Registrato: 03/09/08 18:58 Messaggi: 11914 Località: la bassa modenese ma sono toscana
Inviato: Mer Mag 05, 2010 20:42 Oggetto:
Questa discussione è interessante e mi tocca da vicino.
Campare di cavalli e di equitazione non è semplice, la cosa peggiore come dice Tu Reviens sono tempi di fretta e poco sudore...figuriamoci di "dedizione" dote che l'equitazione insegna.
Tutto deve essere cotto e mangiato e pure gustoso e non far ingrassare...La metafora sta per:
bambino/a 9/10 anni batte la sella da 2 minuti con buon reddito...
Gestore/istruttore delle categoria "è un astro nascente dell'equitazione ha un futuro ma deve fare binomio con un vero cavallo non quelli della scuola"visto e sentito...
cavallo da piazzare in "esubero" bello bello...bravo poco o bruttino ma professore super che da l'idea all'allievo di essere un fenomeno...Venduto!!
Gare e concorsini di varia tipologia...Cavallo dopo 3 uscite...ingranato perchè magicamente le lezioni sono stile penzoliamo sulla pista al trotto e dopo 5 giri di galoppo senza spiegazioni delle difficoltà / errori del nuovo, oramai piazzato, binomio..
"Ehhh il cavallo è da cambiare tranquilli ne ho uno super questo ora lo piazzo io tranquilli si vede che ha avuto dei traumi2sentito visto e rivisto..
Finale....il disonesto, almeno per me moralmente, da l'impressione del professionista che fa gareggiare tuo figlio fenomeno e si diverte.
Il punto è il "divertimento".
Sicuro che fare ore di lezione VERA in piano ad un ragazzo/a giovane da play statio, tutto e subito, non è allettante...
Se invece salto, corro, gareggio dopo 6 mesi...quanto è divertente e siamo bravi...
Il problema è...insegnare non solo a stare a cavallo ma insegnare la morale del cavallo...oggi è fuori moda ma chi la sa ancora apprezzare,insegnare, pochi aimè, non farà i trilioni...ma continuerà a lavorare per anni...Visto e rivisto...gli altri saranno commercianti di bassa lega...e prima o poi incappano in qualcuno che apre gli occhi e li...ciao!
Registrato: 06/11/09 16:28 Messaggi: 1520 Località: Firenze
Inviato: Mer Mag 05, 2010 21:48 Oggetto:
Infatti, visto e rivisto.
Stiamo dicendo tutti la stessa cosa. Come deve essere un maneggio serio. Lo sappiamo perchè non siamo principianti. (lady, io non ho il coperto, sapessi come mi sei nel cuore...........il "parco giochi" non era dileggiativo, tutt'altro! Volevo solo dire che è un'esigenza del cavaliere, se ce l'ha).
La domanda di La-anz non era questa.
Era: "sapendo come deve essere un maneggio serio, ritenete che ci si possa permettere di restare seri pur portando la pagnotta a casa, oppure conviene/si è costretti a fare i furbetti per campare?"
I principianti possono essere attratti/bidonati con facilità , se hanno i mezzi. Ebbene, il mio parere è che alla lunga il gioco del bidone non paghi, e che convenga (oltre alle preferenze etiche), essere onesti, o meglio, corretti. Prima o poi il banco salta. Prima o poi il bidonato apre gli occhi o glieli fanno aprire. Restano i soldi spesi. Non si trovano poi così tanti nuovi clienti da permettersi di perderne in continuazione.
L'essere onesti e corretti, trattandosi comunque di una attività commerciale, puà essere accompagnato da un sano senso commerciale, ove lo si desideri o se ne abbia la necessità (domanda < offerta). Il che non significa fare compromessi etici/professionali, ma solo cercare di fare contenti i clienti, pur nel rispetto dei parametri di fondo.
Registrato: 03/09/08 18:58 Messaggi: 11914 Località: la bassa modenese ma sono toscana
Inviato: Mer Mag 05, 2010 21:58 Oggetto:
Citazione:
l problema è...insegnare non solo a stare a cavallo ma insegnare la morale del cavallo...oggi è fuori moda ma chi la sa ancora apprezzare,insegnare, pochi aimè, non farà i trilioni...ma continuerà a lavorare per anni...Visto e rivisto...gli altri saranno commercianti di bassa lega...e prima o poi incappano in qualcuno che apre gli occhi e li...ciao!
