 anni schiatti in incidente stradale
io abito in una casa su cui non ho nessuna possibilità ereditaria e in cui vive anche mio padre che resta solo legale tutore.
tra 8 anni mio fratello potrebbe mandarlo a vivere sotto un ponte senza nessun problema..
Registrato: 06/01/07 13:45 Messaggi: 3031 Località: Prov. Milano
Inviato: Mar Gen 25, 2011 15:48 Oggetto:
ma mio marito non abiterà in casa mia, ma in una casa comprata insieme, quindi nostra, e in quel caso il discorso eredità cambia.
la casa MIA, cioè quella intestata solo a me in cui mio marito non vive, andrà all'asta alla mia morte. idem tutto quello che è intestato a me. e si può fare.
posto che non sono nè sposata, nè convivente, sarò impopolare nel dire che se dovessi avere un uomo con cui costruire un futuro insieme, dividerei tutto. Conti separati, in primis. Farei solo un conto cointestato che faccia da fondo per le spese comuni di casa e gestione della casa (vedi bollette, assicurazione, eventuali figli, spesa, vacanze etc), nel quale si mette tot a testa al mese, in egual misura.
Per tutto il resto, separazione dei beni.
Quel che è mio è tuo non rientra nel mio modo di vedere le cose. Se io amo andare a cavallo, e ne mantengo uno mio, e mio marito ama le gite in barca, ognuno spenda i suoi soldi per la sua passione. non trovo giusto che il mantenimento del cavallo tocchi anche a mio marito, quando a lui non gliene frega un tubo del cavallo. perchè ciucciare dal suo stipendio per una cosa che a lui non interessa? voglio spendere il mio stipendio in cavalli e borse di gucci? perchè dovrebbe contribuire anche lui?
Diciamo che sono in linea teorica d'accordissimo con Siouxie...
... in linea pratica... i casi della vita complicano le cose.
Non voglio scendere troppo nel privato raccontando i fatti miei, ma personalmente ho trovato "difficile" applicare un approccio diciamo puramente pratico e burocratico alla gestione della mia vita sentimental/familiare.
Al conto cointestato ci avevo pensato, ma ha senso pagare poi le spese di gestione di 3 conti correnti?
Io per ora segno tutte le spese sostenute da entrambi (teniamo via gli scontrini...) ma non ci siamo mai messi lì a fine mese a vedere gli euro di differenza.
Una curiosità , nel caso gli stipendi siano differenti, pensate che uno debba contribuire in modo proporzionale?
io non essendo una romaticona non ho avuto problemi.
conto cointestato(a costo zero praticamente) dove entrambi mettiamo x anche se i nostri stipendi sono diversi.
ognuno poi ha il suo conto e coi suoi soldi fa quello che vuole.
c'è stato un momento in cui stavo spostando il cavallo che avevo da pagare una pensione e un fermo box, la rata della macchina, il trasporto (che vuoi non vuoi soo stati 200 euro), le spese extra di due maneggi... beh... per un paio di mesi sopno stata dispensata dal versare la quota nel conto comune.
del resto se una sera voglio fare una sorpresa(o per farmi perdonare una delle mie frequenti [*CENSURA*])e compro che ne so le ostriche e lo champagne... non è che pago col conto comune...
io non essendo una romaticona non ho avuto problemi.
conto cointestato(a costo zero praticamente) dove entrambi mettiamo x anche se i nostri stipendi sono diversi.
ognuno poi ha il suo conto e coi suoi soldi fa quello che vuole.
c'è stato un momento in cui stavo spostando il cavallo che avevo da pagare una pensione e un fermo box, la rata della macchina, il trasporto (che vuoi non vuoi soo stati 200 euro), le spese extra di due maneggi... beh... per un paio di mesi sopno stata dispensata dal versare la quota nel conto comune.
del resto se una sera voglio fare una sorpresa(o per farmi perdonare una delle mie frequenti [*CENSURA*])e compro che ne so le ostriche e lo champagne... non è che pago col conto comune...
Io per ora segno tutte le spese sostenute da entrambi (teniamo via gli scontrini...) ma non ci siamo mai messi lì a fine mese a vedere gli euro di differenza.
Una curiosità , nel caso gli stipendi siano differenti, pensate che uno debba contribuire in modo proporzionale?
io convivo da 10 anni e all'inizio anche noi ci segnavamo le spese ma adesso non ne abbiamo più voglia/tempo, così semplicemente uno paga la spesa e poi magari l'altro paga la bolletta ecc... senza andare a contare il centesimo.
Per "quanto"contribuire, il mio compagno, che guadagna di più, contribuisce alla spesa del mutuo più di me. La casa però me la sono intestata tutta io.
Io per ora segno tutte le spese sostenute da entrambi (teniamo via gli scontrini...) ma non ci siamo mai messi lì a fine mese a vedere gli euro di differenza.
Una curiosità , nel caso gli stipendi siano differenti, pensate che uno debba contribuire in modo proporzionale?
io convivo da 10 anni e all'inizio anche noi ci segnavamo le spese ma adesso non ne abbiamo più voglia/tempo, così semplicemente uno paga la spesa e poi magari l'altro paga la bolletta ecc... senza andare a contare il centesimo.
Per "quanto"contribuire, il mio compagno, che guadagna di più, contribuisce alla spesa del mutuo più di me. La casa però me la sono intestata tutta io.
Per "quanto"contribuire, il mio compagno, che guadagna di più, contribuisce alla spesa del mutuo più di me. La casa però me la sono intestata tutta io.
noi abbiamo il conto in comune(e in parte anche le entrate dato che uno dei miei due lavori lo faccio insieme a lui)
Non abbiamo nulla di separato..se uno vuole comprarsi qualcosa lo fa e basta al massimo,sela cosa è costosa, per educazione dice le sue intenzioni all'altro..
Non abbiamo problemi in questo senso perchè abbiamo idee simili sul concetto di "risparmio" e perchè abbiamo degli obiettivi ben chiari in testa riguardo ai soldi da mettere via..
Se una cosa gli piace e l'acquista sono ben contenta di sapere che parte dei soldi che ho guadagnato andranno a renderlo felice...
Prima dividavamo tutto al 50%..ora che viviamo insieme e abbiamo i nostri stipendi buttiamo tutto nel conto comune senza chiederci chi ha guadagnato di più dell'altro...chi ha speso più dell'altro..
Io mi trovo bene così..siamo sereni..non discutiamo mai sui soldi e ci piace l'idea di contribuire al nostro progetto in comune senza troppi calcoli..
Registrato: 29/11/05 09:06 Messaggi: 3379 Località: lombardia
Inviato: Mer Gen 26, 2011 12:49 Oggetto:
io devo ancora trovare il marito ricco e farmi mantenere.
ovviamente, ricco e vecchio, cosi eredito.
ma proprio vecchissimo, tipo 102 anni, cosi non esige neanche di consumare il matrimonio.
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