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Inviato: Mer Nov 03, 2010 08:01 Oggetto:
aggiungo una parte di biomeccanica..
l'atterraggio di tallone potrebbe anche essere portato da problemi di schiena o di spalla.
un arto che non riesce ad estendersi in modo corretto e completo difficilmente potrà portare a corretto compimento l'arco del movimento e il risutlato sarà un passo più corto, irregolare, poco fluido.
a lungo andare si riflette sull'atterraggio (soprattutto degli anteriori visto che spesso in mezzo ci si mette la sensibilità ) e comporta un ulteriore irrigidimento che blocca ancora il movimento.. un circolo vizioso che si puà arrestare mettendo il cavallo a suo agio coi piedi (scarpette, terreni, ecc), riabilitando il movimento con massaggi, stretching, libertà di movimento, movimento impostato in modo corretto e che "re-insegni" al cavallo quale è il modo in cui deve muoversi..
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Inviato: Mer Nov 03, 2010 08:03 Oggetto:
Ipparco ha scritto:
Mi vien da pensare che l'idea non sia di farglielo mangiare ma di metterlo direttamente sui piedi, se non ho capito male..
se parla di integrare io intendo per bocca.
metterlo sui piedi? un ottimo modo per favorire lo sviluppo di ogni sorta di microflora, attirare topi e insetti e non ottenere nulla.
come si fa a proteggere il piede con una sostanza a base di pectina?
se mangia 14 Kg di buon fieno di prato stabile e 1 Kg di avena al giorno, intera, asciutta e cruda, non fiocchi o roba del genere, copre completamente i propri fabbisogni
Per il fabbisogno energetico è sicuramente più che sufficiente.
Ma una dieta del genere non rischia di essere carente di amminoacidi essenziali, in particolare lisina e metionina? Non manca una fonte di proteine di alta qualità ? Si suppone di utilizzare un integratore per supplire a queste carenze? Di che tipo?
Per quanto riguarda la crusca, invece, se si avesse bisogno di aumentare l'apporto di fosforo in maniera consistente, quali alternative ci possono essere?
E cosa ne pensi, Alberto, dell'uso di prodotti come polpa di barbabietola, oli vegetali o semi oleosi, per aumentare l'apporto energetico e nutrizionale?
La polpa di barbabietola ad esempio è molto usata per aumentare l'apporto calorico nei cavalli laminitici (e parlo di cavalli seguiti da pareggiatori barefoot negli USA). Non dovrebbe essere quindi sicura anche per un cavallo sano che ha semplicemente bisogno di più calorie (o magari che abbia problemi di masticazione)?
Citazione:
se parla di integrare io intendo per bocca.
Boh, Hilbert non ha detto esplicitamente che glieli debba dare per bocca nè che li debba usare come integratori, per questo pensavo che ci dovesse fare qualche mischione da mettere sui piedi.
Non avendone mai sentito parlare ero curioso di capire cosa le avesse consigliato la veterinaria..
Attendo con curiosità l'approfondimento di Alberto sugli integratori (che magari poi converrebbe mettere in un topic dedicato da mettere in evidenza per renderlo più visibile e reperibile)..
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Inviato: Mer Nov 03, 2010 09:08 Oggetto:
Hilbert ha scritto:
Integratore di biotina e pomata iodurata,insieme ai preparati in busta per torte ...si,fa ridere,però mi ha detto la vet che sono fantastici per la gelatina che contengono e i risvolti che hanno sul piede.Che ne pensate?
la biotina si da solo per bocca.
la iodurata meglio di no..
a logica come metti il preparato per torte al cavalo sui piedi? lo cucini?
se lo dai assieme alla biotina è per forza per bocca
Se invece lo dai insieme alla iodurata lo spalmi.. Non so, per me non ha un gran senso nè in un caso nè nell'altro. Per questo chiedevo.
Probabilmente cucinarlo e darlo al cavallo sotto forma di torta è la scelta che gradisce di più
Essendo formata da proteine (di origine animale, peraltro) può darsi che l'idea sia di usarla come integratore di amminoacidi.
Anche perchè se non ricordo male viene ottenuta bollendo ossa, pelle e ZOCCOLI, e quindi dovrebbe contenere le proteine che compongono queste strutture..