Jacques...toscano pure tu noto...nella mia frase finale succinta il concetto era proprio questo...io sono commercianti in tutt'altro settore, anzi lo sono diventata e non ritengo di essere amorale quando vendo qualcosa a prezzo di mercato, quindi confrontabile anche ed in concorrenza, ad un cliente che mi chiede "pino" e sa cosa è il "pino". Lui è contento, io faccio bella figura, lui ritornerà a comprare da me perchè io gli ho dato quel che ha chiesto perchè so come cosa e quanto. Dunque si puo campare onestamente per me anche vendendo a patto che non lo si faccia "ad ogni costo e citrullo"...ripeto alla lunga non fai stada e paga la cosa.
G.
Registrato: 03/06/09 16:54 Messaggi: 361 Località: Firenze
Inviato: Mer Mag 05, 2010 22:41 Oggetto:
bambolik ha scritto:
Questa discussione è interessante e mi tocca da vicino.
Campare di cavalli e di equitazione non è semplice, la cosa peggiore come dice Tu Reviens sono tempi di fretta e poco sudore...figuriamoci di "dedizione" dote che l'equitazione insegna.
Tutto deve essere cotto e mangiato e pure gustoso e non far ingrassare...La metafora sta per:
bambino/a 9/10 anni batte la sella da 2 minuti con buon reddito...
Gestore/istruttore delle categoria "è un astro nascente dell'equitazione ha un futuro ma deve fare binomio con un vero cavallo non quelli della scuola"visto e sentito...
cavallo da piazzare in "esubero" bello bello...bravo poco o bruttino ma professore super che da l'idea all'allievo di essere un fenomeno...Venduto!!
Gare e concorsini di varia tipologia...Cavallo dopo 3 uscite...ingranato perchè magicamente le lezioni sono stile penzoliamo sulla pista al trotto e dopo 5 giri di galoppo senza spiegazioni delle difficoltà / errori del nuovo, oramai piazzato, binomio..
"Ehhh il cavallo è da cambiare tranquilli ne ho uno super questo ora lo piazzo io tranquilli si vede che ha avuto dei traumi2sentito visto e rivisto..
Finale....il disonesto, almeno per me moralmente, da l'impressione del professionista che fa gareggiare tuo figlio fenomeno e si diverte.
Il punto è il "divertimento".
Sicuro che fare ore di lezione VERA in piano ad un ragazzo/a giovane da play statio, tutto e subito, non è allettante...
Se invece salto, corro, gareggio dopo 6 mesi...quanto è divertente e siamo bravi...
scusa se ti quoto....mi ha fatto impressione quello che hai scritto....sono scappata via da un posto in cui questa è la filosofia principale.....sai quante volte li ho sentiti questi discorsi?? e alla fine ti ritrovi uno stormo di ragazzini poco più che dodicenni che cambiano cavallo ogni volta che cambia la luna...una rabbia... per loro il cavallo non è che un mezzo, non c'è nessun tipo di affetto...per non parlare delle conoscenze a livello di teoria e tecnica equestre...........da battere la testa contro il muro... a volte mi "divertivo" a chiedere a questi bimbetti "perchè fai questo, o quello?" e le risposte che venivono fuori erano esilaranti....
scusate l'immenso OT ma mi ha fatto un po' senso quello che hai detto.... comunque concordo in pieno con la tua frase finale!!!!
DIVERTIMENTO!!!
La gente si vuole divertire senza pensarci troppo...
Una lezione deve divertire oltre ad insegnarti qualcosa, con un cavallo ti devi divertire, poichè montare un soggetto folle che scarta e sgroppa non è divertente..
Lavorare con pazienza? Jamais!!! tutto e subito... e se qualcosa non va, via nel rudo ..
I ragazzini vengono messi uno contro l'altro, invidie e gelosie , ippogenitori con gli ordini di partenza in mano ai concorsi che con le biro segnano penalita' e tempi per vedere se il proprio bamboccio potrebbe essere sul podio...
ecco la realta'.. e un istruttore cosa deve fare?
Fare l'etico a pane e cipolla, o accontentare il cliente e aggiungerci un bel filetto in crosta?
