Inviato: Ven Gen 02, 2009 21:44 Oggetto: PRIMA PARTE: La Pratica,Il Materiale...
Come promesso,intendo inserire le basi fondamentali per avvicinarsi all'amazzone cominciando dalle regole principali quali la conoscenza delle selle con le forche,il frustino,la tenuta ecc..ecc..
Spero che sia di Vostro interesse Cindj!
Le selle a forche: Che cos'è una sella a forche
La sella d'amazzone. È chiamata così dal fatto che comporta escrescenze chiamate "forche" situate sull'avanti della sella. La sella "moderna" comporta due forche,tutte e due a sinistra (le forche a destra sono un'eccezione estremamente rara), il corno superiore,attorno al quale si piega la gamba destra,il corno inferiore invece, serve a fissare la coscia sinistra all'altezza voluta.
Gli accessori di una sella d'amazzone sono:
-la cinghia;
-la bilancina, detta anche"cinghia di tiro" o " contro-bilancia",è un cuoio piatto,ampio,di 3cm circa,di cui la parte fissa e' detta “partenza della bilancina",ed è un tipo di contro-cinghia esterno fisso alla struttura sull'arcione destro della sella. Il suo ruolo è di controbilanciare il peso della gamba dell'amazzone.
-La sursangle,ovvero un sottopancia fisso di cuoio piatto,di 3cm circa come la balancina,
che trattiene la sella.
-Uno staffile unico ed un solo morsetto (per il piede sinistro).
La zona sinistra della sella è prolungata verso l'avanti, un "garde-jambe" o "proiezione del quartiere",lungo, di cui cadono naturalmente la gamba ed il piede destro.
DIFFERENTI TIPI DI SELLE:
Numerosi modelli di selle esistono e comportano differenze molto importanti. Ora,se tutti possono servirsi senza troppi inconvenienti di una stessa sella di un club ippico per montare,non accade lo stesso per le amazzoni: è indispensabile che una sella a forche sia adattata alla donna che la deve utilizzare, e pochi tipi di queste selle possono convenire a tutte. È dunque estremamente importante conoscere le caratteristiche di ogni modello prima di comperare tale sella. Occorre,inoltre considerare la sua scelta sotto due angoli diversi a seconda che quest'acquisto sia destinato ad un club ippico, la quale può essere utilizzata per molte amazzoni, oppure ad una donna personalmente. Dunque esamineremo i principali tipi di selle che si possono trovare al giorno d'oggi e i loro diversi accessori utilizzabili attualmente, e nota bene, prima di qualsiasi cosa, che la sicurezza dell'amazzone dipende interamente dalla sua sella e dal modo in cui questa e' concepita. La sicurezza dell'amazzone, ma anche il suo equilibrio e,di conseguenza,la precisione dei suoi aiuti sono l' appannaggio di una buona sella, ed è seriamente compromessa da una sella in cattivo stato o la cui dimensione ed il modello sono male adattati alla sua utilizzazione.
Inviato: Sab Gen 03, 2009 17:27 Oggetto: Re: PRIMA PARTE: La Pratica,Il Materiale...
Ciao a tutte, lo so che non mi sono fatta viva per un bel po' di tempo, ma ora spero di recuperare la mia assenza prolungata!
Vorrei precisare una cosa che spesso viene tralasciata: la monta all'amazzone non e' una disciplina equestre appena nata, ma una esistente almeno dal sedicesimo secolo e praticata, anche in Italia, fino agli anni '30 del secolo scorso. Non si tratta dunque di andare a costruire delle basi ex novo, ma piuttosto di ritrovare cio' che sembrava perduto con il trascorrere degli anni.
Da qui vorrei fare una precisazione sulla terminologia:
1) Non ho mai letto, n'e' tantomeno sentito parlare in italiano della "sella a forche" (che non e' altro che traslitterazione di uno dei suoi nomi in francese). La sella in questione viene chiamata in genere "sella da amazzone" oppure "sella da donna".
Le "forche" in quel poco di letteratura italiana che sono riuscita a scovare vengono chiamate "corni" o "pomi", la seconda derivante dalla parola inglese "pommel".
Cindj ha scritto:
Gli accessori di una sella d'amazzone sono:
-la cinghia;
-la bilancina, detta anche"cinghia di tiro" o " contro-bilancia",è un cuoio piatto,ampio,di 3cm circa,di cui la parte fissa e' detta “partenza della bilancina",ed è un tipo di contro-cinghia esterno fisso alla struttura sull'arcione destro della sella. Il suo ruolo è di controbilanciare il peso della gamba dell'amazzone.
-La sursangle,ovvero un sottopancia fisso di cuoio piatto,di 3cm circa come la balancina,
che trattiene la sella.
-Uno staffile unico ed un solo morsetto (per il piede sinistro).
