perdonate il ritardo ma mi hanno tolto la connessione...
rispondo a la-anz..
come scelgo i clienti?beh...inannzitutto di solito mi vengono portati(è per questo che non faccio pubblicità )e quindi,dato che la gente sa come sono,evita di rifilarmi gentaglia..
In secondo luogo il primo incontro è un'amorevole chiacchierata dove parlo apertamente delle mie idee(mi sembra corretto..io poi sono una persona chiara e trasparente)e quindi già ci facciamo un'idea...anche perchè faccio parlare molto l'aspirante cliente del cavallo e dei suoi rapporti con l'equitazione in generale..
Devo dire che non è facile farsi un'idea al primo incontro ma per ora mi è sempre andata bene...
Hai ragione jacques...questo è un eremo...e me lo sono costruito perchè non tollero molto certi personaggi...
La mia vuole essere una passione..non una tortura per la mia psiche...
Purtroppo io automaticamente trovo simpatica o antipatica una persona da come tratta gli animali...puoi immaginare che razza di gestore/insegnate sarei se non mi trovassi bene con il mio cliente...
Essendo una persona trasparente si nota da un miglio se una persona mi sta simpatica o no...in più credo che la regola fondamentale per lavorare bene sia credere nel cliente/allievo...
Se mi inversa la sua vista..beh...è meglio lasciar perdere...
sarei una cattiva insegnante!
O le cose si fanno bene..o non si fanno(mio personale parere)
Ciò non significa che non parli e discuta della mia visione del mondo con le persone che mi circondano...ho dei punti fermi ma amo la discussione...
Concordo pienamente con lady riguardo alle strutture...ci vogliono...
ma in realtà il mio non fare neanche un campo è stata un'ulteriore selezione perchè preferisco avere i cavalli anziani/convalescenti piuttosto che i cavalli in attività perchè ho comunque i proprietari che frequentano il posto ma almeno evito di vedere certi comportamenti in sella che mi fanno venire il volta stomaco...
Io provengo da un maneggio importante di salto ostacoli..le regole ferree ci sono sempre state e le ho molto apprezzate..
a modo loro si tutelava il cavallo...mi hanno inquadrata parecchio e non smetterò mai di ringraziarli per questo...
Anche lì i cavalli uscivano obbligatoriamente tutti i giorni(se il proprietario non poteva venire si cercavano altre soluzioni)e il benessere fisico del cavallo era davvero al primo posto...
Notavo ai tempi che i cambi di cavallo(pur essendo un maneggio di soli agonisti)era piuttosto raro e motivato..questo era molto importante per la crescita del ragazzino(non si seguivano i capricci)..ora mi sembra tutto peggiorato ma lo frequento davvero poco per giudicare...(forse sono stati costretti anche loro a cadere nella logica dell'accontentare)
La mia vuole essere una passione..non una tortura per la mia psiche...
Purtroppo io automaticamente trovo simpatica o antipatica una persona da come tratta gli animali...puoi immaginare che razza di gestore/insegnate sarei se non mi trovassi bene con il mio cliente...
Essendo una persona trasparente si nota da un miglio se una persona mi sta simpatica o no...in più credo che la regola fondamentale per lavorare bene sia credere nel cliente/allievo...
Se mi inversa la sua vista..beh...è meglio lasciar perdere...
sarei una cattiva insegnante!
O le cose si fanno bene..o non si fanno(mio personale parere)
Ciò non significa che non parli e discuta della mia visione del mondo con le persone che mi circondano...ho dei punti fermi ma amo la discussione...
a parte che sembra una descrizione fatta da me di me stessa,......ti straquoto......ti approvo e ....guarda, voglio esagerare...ti benedico!!!!!!!!!!
Registrato: 06/11/09 16:28 Messaggi: 1520 Località: Firenze
Inviato: Sab Mag 08, 2010 14:35 Oggetto:
La cosa più bella è potersi permettere di vivere come si vuole.
Non tutti hanno questa fortuna, ma molti nemmeno si sforzano di ricercarla giacchè non vogliono rinunciare a niente.
[da "Il Tantra", 2010, di J.Jacques, edizioni LeSoTutte, Firenze]
oggi i genitori di una ragazzina che monta qui, anni 12, bravina , mi hanno chiesto cosa ne penso se comprano un cavallo alla bambina.
premesso che le persone mi piacciono, la bambina mi piace, il loro comportamento con gli animali è consono alle esigenze di una vecchia psicotica come me.....secondo voi cosa ho risposto???
....ma è ovvio: spiegone su quel che comporta economicamente ed in termini di tempo e dedizione un cavallo, considerazione sull'età della bambina, ipostesi che tra due o tre anni alla ragazzina possano interessare altri tipi di equini....insomma...ho risposto di ragionarci sopra per bene prima di decidere.........
pirla? si può dire pi rla sul forum o mi censura????
ok: fessa....300 euro che non mi entrano in tasca...si fessa forse, ma io mi sento di essere stata "onesta"
poi starà a loro fare le dovute considerazioni e decidere.....
Registrato: 06/11/09 16:28 Messaggi: 1520 Località: Firenze
Inviato: Dom Mag 09, 2010 09:23 Oggetto:
Gigia, sei commercialmente fessa, ma hai fatto bene il tuo lavoro di consulente esperta di equitazione e di cavalli. Per me sei brava, e io fossi un genitore, ti apprezzerei per questo, facendoti punto di riferimento per un eventuale futuro nell'equitazione mio o di mia figlia. Questo volevo dire con i miei interventi, il tuo lavoro lo hai fatto bene. Poi, se questi decidono lo stesso di non darti retta e comprarlo, secondo me puoi prendertelo a pensione e addestramento e incassarti il corrispettivo in totale pace di coscienza morale e professionale.