I ragazzini vengono messi uno contro l'altro, invidie e gelosie , ippogenitori con gli ordini di partenza in mano ai concorsi che con le biro segnano penalita' e tempi per vedere se il proprio bamboccio potrebbe essere sul podio...
ecco la realta'.. e un istruttore cosa deve fare?
purtroppo in molti posti la realtà è proprio questa
cosa deve fare un istruttore?
boh, forse è anche l'istruttore che "fa" l'ambiente
sarà che io sono preistorica, ma ai miei tempi si andava in gara con lo spirito del gruppo, niente invidie , anzi solidarietà , con le mamme che erano concentrate su cosa portare per mangiare tutti insieme nella pausa e padri indaffarati ad aiutare a sellare, preparare, portare fieno...
sono contenta che per me quello sia un bel ricordo...adesso sinceramente non capisco cosa abbia generato questo stato d'animo tantopiù in cavalieri ed ippogenitori di cavalieri che lo vede anche la staccionata non diventeranno mai dei fuoriclasse ed alcuni non diventeranno mai neppure dei buoni cavalieri.......
si, lo so cos'è..il business legato alla compravendita dei cavalli per gli ippoincapaci....migliaia di euro per un cavallo che salta 80 cm.....80 cm li salta anche la shetlandina che ho in scuderia
allora, io sono stata tre anni in un posto dove si fanno molti concorsi dove i ragazzini con dei bei poni(e alcuni gran bei pony) fanno le 115.
si sono agonisti e ci tengono. alcuni in tre anni hanno cambiato 2 pony, semplicemenete perchè salivano di categoria.
deprecabili? perchè? l'equitazione è anche uno sport e come in tutti gli sport se vuoi praticarli a livello agonistico purtroppo devi munirti di un cavallo che non arrivi in fondo ad una 110 semi distrutto. anche per il cavallo stesso.
dite che se un ragazzino mira a fare i concorsi non ama il suo cavallo? non è vero. semplicemente non è vero. non tutti di sicuro, poi lo [*CENSURA*] c'è dovunque.
e vi dirò che nonostante l'agonismo i ragazzini vanno d'accordo, sono amici.
io non trovo giusto demonizzare l'agonismo, penso che sia una cosa sana, naturale nell'uomo e molte delle persone che stimiamo, i grandi cavalieri per diventare tali hanno dovuto cambiare cavalli, il colonnello pure.
e per fare i gp domani si comincia da piccoli. perchè è sbagliato? nessuno dice che i pony cambiati finiscono al macello, sono venduti a ragazzini che li terranno bene come li hanno tenuti quelli che li avevano prima...
Registrato: 06/11/09 16:28 Messaggi: 1520 Località: Firenze
Inviato: Gio Mag 06, 2010 09:55 Oggetto:
Citazione:
Una lezione deve divertire oltre ad insegnarti qualcosa, con un cavallo ti devi divertire, poichè montare un soggetto folle che scarta e sgroppa non è divertente..
Certo. Si va a cavallo per divertirsi, che scoperta sarebbe? Un allievo su un soggetto del genere non solo non si diverte, ma si fa male, e l'istruttore che ce lo mette è un incapace ed irresponsabile.
Che volevi dire?
Citazione:
Lavorare con pazienza? Jamais!!! tutto e subito... e se qualcosa non va, via nel rudo ..
I ragazzini vengono messi uno contro l'altro, invidie e gelosie , ippogenitori con gli ordini di partenza in mano ai concorsi che con le biro segnano penalita' e tempi per vedere se il proprio bamboccio potrebbe essere sul podio...
ecco la realta'.. e un istruttore cosa deve fare?
Fare l'etico a pane e cipolla, o accontentare il cliente e aggiungerci un bel filetto in crosta?
La-Anz, scusami, hai ragione ma trascuri il libero arbitrio.
