Registrato: 04/12/05 14:10 Messaggi: 9572 Località: torino
Inviato: Ven Ott 29, 2010 11:41 Oggetto:
forse un cavallo scosso riuscirebbe a salire (se molto ben muscolato e lasciato libero di agire).
sicuramente con un cavaliere sopra il rischio è talmente elevato che conviene girarci attorno..
Bene, ora che ci siamo chiariti la differenza tra posizione e assetto e che abbiamo stabilito che il nostro peso deve sempre stare dentro la base di appoggio del cavallo, parliamo di discese e salite fuori.
La salita ripida il cavallo la fa anche con il cavaliere sopra, in genere cerca di togliersela e quindi nella tende ad aumentare l'andatura. Questo può essere pericoloso soprattutto in terreni rotti o scivolosi per ovvi motivi. Meglio tenerlo al passo, stando sull'inforcatura, con il peso in avanti per lasciar libero il "motore". Mi chiedo come si fa con una sella western, visto che il pomo a questo punto attenta alle gonadi maschili, niente, li vedo spesso stare sulle reni del cavallo e amen.
La salita va effettuta possibilmente in linea retta per evitare che il cavallo, andando in diagonale possa cappottarsi. Su salite lunghe e non ripidissime, faccio zig zag.
Come giustamente ha detto Hilbert se si porta il cavallo alla corda e questo ha l'abitudine a sorpassarci, allora sono guai grossi. Meglio lasciarlo allora e recuperarlo in cima.
Altri suggeriscono di mettersi dietro al cavallo tenendosi alla coda. Funziona, lo garantisco, ma il cavallo va abituato.
Durante una salitona, la sella anche con la pettorina, si sposta indietro, dopo bisogna rimetterla a posto.
Portare il cavallo alla corda fuori non è una banalità e il solipede DEVE essere abituato a rispettarci e a stare al suo posto, ovvero, nel caso, spalla a spalla o meglio dietro. Guai se vuole andare e tira. Guai!
Poi, dopo aver rotto qualche set di redini ed aver assistito a episodi discutibili, ho deciso di NON portare il cavallo per le redini fuori, ho sempre il cappio, sfilo l'imboccatura dalla testiera capezza e la riaggangio sotto al mento, fisso le redini ad una campanella con un moschettone, in questo modo sono libere ma non cadono e il cavallo difficilmente riesce a pestarle anche se si abbassa per mangiare.
State sicuri che il cavallo, nonostante salitone, discesone e quant'altro, si fermerà tranquillamente per brucare un filo d'erba.
la discesa va anch'essa fatta in linea retta per evitare diagonali sa rischio di ribaltamento.
L'incollatura del cavallo deve essere libera, quindi redini lunghe e... fiducia. Il nostro busto deve stare dentro alla base d'appoggio e quindi all'indietro.
Il bacino in avanti, sempre per non interferire col motore, ovvero con i posteriori.
Gli scivoloni non sono un problema, fanno parte del meccanismo. Il cavallo frena con i posteriori, un po' come si fa con gli sci a spazzaneve. L'importante è non gravargli sugli anteriori che gli servono.
Morale della favola: il lavoro comincia molto prima di affrontare salitoni e discesoni fuori, comincia in campo e comincia proprio da ciò che riteniamo essere banale: la conduzione a mano.
Registrato: 06/11/09 16:28 Messaggi: 1520 Località: Firenze
Inviato: Lun Nov 01, 2010 12:38 Oggetto:
Giusto.
Darei rilievo, per l'importanza, al fatto di non zig-zagare in salita e discesa, ma di affrontare la pendenza in linea retta.
Può infatti sembrare di "alleggerire" lo sforzo al cavallo, ma le sue dita (zoccoli) lavorano meglio senza carico laterale.
Resta da capire se conviene portarsela dietro e metterla solo quando il cavallo è alla posta oppure lasciarla sotto come nella foto. Sono aperto a suggerimenti, ho molti dubbi sull'effetto dei due nodi ai lati delle narici.
Quando porto il cavallo a mano fuori, o i cavalli come in questa immagine, levo il morso e lo lascio penzolare sotto, le redini sono fissate ad una campanella con un piccolo moschettone. In questo modo il cavallo è libero di abbassare la testa e non c'è il rischio che si pesti le redini.
Per portare il cavallo in sicurezza afferro con una mano il nodo scorsoio e con l'altra il cappio, se il cavallo si spaventa e tira, non mi brucio le mani con la corda.
Uso questa configurazione per lunghi tratti a piedi oppure per salite e discese in zone impervie, altrimenti mi limito a ribaltare il cappio senza togliere il morso.
1) così la lascio smangiucchiare in santa pace senza ferro in bocca.
Il cavallo che può brucare durante un trekking/passeggiata è più tranquillo.
2) le redini dove me le metto se le sgancio dal morso? Ne ho già perso un set tempo fa. Quando sei in giro in barca o a cavallo, tutto ciò che non è fissato a dovere se ne va.
Mi capita sovente di stare fuori da prima dell'alba a dopo il tramonto, se non addirittura di dormire fuori con cavallo alla posta da qualche parte.
In queste uscite che vanno dai 30 ai 60 km, sono compresi, oltre alle doverose soste, lunghi tragitti a piedi con il sottopancia allentato e senza ferro in bocca. Sovente il cavallo semplicemente mi segue libero.
Anche quando lo porto a mano, mi va bene che bruchi un po' d'erba, le uscite in certa qual misura devono essere un piacere anche per il cavallo. E il principale piacere del cavallo temo che sia quello gastronomico. Se devo portare il cavallo a mano nel maneggio o in zone dove è richesta una conduzione a modino, allora stai tranquilla che non mangia. E Sally questo lo sa benissimo.
Questo come situazione generale.
Tanto per farti sorridere, è proprio dalle tasche del sottosella che ho perso le redini con morso attaccato, è successo tanti anni fa e ancora mi rompe. Ho perso anche diverse altre cose nel tempo, fino a quando non ho adottato delle bisacce con una chiusura decente.
Il sistema che adotto ora è essenziale, efficace, rapido e sicuro: ci vogliono due secondi per sfilare il morso di bocca e agganciarlo sotto la mandibola, altri due secondi per agganciare le redini alla campanella. Cosa c'è che non ti convince? Poi che senso ha lasciare il ferro in bocca al cavallo e togliere le redini? Mi sembra macchinoso e non ne capisco l'utilità .
L'ho fatto una volta che dovevo passare per forza attraverso una zona franata. L'ho fatto per evitare che il cavallo potesse impigliarsi negli arbusti con le redini e andare magari in panico. Ma a parte queste circostanze estreme non ne vedo l'utilità !
Registrato: 07/06/07 14:16 Messaggi: 1549 Località: Firenze
Inviato: Mar Nov 09, 2010 16:46 Oggetto:
Thomas non è che mi devo convicere di nulla, trovo la tua un'ottima idea ma non buttavo nel cesso anche l'opzione di staccre le redini e via..tutto qui.
Cavolo che sfiga perdere le redini dal sottosella a noi non è mai capitato, cioè non certo conducendo a mano ; semmai a fare i matti qualcosa via dal sottosella ci sta pure.
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