Inviato: Mer Nov 10, 2010 18:20 Oggetto: ALIMENTAZIONE DIVERSA NEL CAVALLO SCALZO?
Salve, ho sferrato la mia cavalla (PSA di 5 anni) da circa un mese e il mio pareggiatore di zona mi ha sconsigliato vivamente di utilizzare anche in piccole quantità il wafer crock di G......IN o anche di altri marchi per via della melassa, quindi oltre al fieno a non finire quali cereali si potrebbero utilizzare e quali no, per non avere problemi? avena, orzo, semi di girasole, fave, crusca, soia.......... non ci sto capendo nulla!!!! Preciso che la cavalla momentaneamente ozia tutto il giorno tranne qualche uscita tempo permettendo il sabato e la domenica. Grazie anticipatamente a chi voglia consigliarmi in merito.
Registrato: 04/12/05 14:10 Messaggi: 9572 Località: torino
Inviato: Mer Nov 10, 2010 20:43 Oggetto:
nel cavallo scalzo non c'è bisogno di alimentazione diversa. c'è bisogno di alimentazione sana, come per qualsiasi cavallo.
solo che se hai i ferri puoi "supplire" a una cattiva alimentazione, se il cavallo è scalzo non c'è niente che maschera il malessere..
Inviato: Dom Nov 14, 2010 02:32 Oggetto: Re: ALIMENTAZIONE DIVERSA NEL CAVALLO SCALZO?
fabiorox ha scritto:
..., quindi oltre al fieno a non finire quali cereali si potrebbero utilizzare e quali no, per non avere problemi? avena, orzo, semi di girasole, fave, crusca, soia.......... non ci sto capendo nulla!!!! Preciso che la cavalla momentaneamente ozia tutto il giorno tranne qualche uscita tempo permettendo il sabato e la domenica. Grazie anticipatamente a chi voglia consigliarmi in merito.
Buon fieno di prato a volonta'. Niente altro.
Quando rientri dalla passeggiata dai al tuo cavallo un po' di avena, anche 300/500 g.
La crusca e' adatta ai maiali, non ai cavalli.
Semi di girasole, soia, fave sono troppo alti come livello proteico, evitali.
Inviato: Mar Nov 16, 2010 23:51 Oggetto: Re: ALIMENTAZIONE DIVERSA NEL CAVALLO SCALZO?
fabiorox ha scritto:
Quindi sarebbe da eliminare anche il pastone nei mesi invernali, visto che occorre la crusca per amalgamare orzo, avena e semi di lino?
Assolutamente !!
I pastoni sono stati "inventati" per controbilanciare un'alimentazione eccessivamante proteica e sbilanciata, usata in genere nei cavalli da corsa, notoriamente forzati da questo profilo. Grandi quantita' di avena, poco fieno, ecc. ecc. Oggi si preferisce mantenere un bilanciamento privilegiando il fieno, fibre, e diminuendo i concentrati, generalmente troppo proteici.
In questo modo si ottiene una maggiore stabilita', soprattutto intestinale che e' quella che poi conta.
Il massimo poi si ottiene usando sempre, 365 giorni all'anno, la stessa razione: fieno di prato, avena, se vuoi con qualche altro cereale, acqua e integratori. I cereali rigorosamente interi, asciutti e crudi.
In questo modo ottieni di non piu' infiammare l'intestino e quindi i pastoni, nati per disinfiammare, non sono piu' necessari.
La spiegazione e' logica: l'alternanza degli alimenti porta ad una continua modifica della flora intestinale. Lo stress derivante da queste continue sostituzioni e' maggiore del vantaggio.
Molto meglio un'alimentazione stabile e continua.
Molto importanti sono i sali minerali... Mai un integratore ... E' arrivato a 29 anni senza aver mai avuto bisogno del veterinario, tranne che per problemi di schinelle. Qualcuno sa cosa fosse il sale pastorizio? Non ne ho più sentito parlare da allora...
Il sale pastorizio era, forse oggi non lo e' piu', un ottimo integratore salino per pecore, capre e vacche. Per il cavallo e' un po' meno adatto, in quanto il problema dei sali minerali, e delle vitamine, per quest'ultimo, e' un tantinello piu' complesso.