Registrato: 06/11/09 16:28 Messaggi: 1520 Località: Firenze
Inviato: Dom Mag 09, 2010 09:24 Oggetto:
Gigia, sei commercialmente fessa ( a breve), ma hai fatto bene il tuo lavoro di consulente esperta di equitazione e di cavalli ( a medio.lungo). Per me sei brava, e io fossi un genitore, ti apprezzerei per questo, facendoti punto di riferimento per un eventuale futuro nell'equitazione mio o di mia figlia. Questo volevo dire con i miei interventi, il tuo lavoro lo hai fatto bene. Poi, se questi decidono lo stesso di non darti retta e comprarlo, secondo me puoi prendertelo a pensione e addestramento e incassarti il corrispettivo in totale pace di coscienza morale e professionale.
Registrato: 06/11/09 16:28 Messaggi: 1520 Località: Firenze
Inviato: Lun Mag 10, 2010 10:26 Oggetto:
Coscienza a parte, penso in realtà che non sei poi così fessa anche commercialmente, come traspariva dal mio intervento.
E' solo che hai un orizzonte temporale diverso: sei forse "fessa" nel breve, ma più "furba" nel lungo.
Se dicevi: "Oh, che bello, comprati di certo il cavallo" poi ti ritrovavi a gestire una situazione magari complessa, e saresti stata "corresponsabile" della decisione, con l'aggravante che tu sei esperta..................e quindi maggiormente responsabile.
Magari finiva male, con il cliente incazz..... che se ne andava sbattendo la porta e facendoti una pessima pubblicità .
Sono stato in un maneggio che faceva cose "discutibili" di vario genere (volevano bene ai cavalli, ma avevano un modo tutto loro di concepirli come animali). Alla fine me ne sono andato insieme ad altri quattro (su un totale di dieci, parlo di pensioni). Ebbene, dopo un anno, non hanno ancora rimpiazzato gli ammanchi...........sono sempre sei.
Vabbè la crisi, però secondo me le voci girano.
Il problema più grave, secondo me, non è che ci sia gente che si comporta poco professionalmente, ma che, come accennato in una risposta a La-Anz, siano tanti, un pò troppi, rischiando di far passare per "normale" ciò che non è, di farlo essere lo "standard".
Questo è un guaio serio, perchè poi gli allievi si "desensibilizzano" e riducono l'equitazione a qualcosa di diverso, come è stato ad esempio per il calcio dei tifosi.
indubbiamente ci sono dei casi in cui davvero sconsigliare un acquisto è un dovere. ma non arriviamo agli estremi.
dal mio punto di vista quello che ha fatto gigia è giusto sia nel verso commerciale che professionale. essere commerciali non significa svendersi per una pensione in più mettendo a tacere evidenti questioni di coscienza e mettendo a repentaglio l'incolumità di un ragazzino.
l'aspetto commerciale della valutazione di gigia è lungimirante. ha puntato su un probabile e continuativo guadagno futuro piuttosto che su 2/3 mesi di pensione immediato. perchè dopo 2/3 mesi quel ragazzino e i suoi genitori si sarebbero resi conto dell'avventatezza dell'acquisto, se la sarebbero presa con gigia e avrebbero spostato cavallo e cliente altrove.
non confondiamo l'essere commerciali con il buon lavoro. voler guadagnare per ciò che si fa (soprattutto se lo si fa con passione e impegno) è sacrosanto. non perchè un imprenditore sfrutta il commercio è una cattiva persona. semplicemente cerca di trarre il massimo profitto da ciò che fa.
a me sembra più che giusto.
non perchè un imprenditore sfrutta il commercio è una cattiva persona. semplicemente cerca di trarre il massimo profitto da ciò che fa.
un imprenditore deve trarre il massimo profitto da quello che fa...senza ombra di dubbio; bisogna esserci portati, bisogna saper vedere oltre e questa è una dote che non tutti hanno
io sono assolutamente d'accordo sul trarre profitto, ma il limite lungo il quale camminare per conciliare il profitto con la coscienza personale è sottilissimo
Registrato: 06/11/09 16:28 Messaggi: 1520 Località: Firenze
Inviato: Mar Mag 11, 2010 15:15 Oggetto:
Sì, gigia, ma nella fattispecie basta poco, e bisogna anche essere un pò clementi con se stessi......troppa rigidità verso l'onestà assoluta, comporta qualche volta:
1. il voler imporre la propria visione anche agli altri, (di cui alcuni paganti)
2. il rischiare di vivere peggio, se non si è completamente consci che certe scelte comportano aspetti negativi
3. la probabile perdita di introiti non compensata da reali benefici morali, nè effetti pratici (quello se ne va a far danni altrove, perdi i soldi e anche la possibilità di limitare i danni stessi)
Avere dei principi è sacrosanto, specialmente oggi come oggi (sembra che TUTTI si vendano a TUTTI........a leggere il giornale sembra di essere a Gotham City, ma senza Batman).
Diffonderli ad altri, in tutto o in parte, è meritorio, ne abbiamo bisogno tutti.
La modalità attraverso la quale posso diffonderli non è la guerra santa (niet, imposizione, rifiuto, con gli umani così come con i cavalli), ma il dialogo, ed il dialogo richiede elasticità e tolleranza.
Questo A PRESCINDERE dagli interessi economici, ma guarda caso, anche parzialmente in accordo con essi.
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