La zona sinistra della sella è prolungata verso l'avanti, un "garde-jambe" o "proiezione del quartiere",lungo, di cui cadono naturalmente la gamba ed il piede destro.
Per quanto riguarda gli accessori:
1) la cinghia, cioe' il sottopancia?
2) la "bilancina". Scusa Cindj, ma hai trovato un riferimento bibliografico preciso che chiama proprio cosi' cio' che in altri testi viene chiamato "cinghia di bilanciamento" o "cinghia dell'equilibrio"? Il suo ruolo non e' certo quello di controbilanciare il piede sinistro dell'amazzone (a questo principalmente provvede la corretta imbottitura dei cuscini della sella), ma quella di non consentire alla sella di "ballare" sulla schiena del cavallo, soprattutto nella parte posteriore (le selle normali non necessitano di questo accessorio perche' sono molto piu' corte).
3) "sursangle" viene generalmente denominata "sopraccinghia" o "cinghia del quartiere" o addirittura "cinghia ventrale". Sono ormai poche quelle selle che ne hanno una, e la sua funzione consiste nel tenere ferma la sella e di fissare la cinghia di bilanciamento con il sottopancia.
4) Lo staffile dovrebbe avere la chiusura di sicurezza, nel caso contrario e' obbligatorio l'utilizzo della staffa di sicurezza
5) la "garde jambe" non viene definita anche perche' ho visto delle selle che non ne possedevano alcuna ed anche perche' la terminologia inglese non definisce chiaramente questa parte della sella (alcuni la chiamano "safe"). In italiano ho visto solo una volta il nome "protezione", ma era la traduzione di un libro in lingua inglese.
Sfortunatamente non possiedo libri su equitazione in lingua italiana dell'inizio del XX sec. quindi non so con precisione quali nomi venissero dati alle parti della sella da amazzone all'epoca, queste definizioni provengono largamente da libri degli anni '70-'80. Se qualcuno avesse per caso dei libri abbastanza antichi sull'argomento in italiano, ci sarebbe di grande aiuto per poter definire il cardine di ogni disciplina: la terminologia.
Allora,
comincio con il chiedere enormemente scusa se nello scritto riportato sopra non mi sono attenuta alla giusta "terminologia italiana" come mi avete fatto notare.E' comunque mio dovere precisare che nel mondo dell'equitazione in generale ho sentito piu' volte chiamare in modi diversi tante cose che ovvio non sto ad elencare,ora questo non penso accada solo qua in Piemonte ma in tutto il resto d'Italia e se cio' non fosse cosi' allora vuol dire che qua siamo tutti ignoranti!
Inoltre volevo semplicemente riportare qualche parte molto interessante sul conoscere e sapere del mondo dell'amazzone partendo dalle "basi"( ho scritto basi perche' non mi veniva un termine migliore) quindi le selle,la tenuta ecc..ecc..
Lo scritto che avete letto sopra non e' nient'altro che la traduzione di un libro in Francese che gentilmente mi e' stato spedito dalla Signora Isabelle Faugeras,non c'e' assolutamente niente di non veritiero.
Era mia intenzione nella seconda fase(che ho deciso di non pubblicare) spiegare meglio in modo piu' chiaro qualche "termine".
Evitando infine di creare spiacevoli confusioni chiedo alle piu' esperte di specificare al meglio le "basi" per far si che una inesperta possa leggere gradevolmente questa sezione.
Preciso ancora che e' stato mio interesse chiedere delucidazioni ad una esperta in materia per verificazioni...
Cara Cindj,
sinceramente non riesco a vedere il motivo per cui tu debba reagire in questo modo. Infatti, nessuno sta accusando il tuo lavoro e i suoi contenuti. Il fatto e' che se vi sono gia' delle definizioni ben precisi perche' si dovrebbe inventarsene delle nuove? Hai ragione, in ogni regione che vai, trovi una differente terminologia equestre, ma vi sono dei termini universalmente accettati che vengono compresi sia in Piemonte che in Sicilia.
La difficolta' del riportare alla luce questa disciplina magnifica sta' nel fatto che, a differenza della Francia e Inghilterra, non e' stata piu' praticata da decenni e non vi sono n'e' esperti della disciplina, n'e' istruttori.Se vai sul sito della FISE non troverai niente sulla monta all'amazzone (mentre, per esempio, la federazione francese non solo riconosce questa disciplina, ma ha fatto anche un opuscolo a riguardo). Per la nostra federazione ufficialmente tale disciplina non esiste.
Visto che siamo tutte autodidatte, al mio avviso queste pagine non dovrebbero servire per prendersela per ogni commento non ritenuto opportuno, ma per confrontarsi e riunire pian piano le singole conoscenze in un lavoro piu' complesso ed articolato. Tale lavoro, pero', non deve essere un semplice "mettere insieme" le cose che si sanno, ma essere un frutto di un'attenta analisi e di rielaborazione per poter costituire una base valida per avvicinare piu' gente possibile alla disciplina, oltre che aiutare tutti quelli che la stanno gia' praticando.