Ogni scuola di calcio, basket, tennis, etc è stracolma di genitori frustrati che urlano, inveiscono e incitano a picchiare i propri figli contro coetanei, figli di altri. Se la mettiamo così, allora ti dico che il senso dello sport, IN GENERALE, è la cosa di cui si parla di più e contemporaneamente la più assente nel nostro paese. La stragrande maggioranza delle persone segue lo sport, e meno lo fa e più lo segue come tifoso, considerandolo una riedizione delle guerre tra comuni, una valvola di sfogo alle più violente e debosciate pulsioni da frustrazione. Uno schifo. Ho avuto la fortuna di praticare molti sport, e ovunque o quasi ho trovato ignoranza, prevaricazione, risultato a tutti i costi, ruberie, mancanza di fair-play, sportività , valori. Non tanto tra i praticanti, quanto tra i tifosi, che poi spingono i primi. Il calcio in particolare, fa proprio schifo, come ci ha rammentato proprio ieri sera un ex-campione, un uomo simbolo, 36 volte al giorno in tv a fare pubblicità nel ruolo del bimbone tonto ma "bono de core", che insegue e picchia senza palla per due volte un avversario (e, mi sembra il minimo, viene espulso). VERGOGNA! Bell'uomo simbolo, bell'insegnamento!
E parliamo degli stadi: abito malauguratamente vicino, e ogni tre giorni (tra Champion, Coppa Italia e campionato giocano un giorno sì e uno no), oltre al parcheggio di auto anche nel mio salotto, vengo soffocato da pitecantropi vestiti di viola, che "pisciano" nelle aiuole in mezzo alle mamme con le carrozzine, manco si lavano le mani, anelli mancanti tra l'uomo e la scimmia, e vanno a mangiare la pizza a taglio 3 metri dopo (ove ci sarebbe la toilette)con le dette mani, ogni tanto botte da orbi, macchine caricate a colpi di casco, cori, lancio di bottiglie, allineamenti di polizia..................Cos'è questa roba? Come si può tollerare? Ma dove vivono questi? A Firenze, culla del rinascimento e sedicente città europea del 2000? Stanno nelle grotte? Da dove li tirano fuori? Che c'entro io con costoro? Ma corre denaro, e queste bestie si sfogano, così si consente...................
Scusate, mi sono infervorato, ma verso questa gente e quello che rappresenta sono tollerante come il pitbull con il gatto. Lo SPORT???????? MA NON FATEMI RIDERE, ANZI PIANGERE!
Cosa deve fare l'istruttore (e non solo di equitazione)?
Quello che vuole.
O si ritira nell'eremo (esempio: nicchia di Antar), o decide di guardare negli occhi l'Idra, ovvero insegna ciò che sa, inclusa la propria visione della vita e dell'equitazione, e si sforza di raccogliere dei risultati, creando QUALCHE buon cavaliere, qualche buon sportivo, qualche persona sensibile che apprezzi gli sforzi di questa nobile creatura. Questo è il filetto in crosta dell'animo.
Con qualcuno funzionerà , con altri meno (più facile con i ragazzi che con gli ippogenitori). Con questi ultimi, una volta detto il perchè ed il percome (svolta funzione di docenza), si limiterà a "farli contenti" (cioè a fare contento se stesso, ovvero "usarli", se mi è concesso un termine crudo) fino al limite della sua propria contentezza, che potrà cessare ad un determinato punto, in relazione al soggettivo senso di fastidio. Questo per il filetto in crosta del portafoglio. Questo è quello che vogliono, MALGRADO I TUOI INSEGNAMENTI, e se tu puoi/vuoi darglielo loro ti ricambiano con il denaro, fino a che non si oltrepassano le TUE soglie di tollerabilità (esempio: trattamento del cavallo), oltre le quali ti fermi.
Sei tu che decidi, e puoi scegliere, sapendo bene quali sono le conseguenze della scelta, e accettandole. Ciò vale in genere per LA VITA, che è fatta di scelte e di conseguenze (oltre che di sfiga o fortuna).
Questo è il mondo.
O ce ne andiamo da esso (eremo), o ci viviamo dentro.
Viverci dentro non comporta l'accettazione di TUTTO ciò che è. Anzi.
In ogni settore ci sono malandrini e scorretti, che danneggiano gli onesti sia in termini di immagine che di fatturato. Eppure si sopravvive lo stesso, magari un pò più poveri ma per 50 anni. E si porta un briciolo di luce, necessaria come l'aria.
Ognuno deve fissare i parametri della propria tolleranza, e stare entro questi.
Se gli "onesti" andassero tutti nell'eremo, sarebbe un guaio.
Concludo il papiro.