50/60 anni fa la qualita' dei terreni era tale da fornire alla pianta tutti gli elementi che ne avrebbero permesso una normale crescita. Questo fatto, visto da un punto di vista diverso, quello dell'utilizzatore della pianta stessa come alimento, faceva si che in modo automatico venissero forniti tutti gli elementi base necessari.
Oggi non e' piu' cosi'. Concimazione azotate forzate, diserbanti, disseccanti, monocolture, aumento dell'inquinamento, piogge acide, ecc. ecc., ne hanno modificato la struttura. Carenze di alcuni elementi, proteine di bassa qualita', contenuti di metalli pesanti molto elevati, e cose simili, sono il risultato finale.
La razione che forniamo, anche se sembra equilibrata, non le e' piu'. E' necessario intervenire con emendanti, sia minerali sia vitaminici.
Quello che va sottolineato e' che l'azione da intraprendere e' nei confronti della razione, non del cavallo. Sono gli alimenti a dover essere bilanciati, non i cavalli a dover essere integrati.
L'intervento sul cavallo, somministrando l'integratore direttamente, e' solo un modo semplice per ottenere il risultato.
Il 29enne cavallo di Camilla e', forse la conferma della regola, oltre che essere stato sicuramente alimentato con cibi migliori.
Non ho detto che il pastone sia un veleno, ci mancherebbe, sostengo solo che lo stress derivante dalla forzata modifica della flora intestinale e' maggiore dei vantaggi.
Registrato: 04/12/05 14:10 Messaggi: 9572 Località: torino
Inviato: Gio Nov 18, 2010 15:51 Oggetto:
tendenzialmente ho visto che il blocco di sale dai cavalli a paddock non viene considerato molto.. ho l'impressione che in realtà non copra i loro fabbisogni. lo usano quelli in box perchè non hanno la terra a disposizione e hanno una bella noia..
probabilmente c'è bisogno di un'integrazione mirata con la razione..
tendenzialmente ho visto che il blocco di sale dai cavalli a paddock non viene considerato molto.. ho l'impressione che in realtà non copra i loro fabbisogni. lo usano quelli in box perchè non hanno la terra a disposizione e hanno una bella noia..
probabilmente c'è bisogno di un'integrazione mirata con la razione..
Io vedo che i miei lo gradiscono e tanto!
Soprattutto nei periodi del cambio di stagione.
Chiedo un chiarimento:
Ai miei oltre al fieno a calo di prato stabile dò 500 -700 g di un misto composta da avena intera, schiacciato di orzo e mais In percentuale approssimativa del 20 - 40 - 40. I miei cavalli sono maremmani (4 e 8 anni) di circa 700 kg ed ora non lavorano.
Va bene?
Quindi, per la mia cavalla "moderna", blocco di sale preso dal sellaio? Che del resto lei non assaggia mai, preferisce mangiare la terra...
Il problema delle integrazioni alimentari e' molto complesso. Il fatto che non tocchi il sale e privilegia la terra e' molto indicativo, cerca nella terra l'elemento di cui necessita.
In natura il cavallo riesce a trovare tutto. Erbe giuste, frutti, foglie, ecc. ecc.
Nei box, e nei paddock, con un'alimentazione fornita dall'uomo, anche ottimale, fieno di prato, granaglie e acqua, i reali fabbisogni non sono coperti, perche' gli alimenti di oggi non sono piu' completi, sono assolutamente carenti e sbilanciati soprattutto rispetto ai minerali. In particolare sono molto ricchi di ferro, ma carenti di rame e zinco.
Fornire un integratore a caso, rulli bianchi, rosa, blu e simili, non serve a nulla. Anzi, sovente peggiora le cose.
Se osservate un cartellino di integratori e trovate ferro, vit. D, poca vit. A, poca o niente vit. E, non compratelo, non e' studiato correttamente e potrebbe anche crearvi dei problemi.
Ci sono ottimi mangimi molto ben bilanciati e adatti a livello di attività e eta.
Come meglio credi. Ognuno e' libero di pensarla come vuole.
Come sempre, pero', chi ci rimette sono i cavalli, costretti ad ingurgitare tutto cio' che l'uomo sostiene che sia ben bilanciato e adatto ad ogni livello di attivita' e di eta'.
Quello che conta e' che riempia ben bene le tasche dei mangimisti.
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