altrettanto oscuro è il motivo per cui nessuno dei due fratelli (ma non solo loro, anche altri) non abbiano mai avuto cariche in seno alla Fise. Dovrei recuperare un quaderno, scritto a mano, con gli appunti di un allievo di Oppes, se riesco ad averlo scannerizzo e diffondo, anche se penso non sia legalissimo (copyright?)
Beh, questo un po' e' comprensibile. La "forma mentis" militare non si adatta al contesto civile. L'equitazione oggi e' fatta da sponsor, pubbliche relazioni, insomma bisogna essere dei politici. E un militare DI SOLITO non ha queste caratteristiche. Ma ricordiamoci anche che i risultati dei fratelli D'Inzeo e dell'equitazione militare sono stati pagati a caro prezzo dai contribuenti.
Forse dd sei molto giovane; non che io sia vecchio, avevo 12 anni nel 1984 ma ricordo (male?) che Raimondo D'Inzeo, in seno alla FISE del presidente Sordelli, fu capo equipe della trasferta del salto Ostacoli alle Olimpiadi di Los Angeles, con qualche polemica (questo episodio mi fu raccontato dal compianto Bruno Scolari...), poichè Graziano Mancinelli, membro della squadra, aveva una grande influenza sui giovani Scolari e Nuti, invitandoli a sessioni di lavoro con lui, anzichè rispettare le sessioni collegiali tenute da Raimondo D'Inzeo...
Bendico' se ti interessano notizie sulla vita dei fratelli d' Inzeo puoi trovarle sulla pubblicazione " Piero e Raimondo d' Inzeo, due fratelli d'oro " di Eduardo Lubrano, che ho acquistato via internet facilmente ( spedizione in contrassegno) oppure sul secondo volume di " Storia dell' equitazione italiana " del Generale Veneziani, che pero' non credo sia facilmente reperibile.
Scritti tecnici dei fratelli d' Inzeo credo non ne esistano. Hanno comunque ricoperto entrambi la carica di responsabile di salto ostacoli in seno alla FISE, prima Piero, successivamente Raimondo.
Qualche vecchio percorso ( anche anteguerra ) si puo' vedere entrando nell' archivio dell' Istituto Luce, cui si puo' accedere facilmente iscrivendovisi .
Un cordiale saluto.
emass
Lo faccio con le migliori intenzioni. Alcune volte esagero. Lo so che ci sono dei volumi sulla vita dei Fratelli D'Inzeo, e anche che se vai a cercare qualche percorso lo trovi. Pongo una questione. E' mai possibile che George Morris GUARDANDO montare Piero ha scritto libri di didattica, ha creato un'economia, ha portato la sua nazione a vincere carrettate di medaglie? Non sarebbe gentile da parte di Piero lasciare ai dementi (come me) che la domenica caricano il puledro sul trailer rubando tempo alla famiglia, al lavoro, spendendo soldi (tanti), un Pamphlet dal titolo: "Come io vedo il mondo?" "appunti di un uomo di cavalli"?. O almeno mettere in ordine i vecchi filmati e creare un piccolo database in modo che un istruttore possa dire all'allievo: "Ti faccio vedere come saltava Quotidiana. O Easter Light?".
Lo faccio con le migliori intenzioni. Alcune volte esagero. Lo so che ci sono dei volumi sulla vita dei Fratelli D'Inzeo, e anche che se vai a cercare qualche percorso lo trovi. Pongo una questione. E' mai possibile che George Morris GUARDANDO montare Piero ha scritto libri di didattica, ha creato un'economia, ha portato la sua nazione a vincere carrettate di medaglie? Non sarebbe gentile da parte di Piero lasciare ai dementi (come me) che la domenica caricano il puledro sul trailer rubando tempo alla famiglia, al lavoro, spendendo soldi (tanti), un Pamphlet dal titolo: "Come io vedo il mondo?" "appunti di un uomo di cavalli"?. O almeno mettere in ordine i vecchi filmati e creare un piccolo database in modo che un istruttore possa dire all'allievo: "Ti faccio vedere come saltava Quotidiana. O Easter Light?".
ciao Matterhorn, sono meno giovane di quanto pensi! Se i fatti sono come tu li hai riportati, aveva ragione D'Inzeo a polemizzare...
A Roma, dopo aver fatto incetta di medaglie Goorge Morris risponde al giornalista ridendo di gusto: ma veramente noi montiamo all'italiana...palese quanto pertinente presa per il .....
Comunque, ribadisco, è un peccato che la capacità di queste persone vada persa!
Potrebbe essere una svolta vera: tutti impegnati a cercare il tecnico straniero di grido, tutti qui tutti lĂ , passa il tempo e i risultati languono....
Ah sicuramente!!
Graziano Mancinelli era persona di grande carisma, carattere non facile, e con una medaglia d'oro di un paio di olimpiadi prima.
Era prevedibile una situazione del genere.
A tal proposito vorrei sottolineare che a quelle Olimpiadi presentammo una squadra fortissima sulla carta: Bruno Scolari su Joyau d'Or, che vinse la prova di apertura; Giorgio Nuti su quello che fu poi considerato uno dei migliori cavalli di sempre, Impedoumi; Filippo Moyersoen su Adam, vincitori dei Gran Premi di Washington e Toronto; e infine Graziano Mancinelli su Ideal de la Haye, cavallo medagliato (un oro e un bronzo soltanto due anni prima ai Mondiali di Dublino del 1982, montato da Michel Robert).
Nonostante i pronostici, non ci avvicinammo nemmeno al podio, a causa anche di un evento rocambolesco: a Filippo Moyersoen si ruppe il sottopancia (proprio alle Olimpiadi!!!) e cadde, mettendo così in crisi la squadra.
Filippo non ha perso combattivita'. Ognuno fa quello che puo' con i cavalli a disposizione. Ultimamente non ha avuto TROPPA fortuna, non ha cavalli competitivi da prima fascia. Ma, se possibile, e' diventato ancora piu' fine e sensibile. Vederlo montare e' davvero una goduria, passatemi il termine.
ah, indubbiamente! Ho assistito recentemente a un suo stage, è meticoloso, perfezionista, pur nella tranquillità . Un ottimo cavaliere con al momento poche opportunità , peccato!
Purtroppo o per fortuna le vicende di un cavaliere sono legate indissolubilmente ai cavalli che la fortuna gli da'. Questo cavaliere e' un plurimedagliato, e non e' mai neanche stato professionista.
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