Io però cerco di evitare che i miei cavalli mangino alimenti di origine animale (visto quello che è successo con la mucca pazza)..
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Inviato: Mer Nov 03, 2010 10:03 Oggetto:
stop un attimo..
quella è la colla di pesce o gelatina. una cosa ben diversa dalla pectina. di per sè quest'insieme di composti viene solitamente usato in gastronomia per i preparati sotto gelatina o per chiarifiche alimentari.
tra l'altro l'apporto proteico è molto basso in quanto non è la frazione principale e visto il metodo di estrazione le proteine sono totalmente denaturate.
la pectina invece è estratta dai vegetali, anzi è una frazione digeribile e che fornisce un sacco di energia agli erbivori (cellulosa, emicellulosa e pectine sono digeribili da tutti) in quanto è una catena dell'acido galatturonico (uno zucchero a 6 atomi di carbonio) metilato su una percentuale del carbonio libero (che è una componente fondamentale per definirne la qualità ).
è una molecola totalmente vegetale ed è quella che da consistenza alla frutta e alle foglie carnose.
questa è quella che viene usata per le marmellate, torte, dolciumi in genere. costa meno, non dà gusti e odori (al contrario dei derivati carnei) e in base a % di zuccheri, acidi e prodotto di origine si può cambiare la consistenza.
la pectina è il motivo per cui in un sacco di marmellate si consiglia di aggiungere mele/pere/cotogne visto che ne sono molto ricche e poi di mettere succo di limone.
però senza ph, un riscaldamento e lo zucchero la pectina è inattiva.. se è di ottima qualità basta la bocca, ma la sensazione è talmente sgradevole che è impensabile darla a un cavallo senza avere reazioni molto negative (si appiccica su tutte le mucose, liscia quindi molto difficile da allontanare e può creare delle membrane tra lingua e palato)..
Però, vista questa descrizione, la pectina per lo zoccolo è completamente inutile, anzi, rischia di causare proliferazioni anomale della flora intestinale e quindi potenzialmente coliche o addirittura problemi alle lamine, se si esagera con la quantità . Sempre ammesso che la volesse dare per bocca..
L'unico aspetto che potrebbe renderla utile è che rallenta un po' l'assorbimento degli zuccheri, e quindi potrebbe avere un effetto positivo sulla glicemia, ma mi sembra un po' troppo arzigogolato, come ragionamento..
La gelatina animale invece ha un'altissima percentuale di proteine, e il fatto che siano denaturate probabilmente le rende più facilmente assimilabili che se fossero ancora integre.
Usata come integratore per gli zoccoli potrebbe anche avere un suo senso, per quanto non lo condivida.
La pectina invece non ne avrebbe molto..
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Inviato: Mer Nov 03, 2010 10:35 Oggetto:
e che cosa ho detto io? che no ha senso dare un preparato per torte..
rallentare l'assorbimento degli zuccheri.. si e no.. su un intestino e un metabolismo come quello del cavallo cosa vuoi che facciano pochi grammi? e dovendo aggiungerne per farla funzionare è un controsenso...
le proteine denaturate non sono così più digeribili, anzi. si rompono molti legami per cui non sempre l'organismo le riesce ad assorbire e utilizzare ai suoi scopi..
poi c'è la colla di pesce derivante dal pesce che di valore proteico è molto basso visto che deriva da tessuto connettivale.
se è di derivazione animale deriva per lo più dal collagene, ma tanto l'organismo assorbe quello di cui necessita quindi fornirne in eccesso non vuol dire che migliorerà da quel punto di vista se il metabolismo è lento. diciamo poi che questa è in discesa come prodotto, solitamente si presta attenzione al consumatore e al fatto che non la ami molto.
Il famigerato preparato per dolci è PER BOCCA.
Ma la cosa ha lasciato allibita anche me,che già mi guardo bene dal mangiare certe cose,figuriamoci a darle al cavallo,dal basso del mio primo anno di biologia.Quindi,il prodotto non è nemmeno stato acquistato.
Anche io nutrivo da parecchio tempo e da diversi studi,forti dubbi sul mangime...dubbi che adesso sembrano aver trovato conferma.