Io insegnerei la BUONA equitazione. Su 10 allievi, 5 mi risponderanno, e su questi concentrerò le mie soddisfazioni professionali. Sugli altri 5 che vogliono il lallo da 50.000, spiegherei loro che non è la scelta giusta per le ragioni X, Y e Z, dopo di che, al permanere della decisione, SE MI INTERESSA IL CLIENTE, lo accompagnerei a comprarselo cercando di ridurre i danni. Lo gestirei meglio che posso, riducendo i danni al minimo, e accompagnerei il bimbo in concorso, motivando i successi e gli insuccessi. Avrei molte più probabilità , prima o poi, di redimerlo, che buttandolo fuori. Inoltre, nel frattempo faccio pure cassa, il che non guasta e non mi pone problemi etici, dal momento che ho detto fin dall'inzio di essere contrario.
Il giorno che si supera il limite, se verrà , lo butto fuori, sono sempre in tempo.
quando montavo a milano, vuoi o non vuoi dovevo passare da san siro... con due squadre in serie A, la champion la commemorazione di pinco pallino e sa dio cosa d'altro era sempre un casino, ma un casino vero, da stare in coda un'ora...
ora io sono un po' iraconda col traffico... e quindi per sfogarmi, chiamavo il mio allora fidanzato inveendo per un'ora contro la città e i decerebrati che vanno allo stadio... ma proprio incattivita... come se fosse colpa sua...
... mi ha sposato lo stesso... ma provate a chiamarlo la sera di una partita a milano nell'ora in cui io sono per strada...
beh Lady, i poveretti (si fa per dire) che montano al cil , durante le domeniche di stadio sono praticamente blindati...
Jaques, credo, dopo il tuo ultimo post, che non ci sia piu nulla da replicare.
Come ripeto , io di cavallo non ci campo, collaboro, in quanto tecnico, con il maneggio facendo qualche verifica settimanale.. la mia domanda è sorta dopo aver visto coi miei occhi e per mia parziale responsabilita', nel senso che l'allievo era mio, una fuga con successivo trionfale messaggio del tipo "adesso ho il cavallo".. cosa che io/noi avevamo sconsigliato, cercando di dirottare ad una mezza con la scuola, quindi, a logica, il sistema piu corretto.
beh Lady, i poveretti (si fa per dire) che montano al cil , durante le domeniche di stadio sono praticamente blindati...
.
beh io stavo poco più in là al cir... arrivarci era un incubo vero.
per il cliente che se ne va e poi ti fa il "dito" metaforico... beh... immagino che perdere un cliente non faccia piacere a nessuno ma come la sibilla ti dirò:
capirà , vedrai che un giorno capirà e gli tornerai in mente.
Registrato: 03/09/08 18:58 Messaggi: 11914 Località: la bassa modenese ma sono toscana
Inviato: Gio Mag 06, 2010 11:49 Oggetto:
Bene alla fine qualcosa da questi post di buono c'è ed è servito..
La -anz sei contenta?
Per Jaques..io da studente abitavo in via Maroncelli...anni un po meno feroci di calcio ma siamo circa li ed ho iniziato ad avere repulzione del calcio...e degli sport "da economia"...Anche l'equitazione di certo tipo lo è---viviamo nel mondo non sulla quinta luna di orione ammesso esista ed è giusto viverci per me.
Dunque insegnare facendo anche "divertire" senza fare gare o agonismo sfegatato si puo..ma qui entra la capacità di coinvolgimento/ludica dell'istruttore che puo trasmettere nozioni e tecnica sennonchè "morale" anche con note allegre...Sempre che ne sia capace.
Sapere, saper insegnare, e saper insegnare divertendo sono tre cose diverse l'uno piu difficile dell'altra.
Se si riesce a arrivare alla terza...il portafoglio non piangerà , il cavallo non si macellerà , alla fine negli anni rimarrà la traccia. Mia opinione soggettiva.
G.
Non puoi inserire nuovi Topic in questo forum Non puoi rispondere ai Topic in questo forum Non puoi modificare i tuoi messaggi in questo forum Non puoi cancellare i tuoi messaggi in questo forum Non puoi votare nei sondaggi in questo forum
Avviso di Forumer.it:
Nei giorni scorsi è stata effettuata la migrazione su nuovi server, più veloci e performanti.
Ogni problema di rallentamento dovrebbe essere ora definitivamente risolto.