Nelle pagine della discussioni mi sembrava di aver gia' messo la descrizione delle singole parti della sella da amazzone, perche' non si potrebbe partire da quelle, visto che e' una delle pochissime descrizioni in italiano? Sfortunatamente, non possiedo nessuno dei manuali Hoepli sul cavallo e non posso dire con precisione, se in una delle sue molteplici edizioni esista un capitolo dedicato alla monta all'amazzone. Un buon punto di partenza potrebbe essere quello. Piu' letteratura in italiano si riesce a racimolare, meglio sara' per tutte noi, non ti pare?
voglio precisare che io non volevo reagire in modo scortese ne tentomeno offensivo,io a differenza di moltre altre che scrivono in questa sezione forse sono quella meno esperta di tutte,non ho mai fatto stage in riguardo e non possiedo un istruttore che mi dia qualche dritta.Nella mia libreria vi si trovano tantissimi libri sull'equitazione ma ahime' solo due che parlano interamente dell'amazzone e come gia' scritto sono tutti e due in francese.Un'altro libro molto interessante che possiedo e' in inglese ed e' solo ed esclusivamente illustrato e nella penultima parte ci sono circa una decina di pagine con raffigurazioni di selle da amazzone inglesi,francesi e persino modelli di selle "all'americana".Questo libro si intitola: Mosemans'Illustrated Guide Horse Furnishing Good,il catalogo e' datato 1889.Contando bene tra le pagine vi son ben 37 modelli di selle da amazzone,quindi una persona inesperta puo' gia' farsi una piccola idea. Anche se siamo nel 2009,i paesi che confezionano ancora queste selle di certo non stravolgono la loro struttura originaria,si possono trovare modelli colorati come le Phoenix,pero' la fattezza rimane quella.
Ora io voglio spiegare che sullo scritto che ho riportato sopra non esiste niente di inventato,non ho dato nomi di fantascenza a nessun pezzo della sella da amazzone,ho semplicemente trascritto in italiano quello che in realta' viene letto in francese.Ho tradotto il francese con un buon dizionario e i ricordi di tre anni di scuola,inoltre mi sono appoggiata ad una persona che lo insegna per aver conferma di scrivere nel modo corretto.Quindi non mi sono inventata niente!
Nella seconda parte avrei semplicemente allargato il discorso specificando meglio i "Termini" nella lingua italiana,ovvero le parti che noi conosciamo sotto altro nome.
Era anche mia intenzione formare una sezione solo ed escusivamente che riguardasse "Il Materiale"...perche' come gia' fatto notare anche da France80 la vecchia sezione e' un po' mescolata...insomma incasinata...e diciamo la verita' non bella per le persone che vogliono leggere,si passa da un punto all'altro...
Io sono ben felice di potermi confrontare con tutte voi,mi piace discutere ma non accetto che mi sia detto che mi invento nomi di fantasia perche' non ritengo che sia vero.
Registrato: 09/11/07 17:32 Messaggi: 680 Località: Francia
Inviato: Mar Gen 06, 2009 16:35 Oggetto:
Buongiorno ragazze, saro' breve sulla questione di cui sopra, di malintesi ce ne sono già stati troppi.
Mi permetto di riportare un paio di cosette del post iniziale ultra incasinato....se aveste dato una rispolveratina avreste trovato queste schede postate da zarina, sicuramente più utili i questo post che nell'altro:
Registrato: 09/11/07 17:32 Messaggi: 680 Località: Francia
Inviato: Mar Gen 06, 2009 17:29 Oggetto:
Non voglio assolutamente intrattenere una polemica inutile visto che vi siete chiarite, e neppure offendere nessuna delle due, ma vorrei comunque esprimermi sul vostro pubblico scambio.
Visto che siamo tutte autodidatte, al mio avviso queste pagine non dovrebbero servire per prendersela per ogni commento non ritenuto opportuno, ma per confrontarsi e riunire pian piano le singole conoscenze in un lavoro piu' complesso ed articolato. Tale lavoro, pero', non deve essere un semplice "mettere insieme" le cose che si sanno, ma essere un frutto di un'attenta analisi e di rielaborazione per poter costituire una base valida per avvicinare piu' gente possibile alla disciplina, oltre che aiutare tutti quelli che la stanno gia' praticando
Mi sono presa la libertà di contattare il Sig. C.lo Angioni (che spero verra a trovarci su questo forum di tanto in tanto), nella speranza ci possa fornire una bibliografia e delle piste di ricerca soprattutto per risolvere questo problema più che spinoso della nomenclatura amazzone. Confido in una sua prossima risposta e non manchero' di farvene parte e arricchire il vostro sapere.
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