Ora,una domanda.
un cavallo in natura,ha modo di percorrere centinaia di km al giorno,alla ricerca di cibo e acqua.Quindi compie una mole di movimento spaventosa e in più ha modo,durante le sue percorrenze,di variare zone,climi,pascoli e di conseguenza,alimenti ingeriti.Ecco che,con la sua farmacia a cielo aperto,soddisfa tutto ciò di cui ha bisogno.
Se io però ho il mio cavallino,a cui dò fieno di ottima qualità ,però sempre dello stesso tipo e considerando che non essendo erba fresca al 100% ha perso una parte di elementi(seppur in quantità inferiore rispetto ad uno di scarsa qualità ),non rischio di creare degli scompensi?
Cosa si può dare che non appesantisca e alteri il sistema(come il mangime),ma che si limiti a carburare ed equilibrare,pur non avendoa disposizione kmq di paddock come avverrebbe in natura?
Grazie a tutti...oggi farò nuove foto e proveremo a risolvere il problema barre,inviando foto ad un PAREGGIATORE di Roma.So che non è il masssimo lavorare via etere...però siamo nel prfondo sud...ed è meglio di niente.
Aspetto vostre graditissime idee e opinioni.Ho molto a cuore la questione.non ferrerò la cavalla...nè questa nè altri.Anche se per montare dovessi aspettare anni.
E un ultimo altroce dubbio,fattomi venire da un vet non troppo convito del barefoot.
Prendiamo un bambino nato e cresciuto senza scarpe.Poi me le levo io:può darsi che dopo poco mi abitui,può darsi che non riesca mai ad abituarmi del tutto,può darsi che,durante,la transizione,il dolore ai piedi causi in me movimenti o posture errate che causano danni altrove nel corpo.
Altro caso:due pueldre,sorelle.SEI MESI.Stesso paddock,stesso fieno.Una unghia perfetta,l'altra(SEI MESI)unghia orribile,distrutta e azzerata,da integrare.Cambiano i genitori.
ora,il dubbio atroce che mi attanaglia:fino a quando continuare e perseverare con il barefoot,quando rischia di diventare accanimento,perchè in presenza di piedi troppo compromessi che,seppur recuperando,non saranno mai più funzionali scalzi?
potessi,eviterei a scatola chiusa la ferratura...però ho il dubbio di espletare una sorta di accanimento terapeutico,ecco.Scusate lo sfogo.Aspetto sempre consigli.
IO ho avuto i tuoi stessi dubbi!
Anche se non sono un'esperta ti rispondo, per questo.
Puledro sempre stato scalzo dalla nascita, seguito da pareggiatore, ma il puledro che ora ha 4 anni, ha problemi ai piedi...
Cammina male, gli fanno male i piedi e tende ad appoggiare di punta se il terreno non è morbidissimo...
Stavo per ferrarlo!
Ormai avevo deciso, non vedevo miglioramenti, anzi... mi smebrava peggiorasse...
Ho cambiato pareggiatore (ho la fortuna di avere Ipparco a 10 km..) In pochi mesi la situazione è cambiata drasticamente!!! (in senso positivo)
Ci siamo dati un anno di tempo per vedere i risultati, ma già dopo 3 mesi, sono cambiati tantissimo i movimenti, l'appoggio dei piedi... insomma un'altra vita!
Il pareggiatore di prima non aveva mai fatto nulla per lo slargamento che aveva il cavallo, ipparco ha impostato in maniera completamente diversa il lavoro del piede e i risultati si vedono!
QUindi spesso il fulcro è chi ti segue!
Io avrei già abbandonato il Barefoot se non avessi trovato Ipparco che ha deciso di seguirci i cavalli, proprio con la convinzione che neanche il mio ce l'avrebbe mai fatta!
Io penso che più che i piedi dei cavalli sono i professionisti o meno che incrociano la tua strada.
Io nella tua situazione, mi sono posta un lasso temporale, raggiunto quello avrei scartato il piede scalzo e avrei ferrato.
Ma per fortuna ho incrociato chi mi ha fatto spostare avanti di 1 anno questo lasso e probabilmente, la sfida sarà vinta!
Un grosso in bocca al lupo!
Nel mio caso non avrei potuto fare il fai da te, poichè sono proprio negata per capire i piedi!
Grazie simo per la testimonianza...aiuta a sentirti meno soli.
Dunque,sabato ho fatto le foto ai piedi,che presto caricherò.Il gestore del centro ha seguito dei corsi barefoot,ma assolutamente non si definisce pareggiatore.E si è subito accorto che le barre sono troppo alte,come aveva detto Ipparco.Abbiamo spedito le foto a roma per il pareggiatore e aspetteremo risposta.
Sempre sabato,ho fatto fare alla mia cavalla un test da un chinesiologo.Abbiamo appurato che è avvelenata dal mangime ed in particolare dal mais geneticamente modificato.Quindi,adesso,riduzione a 300g di mangime idoneo e rifaremo a breve il test per vedere,dopo la depurazione,cosa dare da mangiare.
Sicuramente,il problema ai piedi si basa su errato pareggio e alimentazione deleteria(data da un vet!).
Inoltre abbiamo visto che ha un danno al garrese.Non è la sella,perchè è parecchio sopra al punto in cui poggia.E temiamo che anche questo domprometta i piedi.Poi ha un muscolo danneggiato in corrispondenza della grassella...e questo lo avevo già visto.
Comunque,finchè non si disintossica,è inutile agire sui piedi e sui muscoli...dopodichè si provvederà .Adesso,aspetto vostre opinioni,anche in relazione ai precedenti miei post.grazie ancora!
finchè non si disintossica,è inutile agire sui piedi e sui muscoli...
Questo non è del tutto vero.
Il "barefoot" è un approccio olistico ai problemi, ovvero prende in considerazione tanti aspetti diversi contemporaneamente. Questo però non vuol dire che non si debba affrontare un certo problema finchè non si possono affrontare tutti insieme. Se avete appurato che l'alimentazione era inadeguata, che il pareggio era errato e che ci sono problemi muscolari, aspettare a pareggiare correttamente i piedi non aiuta certo la risoluzione degli altri problemi, così come risolvere gli altri problemi non basterebbe a risolvere i problemi ai piedi.
Inoltre, un piede con dei problemi, che non venga pareggiato correttamente E regolarmente, rischia di veder peggiorare questi problemi.
Il mio consiglio quindi è che mentre cercate di risolvere anche gli altri problemi, troviate qualcuno in grado di pareggiare il meglio possibile la cavalla, impostando un programma di manutenzione dello zoccolo mirato e regolare.
Altrimenti il rischio è che nascano nuovi problemi a sostituzione di quelli attuali..
Quanto al tuo post precedente, nessuno dice che i cavalli siano tutti uguali. Sono individui tutti leggermente diversi tra loro, e come tali potrebbero avere esigenze leggermente diverse tra loro per stare bene. Inoltre possono esserci fattori sottili che portano a differenze macroscopiche.
Prendendo ad esempio le due puledrine di cui scrivevi: una potrebbe avere più difficoltà ad assimilare certe sostanze, o a metabolizzarle, una potrebbe avere una verminosi e l'altra no, la madre di una potrebbe aver sofferto carenze alimentari che si sono trasferite anche alla puledrina perchè non sono state affrontate correttamente. O mille altre..
Sta a noi capire e risolvere questi problemi nel migliore dei modi.
Citazione:
Prendiamo un bambino nato e cresciuto senza scarpe.Poi me le levo io:può darsi che dopo poco mi abitui,può darsi che non riesca mai ad abituarmi del tutto,può darsi che,durante,la transizione,il dolore ai piedi causi in me movimenti o posture errate che causano danni altrove nel corpo.
Qui hai pienamente ragione: ed è proprio su questo punto che entra in gioco la competenza del pareggiatore. Lui deve essere in grado di gestire il passaggio in modo tale da ridurre al minimo, se non eliminare del tutto, il rischio di ripercussioni negative, analizzando la situazione e trovando la soluzione idonea, che sarà specifica per ogni singolo cavallo..
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Ogni problema di rallentamento dovrebbe essere ora definitivamente risolto.